QUESTIONE ENERGIA
IL PROBLEMA DELLE DISTANZE VETTORIALI
Il sistema elettrico italiano
SUBITO GRANDI INFRASTRUTTURE
l’accesso al mercato
libero dell'energia
Informazione e trasparenza per le pmi
Produzione di energia e
ambiente
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Politica energetica pro
imprese
Le iniziative di Confindustria
sanare il deficit energetico
campano
IL RICORSO ALLE fonti alternative
sanare il deficit energetico campano
IL RICORSO ALLE fonti alternative
Necessarie strategie di sviluppo
industriale di medio-lungo periodo
Massimo
Mendia
Delegato Confindustria Campania Forum Regionale Energia e Ambiente
direzione@faberambiente.it
La Campania ha un forte deficit energetico perché circa
l'80% dell'energia utilizzata in regione è importata
dall'esterno. L'alimentazione elettrica è, pertanto,
spesso insufficiente sia per quantità sia per qualità dell'energia
erogata, così come evidenziato da sondaggi e studi
condotti dalla Territoriale napoletana. Si registrano, infatti,
frequenti micro e mini interruzioni e brusche oscillazioni
dei parametri della corrente con conseguenze che vanno dai
fermi di impianto fino al danneggiamento di apparecchiature
elettroniche. Una rilevante aliquota dei progetti, anche
già approvati, di espansione della capacità energetica
regionale, sia in termini di nuove centrali che di nuovi
elettrodotti e relative sottostazioni di trasformazione, è bloccata
da istanze ambientalistiche di intensità ormai parossistica
a causa di una lunga serie di errori nella gestione del consenso
pubblico locale. La Campania ha necessità di individuare
strategie di sviluppo industriale di medio-lungo periodo
capaci di superare la presente struttura produttiva regionale
che ci vede vulnerabili nei confronti delle rapide evoluzioni
della divisione internazionale del lavoro, perché troppo
legati alle sole attività di subfornitura. Esistono
rilevanti risorse finanziarie in Campania allocate dal POR
per le energie alternative e vi è forte sensibilità ai
problemi energetici nello staff tecnico-scientifico della
Presidenza della Regione. Il recente Convegno EnergyMed conferma
questo interesse delle istituzioni pubbliche campane verso
il potenziale di sviluppo economico e industriale connesso
alle energie rinnovabili e al loro contributo all'internazionalizzazione
del sistema economico regionale. Esistono in regione dei
giacimenti di competenza costituiti dal sistema della ricerca
pubblica in termini delle diverse Università - inclusi
gli aspetti gestionali - e dagli Enti di ricerca quali CNR,
ENEA, INFM che consentono un approccio integrato e multidisciplinare
di aspetti scientifici e tecnologici considerando, ad esempio,
aree applicative quali: materiali e impiantistica per il
solare termoelettrico, con particolare attenzione alle fasi
di solarizzazione delle centrali esistenti in regione; competenze
delle tecnologie dei polimeri e dell'elettronica dei film
sottili per il fotovoltaico su matrice plastica della terza
generazione; biotecnologie e impiantistica per la produzione
di energia da biomasse integrate tipiche della situazione
campana (residui solidi di lavorazione agro-alimentare, reflui
di industrie zootecniche e agro-alimentari, frazione organica
dei rifiuti solidi urbani, etc.). Data la certezza del mercato
di sbocco e la disponibilità ad analisi tecnico-economiche
di dettaglio, sui progetti energetici è relativamente
agevole attivare partnership private, industriali e/o finanziarie.
Tecnologie sviluppate e messe a punto in Campania sono adattabili
praticamente subito agli altri Paesi mediterranei. In particolare,
le tecnologie solari termoelettriche producono esiti ancora
migliori in Paesi con insolazioni maggiori, potendo ottenere
risultati quali: produzione di energia elettrica in parte
utilizzabile in loco per l'avvio di un'agricoltura ad alto
valore aggiunto (inclusi i prodotti componenti del biodiesel),
in parte riesportabile tramite elettrodotti o sottoforma
di prodotti chimici per l'energia, come ad esempio idrogeno
per mobilità urbana a basso impatto ambientale; riduzione
dello spopolamento delle zone interne dei Paesi mediterranei
e relativa minore pressione demografica sulle zone costiere
e minore tendenza all'emigrazione disperata verso l'Italia.
In Campania lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle
tecnologie per la sostenibilità combina in modo ottimale
4 risorse: le risorse climatiche e geografiche del proprio
territorio per lo sviluppo di progetti sia operativi che
dimostratori di tecnologie avanzate; i giacimenti di competenza
scientifica e tecnologica del sistema pubblico e privato
della ricerca; la capacità progettuale, organizzativa
e realizzativa del proprio sistema industriale; la nuova
sensibilità politica e istituzionale. Confindustria
Campania e le sue Territoriali si propongono, pertanto, avendo
sia specifica esperienza che capacità, per le attività di
stimolo, indirizzo e coordinamento verso gli Associati e
gli altri Partner di sviluppo del territorio per definire
le linee strategiche e individuare opportunità realizzative
con l'obiettivo che la Campania diventi territorio di ricerca,
progettazione, produzione, dimostrazione industriale ed esportazione
di tecnologie avanzate per la sostenibilità di un
mercato grande, certo e di buone prospettive per un futuro
molto vicino. |