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  Dicembre 2012

Articoli n° 4
MAGGIO 2005
 
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QUESTIONE ENERGIA
IL PROBLEMA DELLE DISTANZE VETTORIALI

Il sistema elettrico italiano
SUBITO GRANDI INFRASTRUTTURE

l’accesso al mercato libero dell'energia
Informazione e trasparenza per le pmi

Produzione di energia e ambiente
LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Politica energetica pro imprese
Le iniziative di Confindustria

sanare il deficit energetico campano
IL RICORSO ALLE fonti alternative

Produzione di energia e ambiente
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
La certificazione EMAS a tutela della collettività

Giovanni Volo
Direttore Generale Centro Energia Operator Teverola srl
giovanni.volo@centroenergia.it

La società Centro Energia Teverola SpA, costituita con lo scopo di realizzare ed esercire la centrale di cogenerazione a ciclo combinato di Teverola (CE), è posseduta per il 49% dalla Foster Wheeler Italiana SpA, e per il 51% da società del gruppo Merloni. La scelta del sito è stata determinata da due considerazioni principali: forte deficit energetico della regione Campania - che importa circa l'80% del proprio fabbisogno - e presenza di due stabilimenti di produzione di elettrodomestici della Indesit Company (già Merloni Elettrodo-mestici). Gli stabilimenti Indesit costituiscono l'utente termico della centrale: infatti, agli stabilimenti viene ceduto vapore a bassa pressione per usi tecnologici e acqua calda per il riscaldamento invernale degli ambienti di lavoro. La centrale utilizza fino a un massimo di 300 MWt di gas naturale, cui corrisponde una potenza netta di circa 143 MWe, che viene immessa sulla rete nazionale. La storia della società Centro Energia Teverola inizia nel 1991, con l'obiettivo di valutare la possibilità di realizzare centrali di cogenerazione, come previsto dalla Legge 9/91 "Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale", cioè impianti assimilati a fonti rinnovabili, ai sensi del provvedimento CIP 34/90, quindi con un indice energetico superiore a 0,52. L'autoriz-zazione ministeriale alla costruzione e all'esercizio della centrale, fu ottenuta nel luglio 1994, e il finanziamento dell'opera fu attivato con un project financing, avente come banche capofila la Union Bank of Switzerland e l'Istituto Bancario San Paolo di Torino, in seguito rilevate da BNP Paribas. I lavori di costruzione ebbero inizio nel maggio 1996 e termine nel dicembre 1997. Nel periodo gennaio-luglio 1998 furono eseguiti i collaudi e la messa in servizio, e l'impianto, dopo alcune messe a punto in agosto, fu definitivamente consegnato in settembre. Dopo un breve periodo di avviamento, la centrale entrò in produzione commerciale il 21 ottobre 1998. Sin dalla sua costituzione, la società Centro Energia Teverola, ha operato nel pieno rispetto sia delle disposizioni in materia di sicurezza e ambiente, sia dei limiti di emissione previsti nel decreto di autorizzazione, e in accordo alla politica imposta dagli azionisti, ha attuato un programma di miglioramento continuo delle performance ambientali, per meglio tutelare la salute dei propri dipendenti e delle popolazioni circostanti. Nel 2002, la società ha deciso di aderire al sistema comunitario EMAS di ecogestione e audit - regolamento CE/761/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio - allo scopo di utilizzare uno strumento di mercato per migliorare le proprie prestazioni ambientali. L'anno 2002 è stato dedicato alla costruzione del sistema di gestione ambientale, e la certificazione è stata ottenuta in data 28 marzo 2003, col numero I-000141, prima organizzazione a ottenerla in tutta la Campania. I costi relativi, sono stati interamente sostenuti dalla società. In tali costi, è compresa la realizzazione del sito internet www.centroenergia.it, in cui è possibile trovare informazioni sulla società, nonché la dichiarazione ambientale, documento cardine del sistema EMAS, in cui sono contenuti i dati ambientali, i programmi di miglioramento e i risultati ottenuti. Il sistema EMAS è uno strumento chiave in campo ambientale, poiché, grazie a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, alla divulgazione dei risultati ottenuti e al coinvolgimento del personale nella gestione ambientale, consente alle organizzazioni registrate di contribuire attivamente alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile, e di beneficiare allo stesso tempo di vantaggi diretti per se stesse. Per incrementare il numero degli aderenti a EMAS, è necessario accrescere la visibilità del sistema, migliorare il sostegno tecnico e gli incentivi finanziari offerti,e, soprattutto, individuare sinergie fra la legislazione ambientale applicabile ed EMAS, al fine di ridurre le sovrapposizioni e la duplicazione di attività. Un esempio è l'autorizzazione integrata ambientale di prossima introduzione: le imprese certificate dovranno rinnovarla ogni otto anni, contro i cinque delle altre. Tutte le organizzazioni coinvolte - imprese, lavoratori, autorità, cittadini - dovrebbero impegnarsi per estendere l'adesione al sistema EMAS, per incrementare la tutela della salute di tutta la collettività.

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