MASTER PER IL MANAGEMENT TURISTICO
UN PERCORSO FORMATIVO DI ALTO VALORE
Una risposta concreta all’esigenza di creare nuovi professionisti
nel settore
Vittorio
Paravia
Presidente Fondazione Antonio Genovesi Salerno - SDOA
sdoa@sdoa.it
Il dato storico da cui prende le mosse la progettazione del
Master è da rinvenire nella constatazione che, dopo
un periodo di industrializzazione “forzata”,
coinciso con il cosiddetto “intervento straordinario”,
i gestori della politica economica nazionale hanno dovuto
prendere atto che il modello proposto, “calato dall'alto” e
di fatto eterodiretto, non aveva portato con sè un
reale e duraturo sviluppo economico delle regioni interessate,
ingenerando, di contro, una serie di tensioni ambientali
e sociali.
Per questo motivo, seguendo le indicazioni provenienti dal
livello istituzionale sovranazionale (Unione Europea), da
qualche anno si è decisamente passati ad applicare
un modello di sviluppo collegato alle caratteristiche socio-culturali
dei territori, restituendo alle comunità locali la
possibilità, e anche l'onere, di disegnare in completa
e assoluta autonomia i propri personali percorsi di crescita.
La programmazione dello sviluppo “dal basso”,
in accordo con gli indirizzi delle politiche europee, ha
consentito la nascita di aggregazioni e coalizioni territoriali
con l'obiettivo di definire i percorsi di sviluppo endogeno
e di sfruttare le opportunità offerte dal Quadro Comunitario
di Sostegno.
Due sono gli elementi importanti di questa particolare impostazione.
Innanzitutto, la responsabilizzazione dei poteri locali sulla
tematica dello sviluppo e la conseguente maggiore attenzione
alla realizzazione di interventi progettati e all'utilizzo
dei fondi comunitari, troppo spesso in passato non sfruttati
in maniera efficiente ed efficace. In secondo luogo, i tempi
e le modalità della nuova programmazione hanno imposto
il dialogo tra amministrazione pubblica e soggetti privati,
due mondi che in passato hanno comunicato poco, sviluppando
a volte un modello di interazione conflittuale. I progetti
locali di sviluppo, in qualsiasi forma elaborati, devono
rispondere a esigenze di crescita integrata delle aree territoriali,
quindi possono nascere solo dall'interazione costante e continua
tra parte pubblica e imprenditoria locale. Inoltre, la definizione
dell'ambito territoriale supera, di fatto, l'organizzazione
istituzionale del territorio.
Province e Comuni non possono più ragionare secondo
l'impostazione tradizionale; le prime, infatti, sono chiamate
ad analizzare a fondo la realtà socio-economica amministrata
e ad individuare percorsi di sviluppo e interventi differenziati
a seconda delle caratteristiche delle singole aree sub-provinciali;
i Comuni, invece, non possono più limitare la propria
azione all'interno dei confini municipali, ma integrare gli
interventi con le comunità vicine. Questo legame concettuale è alla
base della proposta formativa del MIT, che vuole rappresentare
una risposta concreta alla esigenza di formare nuovi professionisti
in grado di rispondere alla domanda di conoscenze, di comunicazione
e di elaborazione progettuale di tutti i soggetti pubblici
e privati che interagiscono su un determinato territorio,
per il quale il turismo rappresenta il principale strumento
di sviluppo economico e imprenditoriale. La caratteristica
dell'apertura internazionale e dello scambio di esperienze
costituisce il valore aggiunto di un percorso formativo che
mira a proporre al mercato giovani manager ad alto potenziale
e immediatamente operativi, in grado di capire gli orientamenti
della politica comunitaria di coesione e di riequilibrio,
di utilizzare gli strumenti finanziari che la sostengono,
di interagire con le iniziative transnazionali a favore dello
sviluppo delle regioni meridionali dell'Unione. L'impianto
didattico e i contenuti del Master sono frutto dell'aggiornamento
di una precedente esperienza realizzata dalla SDOA nel biennio
1999-2000, la prima edizione del MIT allora denominato Master
in Management delle Imprese Turistiche (cofinanziato dal
M.I.U.R. e dalla Provincia di Salerno), nonché dell'attività di
ricerca svolta successivamente dall'I.T.A.T. - Istituto per
il Turismo e l'Analisi del Territorio, costituito dalla Fondazione
nel 2000 e che recentemente ha presentato un lavoro di analisi
territoriale multidisciplinare (il modello è stato
applicato al territorio provinciale salernitano) finalizzata
a definire i sistemi locali di offerta in funzione dell'attivazione
di interventi mirati e integrati di marketing turistico e
territoriale.
Le attività formative sono state articolate secondo
la struttura tipica di un corso Master specialistico così come
dettate dai "Principi di Accreditamento" dell'ASFOR.
Sono state progettate due macro fasi all'interno delle quali
si svilupperà il programma di aula e i momenti applicativi.
La prima fase è composta da un modulo di base (per
complessive 400 ore) all'interno del quale verranno sviluppati
due filoni didattici: da un lato, saranno trasferiti gli
strumenti e le tecniche di analisi fondamentali per formare
la figura professionale in oggetto (Metodi quantitativi,
Statistica del territorio, Analisi finanziaria); dall'altro
lato, si provvederà a introdurre i principali Modelli
di Management (Modelli di progettazione e Project Management,
Marketing del "Prodotto Turistico", Valutazione
di progetti complessi d'investimento). Le materie su elencate,
infatti, costituiscono la base conoscitiva del Manager dei
sistemi locali di offerta e delle risorse territoriali (beni
culturali e ambientali). La seconda fase del Master, il modulo
di specializzazione (per un totale di 240 ore), vedrà i
partecipanti optare, adeguatamente supportati da azioni di
valutazione e di orientamento da parte della Direzione e
del Coordinamento, per uno dei due percorsi strutturati (sdoppiamento
del modulo): Management delle risorse territoriali e Management
delle imprese turistiche.
Il Master si concluderà con lo stage (480 ore), che
consisterà in un periodo di applicazione sul campo
delle conoscenze teoriche acquisite. Le sedi di stage saranno
aziende turistiche di primaria importanza e forza di mercato
(per i partecipanti al percorso di specializzazione "aziendale"),
enti, organizzazioni, agenzie di promozione e società di
consulenza specializzate (per i partecipanti al percorso
di specializzazione "territoriale"). Al termine
del Master tutti i partecipanti usufruiranno di un'assistenza
mirata e personalizzata al placement, al fine di consentire
la piena e immediata occupazione, oppure l'ingresso sul mercato
della consulenza, per coloro i quali opteranno per il lavoro
autonomo e l'autoimprenditorialità.
A monte del percorso formativo, la Direzione, il Coordinamento
e la faculty di progetto, composta dai docenti responsabili
di fase, di modulo e di sub-modulo, provvederanno ad approfondire
gli aspetti di analisi del fabbisogno formativo della figura
e i parametri fondamentali di selezione. I partecipanti al
Master saranno assistiti nella selezione dei soggetti ai
quali far pervenire la propria offerta professionale, nella
redazione del curriculum e nella costruzione dell'offerta
di servizi professionali.
Saranno organizzate inoltre simulazioni finalizzate a trasferire
le tecniche per affrontare un colloquio di lavoro o per sostenere
e negoziare un'offerta commerciale.
|