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  Dicembre 2012

Articoli n° 2
MARZO 2005
 
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MASTER PER IL MANAGEMENT TURISTICO
UN PERCORSO FORMATIVO DI ALTO VALORE
Una risposta concreta all’esigenza di creare nuovi professionisti nel settore

Vittorio Paravia
Presidente Fondazione Antonio Genovesi Salerno - SDOA
sdoa@sdoa.it



Il dato storico da cui prende le mosse la progettazione del Master è da rinvenire nella constatazione che, dopo un periodo di industrializzazione “forzata”, coinciso con il cosiddetto “intervento straordinario”, i gestori della politica economica nazionale hanno dovuto prendere atto che il modello proposto, “calato dall'alto” e di fatto eterodiretto, non aveva portato con sè un reale e duraturo sviluppo economico delle regioni interessate, ingenerando, di contro, una serie di tensioni ambientali e sociali.
Per questo motivo, seguendo le indicazioni provenienti dal livello istituzionale sovranazionale (Unione Europea), da qualche anno si è decisamente passati ad applicare un modello di sviluppo collegato alle caratteristiche socio-culturali dei territori, restituendo alle comunità locali la possibilità, e anche l'onere, di disegnare in completa e assoluta autonomia i propri personali percorsi di crescita.
La programmazione dello sviluppo “dal basso”, in accordo con gli indirizzi delle politiche europee, ha consentito la nascita di aggregazioni e coalizioni territoriali con l'obiettivo di definire i percorsi di sviluppo endogeno e di sfruttare le opportunità offerte dal Quadro Comunitario di Sostegno.
Due sono gli elementi importanti di questa particolare impostazione. Innanzitutto, la responsabilizzazione dei poteri locali sulla tematica dello sviluppo e la conseguente maggiore attenzione alla realizzazione di interventi progettati e all'utilizzo dei fondi comunitari, troppo spesso in passato non sfruttati in maniera efficiente ed efficace. In secondo luogo, i tempi e le modalità della nuova programmazione hanno imposto il dialogo tra amministrazione pubblica e soggetti privati, due mondi che in passato hanno comunicato poco, sviluppando a volte un modello di interazione conflittuale. I progetti locali di sviluppo, in qualsiasi forma elaborati, devono rispondere a esigenze di crescita integrata delle aree territoriali, quindi possono nascere solo dall'interazione costante e continua tra parte pubblica e imprenditoria locale. Inoltre, la definizione dell'ambito territoriale supera, di fatto, l'organizzazione istituzionale del territorio.
Province e Comuni non possono più ragionare secondo l'impostazione tradizionale; le prime, infatti, sono chiamate ad analizzare a fondo la realtà socio-economica amministrata e ad individuare percorsi di sviluppo e interventi differenziati a seconda delle caratteristiche delle singole aree sub-provinciali; i Comuni, invece, non possono più limitare la propria azione all'interno dei confini municipali, ma integrare gli interventi con le comunità vicine. Questo legame concettuale è alla base della proposta formativa del MIT, che vuole rappresentare una risposta concreta alla esigenza di formare nuovi professionisti in grado di rispondere alla domanda di conoscenze, di comunicazione e di elaborazione progettuale di tutti i soggetti pubblici e privati che interagiscono su un determinato territorio, per il quale il turismo rappresenta il principale strumento di sviluppo economico e imprenditoriale. La caratteristica dell'apertura internazionale e dello scambio di esperienze costituisce il valore aggiunto di un percorso formativo che mira a proporre al mercato giovani manager ad alto potenziale e immediatamente operativi, in grado di capire gli orientamenti della politica comunitaria di coesione e di riequilibrio, di utilizzare gli strumenti finanziari che la sostengono, di interagire con le iniziative transnazionali a favore dello sviluppo delle regioni meridionali dell'Unione. L'impianto didattico e i contenuti del Master sono frutto dell'aggiornamento di una precedente esperienza realizzata dalla SDOA nel biennio 1999-2000, la prima edizione del MIT allora denominato Master in Management delle Imprese Turistiche (cofinanziato dal M.I.U.R. e dalla Provincia di Salerno), nonché dell'attività di ricerca svolta successivamente dall'I.T.A.T. - Istituto per il Turismo e l'Analisi del Territorio, costituito dalla Fondazione nel 2000 e che recentemente ha presentato un lavoro di analisi territoriale multidisciplinare (il modello è stato applicato al territorio provinciale salernitano) finalizzata a definire i sistemi locali di offerta in funzione dell'attivazione di interventi mirati e integrati di marketing turistico e territoriale.
Le attività formative sono state articolate secondo la struttura tipica di un corso Master specialistico così come dettate dai "Principi di Accreditamento" dell'ASFOR.
Sono state progettate due macro fasi all'interno delle quali si svilupperà il programma di aula e i momenti applicativi. La prima fase è composta da un modulo di base (per complessive 400 ore) all'interno del quale verranno sviluppati due filoni didattici: da un lato, saranno trasferiti gli strumenti e le tecniche di analisi fondamentali per formare la figura professionale in oggetto (Metodi quantitativi, Statistica del territorio, Analisi finanziaria); dall'altro lato, si provvederà a introdurre i principali Modelli di Management (Modelli di progettazione e Project Management, Marketing del "Prodotto Turistico", Valutazione di progetti complessi d'investimento). Le materie su elencate, infatti, costituiscono la base conoscitiva del Manager dei sistemi locali di offerta e delle risorse territoriali (beni culturali e ambientali). La seconda fase del Master, il modulo di specializzazione (per un totale di 240 ore), vedrà i partecipanti optare, adeguatamente supportati da azioni di valutazione e di orientamento da parte della Direzione e del Coordinamento, per uno dei due percorsi strutturati (sdoppiamento del modulo): Management delle risorse territoriali e Management delle imprese turistiche.
Il Master si concluderà con lo stage (480 ore), che consisterà in un periodo di applicazione sul campo delle conoscenze teoriche acquisite. Le sedi di stage saranno aziende turistiche di primaria importanza e forza di mercato (per i partecipanti al percorso di specializzazione "aziendale"), enti, organizzazioni, agenzie di promozione e società di consulenza specializzate (per i partecipanti al percorso di specializzazione "territoriale"). Al termine del Master tutti i partecipanti usufruiranno di un'assistenza mirata e personalizzata al placement, al fine di consentire la piena e immediata occupazione, oppure l'ingresso sul mercato della consulenza, per coloro i quali opteranno per il lavoro autonomo e l'autoimprenditorialità.
A monte del percorso formativo, la Direzione, il Coordinamento e la faculty di progetto, composta dai docenti responsabili di fase, di modulo e di sub-modulo, provvederanno ad approfondire gli aspetti di analisi del fabbisogno formativo della figura e i parametri fondamentali di selezione. I partecipanti al Master saranno assistiti nella selezione dei soggetti ai quali far pervenire la propria offerta professionale, nella redazione del curriculum e nella costruzione dell'offerta di servizi professionali.
Saranno organizzate inoltre simulazioni finalizzate a trasferire le tecniche per affrontare un colloquio di lavoro o per sostenere e negoziare un'offerta commerciale.

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