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  Dicembre 2012

Articoli n° 4
MAGGIO 2005
 
assafrica & mediterraneo - Home Page
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imprenditori e missioni
lA NOSTRA SFIDA PER SUPERAre LE BARRIERE
Il business nasce dall'incontro diretto tra imprenditori

Pier Luigi d'Agata
Direttore Generale Assafrica & Mediterraneo

info@assafrica.it

Le situazioni economiche riflettono le condizioni politiche esistenti o, se lo si osserva come un processo, l'economia segue di pari passo i cambiamenti del clima politico. Vanno pertanto valutate con attenzione le difficoltà dei rapporti tra Cina e Giappone, che sembrano esprimere l'inizio della tendenza della Cina ad assumere un posto di primo piano, anche politico, sulla scena mondiale. Come è noto la Cina è già un competitor molto aggressivo per l'Italia. É invece assai meno noto che, insieme al Giappone e alla Corea, la Cina si sta affacciando anche sui mercati del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell'Africa. Durante la Seconda Confe-renza Nazionale sul Commercio Estero dello scorso febbraio, il Ministro degli Esteri Fini, indicando le linee di politica estera ed economica italiana, ha definito prioritari i paesi di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani. I nuovi equilibri politici decisionali a 25 - e a 27 con l'ingresso nel 2007 di Bulgaria e Romania - diverranno infatti ancora più complessi, intorno al 2010, con l’entrata anche dei 5 paesi dei Balcani occidentali e, probabilmente, della Turchia nell'UE. In pillole, dunque, gli interessi dei Governi dell'Unione Europea si stanno spostando fortemente verso Est, determinando quindi anche una diversa angolazione del Mercato Unico EuroMediterraneo, la cui costruzione è tuttora in progress.


L'allarga-mento dell'UE ha già inoltre portato alla formulazione di una nuova politica comunitaria, denominata Politica Europea di Vicinato (PEV). La PEV ha per obiettivo la condivisione dei benefici dell'allargamento (stabilità, sicurezza e benessere) con i paesi vicini dell'Est e del Sud, in modo però diverso dall'adesione all'UE, evitando l'emergere di nuove linee divisorie tra l'UE ampliata e i suoi vicini e offrendo loro la possibilità di partecipare alla maggior parte delle iniziative dell'Unione, creando un "anello di amici" attorno ai nuovi confini. Nel Mediterraneo, la PEV riguarda tutti i partecipanti al Partenariato euromediterraneo, a eccezione della Turchia che porta avanti le relazioni con l'Unione Europea in un quadro di pre-adesione, e della Libia che, invece, potrà partecipare ai programmi PEV solo una volta adottato l'acquis normativo e politico della Conferenza di Barcellona. Una delle principali novità della PEV è l'ENPI-European Neighbourhood and Partenrship Instrument, lo strumento finanziario unico che dovrebbe gestire tutti i programmi di cooperazione esistenti e sostituire tutti gli strumenti finanziari attualmente in vigore (MEDA, TACIS, PHARE, ecc.), con l'obiettivo di rendere compatibili le economie dei paesi vicini con il Mercato Unico Europeo, in vista di una futura integrazione. La convergenza, al momento, di due policies europee sulla stessa regione geografica indica quindi l'area sudmediterranea come zona di espansione per le imprese italiane, specie le PMI che sono in sensibile perdita di competitività. In questo complesso panorama cosa significa dunque fare internazionalizzazione ed essere l'Associazione del Sistema Confindustria specializzata sull'area? É una domanda che spesso i nostri imprenditori ci pongono, alla quale noi rispondiamo con estrema franchezza: significa promuovere le opportunità dell'area per gli imprenditori italiani interessati ad allargare i loro mercati, portarli ad aprirsi a nuove sfide imprenditoriali, perché si sa la sfida è parte integrante dell'essere imprenditore, soprattutto in un'epoca in cui è la globalizzazione a dettare le regole dei mercati internazionali. L'essere specializzati su un'area vuol dire non limitarsi a supportare gli imprenditori con notizie e seminari informativi sulle prospettive di business offerte da tali mercati per battere i competitors aggressivi dell'Estremo Oriente che minacciano lo sviluppo del nostro Made in Italy di cui tutti ci facciamo orgogliosi sostenitori. Essere specializzati significa per Assafrica & Mediterraneo accompagnare per mano gli imprenditori a prendere contatto con questi mondi, che sembrano così lontani eppure sono, in realtà, molto vicini. Il contatto diretto tra imprenditori è infatti necessario per abbattere le barriere geografiche e psicologiche, che spesso rappresentano un freno a quella sfida imprenditoriale che ci permette di assaporare il gusto di nuovi orizzonti. La sfida: certo da soli tutto è più difficile, complicato e rischioso. É proprio questo il valore aggiunto dell'essere parte di un'Associazione imprenditoriale come Assafrica & Mediterraneo, che ha il compito di supportare gli imprenditori, giovani e non solo, PMI e grandi gruppi industriali, in quest'area che presenta tante opportunità ma anche talune difficoltà. É proprio a tutela di queste che si inserisce il nostro "mestiere", l'essere un punto di riferimento per chi vuole affrontare questa sfida. In tale contesto s'inseriscono le Missioni di Assafrica & Mediterraneo, volte ad aprire quei mercati, ridurre quegli spazi ed eliminare quei confini geografici e psicologici. Le Missioni di Assafrica & Mediterraneo sono state organizzate con diversi interlocutori, proprio in relazione alla poliedricità dell'attività svolta dalla nostra Associazione che, facendo proprio il concetto di sinergia, interagisce e collabora con vari interlocutori nell'ambito dell'aree in cui opera (v. grafico). Che siano infatti soggetti privati o governativi italiani e stranieri, quello che conta è il Partenariato industriale e commerciale, vera anima dello sviluppo economico mondiale. Al tempo stesso, in un sistema aperto alla concorrenza, ciò innesca sul piano internazionale un sistema di co-sviluppo dei paesi in cui lavoriamo e delle nostre imprese. Dalle grandi scelte politiche dipende quindi anche la democrazia economica di mercato, per la cui realizzazione l'internazionalizzazione è uno degli strumenti principali. Per il Sistema-Italia l'azione veicolata anche dalle nostre Missioni significa accrescere la diffusione del modello imprenditoriale italiano, inserendosi inoltre, nel dibattito interno, in quell'azione per restituire legittimità sociale all'impresa, per definirne la sua identità economica secondo quelle indicazioni di responsabilità sociale dell'imprenditore e le altre istanze contenute nel "Manifesto per uno Statuto delle Imprese", proposto dalla Piccola Industria di Confindustria Campania, la regione, non a caso, più internazionalizzata del nostro Mezzogiorno.

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