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LA SCOMMESSA VINTA DI IMPRE.CO.
UNA CITTÀ DELLA MODA NELL'AVERSANO
NASCE IL POLO DELLA QUALITÀ
TEMPIO DEL LUSSO DELLA REGIONE CAMPANIA
Technodistrict
Il Distretto Tecnologico
Progetto CON.FI.LEGNO
IMPULSO ALL'ECONOMIA LOCALE
VALLE DI MADDALONI
ARCHO BATTEZZA “L'OASI INDUSTRIALE”
IL CONSORZIO OROMARE
BINOMIO VINCENTE TRA ARTE E IMPRESA
CONTRATTO DI INVESTIMENTO
IL RILANCIO DEL SETTORE SERICO
GLI IMPEGNI PER la ripresa
LA PROGRAMMAZIONE SUL TERRITORIO
Technodistrict
Il Distretto Tecnologico
Conoscere per produrre, innovare per competere
 Antonio Grella
Rettore Seconda Università degli Studi di Napoli
rettore@unina2.it
L’ideale catena che collega il mondo della ricerca con quello della produzione industriale nel Mezzogiorno ha oggi un anello in più: Technodistrict. Quello che si prospetta essere il fiore all'occhiello della nostra provincia in materia di ricerca e innovazione, sembra interpretare, per il tempismo con cui germoglia, le aspirazioni più recondite del Presidente Montezemolo già all'atto dell'insediamento in Confindustria, per un Sud ancora in emergenza nonostante l'avvicendarsi delle politiche d'incentivazione, che può migliorarsi e rendersi competitivo, come il resto della nazione, solo facendo appello alla filiera della conoscenza. Un forte carattere territoriale e una spiccata propensione verso i comparti più orientati alle tecnologie avanzate sono le peculiarità di Technodistrict, il distretto tecnologico per l'appunto. La sua istituzione nell'area della provincia di Caserta scaturisce dalla presenza di prestigiose competenze scientifiche (Seconda Università di Napoli-SUN) e dalla notevole concentrazione di importanti aziende e centri di ricerca operanti in settori orientati alla domotica, alle bioscienze e ai sistemi di trasporto. Caratteristica della Seconda Università di Napoli è la dislocazione delle attività in un vasto territorio, comprendente 4 comuni della provincia di Caserta; l'Ateneo è articolato in ben 9 Facoltà con circa 1000 addetti (corpo docente e ricercatore, personale tecnico e amministrativo). Il territorio casertano è caratterizzato, inoltre, da insediamenti industriali di grandi gruppi dell'elettronica, dell'ICT e dell'elettrodomestico, dell'industria farmaceutica e delle biotecnologie, del Polo aeronautico di Capua e delle aziende che operano nella filiera automobilistica e del trasporto ferroviario. I suddetti tre settori impiegano sul territorio oltre 15.000 addetti. Technodistrict è una struttura a rete tra il mondo produttivo della provincia di Caserta, quello della Ricerca e delle Istituzioni territoriali, contesto ideale per la circolazione delle competenze, delle informazioni e delle conoscenze. Obiettivo principale sarà favorire lo sviluppo e la sperimentazione di output tecnologici di elevato livello con la finalità di rafforzare la capacità competitiva delle aziende sui mercati locali e internazionali. All'uopo il Comune di Caserta ha destinato un'area, all'interno della quale saranno realizzate infrastrutture di ricerca (laboratori, centri di ricerca) e di industrializzazione di prodotti e servizi innovativi (incubatori di impresa, opifici industriali). La conclamata attualità delle aree tematiche che andranno incentivate e supportate, bioscienze, domotica e sistemi di trasporto, farà il resto. Il reticolo Università-Istituzioni-PMI base d'appoggio dell'iniziativa, è stato possibile grazie ad una serie di interventi precedentemente intrapresi dalla SUN e dall'Unione degli Industriali della Provincia di Caserta tesi a promuovere il rilancio del settore e progettare azioni di sostegno. Frutto di questa collaborazione, nel giro di pochi mesi e col prezioso nonché fattivo contributo di un pool di esperti e profondi conoscitori del territorio, il professor Cascetta - Seconda Università di Napoli, il dottor Del Vecchio - Polo Tecnologico Campania Nord, e il direttore Lombardi dell'Unione degli Industriali della Provincia di Caserta, è stata la firma di un protocollo d'intesa per la costituzione di tale distretto. Presentato tanto ai Sindacati quanto alle Istituzioni coinvolte (Regione Campania, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Caserta), e ottenuta l'attenzione di autorevoli soggetti, divenuti a stretto giro partners del progetto, la nascita del distretto ha segnato, tra l'altro, anche la prima verifica degli impegni assunti dal Presidente Carlo Cicala, alla guida della territoriale di Caserta di Confindustria dal dicembre 2004, nell'ambito del binomio innovazione-internazionalizzazione, definito quale strategia vincente per risollevare l'apparato produttivo territoriale. I risultati che ci si attende da una politica così concepita, che punta cioè alle vocazioni territoriali senza perdere di vista la continuità che deve essere garantita tra la conoscenza e la produzione, essenziale affinché il sistema non stagni, saranno un'auspicata inversione del fenomeno di graduale abbandono di alcuni grandi gruppi industriali verso aree caratterizzate da più invitanti incentivi finanziari, la rifidelizzazione del rapporto sul territorio con i grandi gruppi dell'elettronica, nonché l'integrazione tra il Sistema Universitario Regionale, i Centri Regionali di Competenza e il mondo delle imprese.
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