ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 4
MAGGIO 2005
 
UNIONE DI caserta - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

QUESTIONE ENERGIA
IL PROBLEMA DELLE DISTANZE VETTORIALI

Il sistema elettrico italiano
SUBITO GRANDI INFRASTRUTTURE

l’accesso al mercato libero dell'energia
Informazione e trasparenza per le pmi

Produzione di energia e ambiente
LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Politica energetica pro imprese
Le iniziative di Confindustria

sanare il deficit energetico campano
IL RICORSO ALLE fonti alternative

sanare il deficit energetico campano
IL RICORSO ALLE fonti alternative
Necessarie strategie di sviluppo industriale di medio-lungo periodo

Massimo Mendia
Delegato Confindustria Campania Forum Regionale Energia e Ambiente
direzione@faberambiente.it

La Campania ha un forte deficit energetico perché circa l'80% dell'energia utilizzata in regione è importata dall'esterno. L'alimentazione elettrica è, pertanto, spesso insufficiente sia per quantità sia per qualità dell'energia erogata, così come evidenziato da sondaggi e studi condotti dalla Territoriale napoletana. Si registrano, infatti, frequenti micro e mini interruzioni e brusche oscillazioni dei parametri della corrente con conseguenze che vanno dai fermi di impianto fino al danneggiamento di apparecchiature elettroniche. Una rilevante aliquota dei progetti, anche già approvati, di espansione della capacità energetica regionale, sia in termini di nuove centrali che di nuovi elettrodotti e relative sottostazioni di trasformazione, è bloccata da istanze ambientalistiche di intensità ormai parossistica a causa di una lunga serie di errori nella gestione del consenso pubblico locale. La Campania ha necessità di individuare strategie di sviluppo industriale di medio-lungo periodo capaci di superare la presente struttura produttiva regionale che ci vede vulnerabili nei confronti delle rapide evoluzioni della divisione internazionale del lavoro, perché troppo legati alle sole attività di subfornitura. Esistono rilevanti risorse finanziarie in Campania allocate dal POR per le energie alternative e vi è forte sensibilità ai problemi energetici nello staff tecnico-scientifico della Presidenza della Regione. Il recente Convegno EnergyMed conferma questo interesse delle istituzioni pubbliche campane verso il potenziale di sviluppo economico e industriale connesso alle energie rinnovabili e al loro contributo all'internazionalizzazione del sistema economico regionale. Esistono in regione dei giacimenti di competenza costituiti dal sistema della ricerca pubblica in termini delle diverse Università - inclusi gli aspetti gestionali - e dagli Enti di ricerca quali CNR, ENEA, INFM che consentono un approccio integrato e multidisciplinare di aspetti scientifici e tecnologici considerando, ad esempio, aree applicative quali: materiali e impiantistica per il solare termoelettrico, con particolare attenzione alle fasi di solarizzazione delle centrali esistenti in regione; competenze delle tecnologie dei polimeri e dell'elettronica dei film sottili per il fotovoltaico su matrice plastica della terza generazione; biotecnologie e impiantistica per la produzione di energia da biomasse integrate tipiche della situazione campana (residui solidi di lavorazione agro-alimentare, reflui di industrie zootecniche e agro-alimentari, frazione organica dei rifiuti solidi urbani, etc.). Data la certezza del mercato di sbocco e la disponibilità ad analisi tecnico-economiche di dettaglio, sui progetti energetici è relativamente agevole attivare partnership private, industriali e/o finanziarie. Tecnologie sviluppate e messe a punto in Campania sono adattabili praticamente subito agli altri Paesi mediterranei. In particolare, le tecnologie solari termoelettriche producono esiti ancora migliori in Paesi con insolazioni maggiori, potendo ottenere risultati quali: produzione di energia elettrica in parte utilizzabile in loco per l'avvio di un'agricoltura ad alto valore aggiunto (inclusi i prodotti componenti del biodiesel), in parte riesportabile tramite elettrodotti o sottoforma di prodotti chimici per l'energia, come ad esempio idrogeno per mobilità urbana a basso impatto ambientale; riduzione dello spopolamento delle zone interne dei Paesi mediterranei e relativa minore pressione demografica sulle zone costiere e minore tendenza all'emigrazione disperata verso l'Italia. In Campania lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle tecnologie per la sostenibilità combina in modo ottimale 4 risorse: le risorse climatiche e geografiche del proprio territorio per lo sviluppo di progetti sia operativi che dimostratori di tecnologie avanzate; i giacimenti di competenza scientifica e tecnologica del sistema pubblico e privato della ricerca; la capacità progettuale, organizzativa e realizzativa del proprio sistema industriale; la nuova sensibilità politica e istituzionale. Confindustria Campania e le sue Territoriali si propongono, pertanto, avendo sia specifica esperienza che capacità, per le attività di stimolo, indirizzo e coordinamento verso gli Associati e gli altri Partner di sviluppo del territorio per definire le linee strategiche e individuare opportunità realizzative con l'obiettivo che la Campania diventi territorio di ricerca, progettazione, produzione, dimostrazione industriale ed esportazione di tecnologie avanzate per la sostenibilità di un mercato grande, certo e di buone prospettive per un futuro molto vicino.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Maggio - 4.955 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it