ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 1
Gennaio/febbraio 2005
 


Inserto
Unione di Caserta
La relazione del Presidente Carlo Cicala
scarica l'inserto 90 Kb
UNIONE DI caserta - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

La nuova Presidenza
Unione, Partecipazione e RappresentativitÀ

L'ECONOMIA ITALIANA SI TRASFORMA
il dinamismo imprenditoriale di caserTA

mezzogiorno nuova frontiera
superare il rischio declino

IL rilancio economico
Accordo Unione-Sindacati

"CASA DI RE"
in mostra Un secolo di storia

La nuova Presidenza Unione,Partecipazione e RappresentativitÀ
Carlo Cicala presenta il suo programma di attività per il prossimo quadriennio

di Francesca Solimene



Lo scorso 16 dicembre 2004 l'Assemblea Generale dei Soci dell'Unione Industriali della Provincia di Caserta ha concluso l'iter per il rinnovo della carica presidenziale, ratificando l'elezione di Carlo Cicala - imprenditore serico - a capo degli industriali casertani per il prossimo quadriennio. Incontriamo il Presidente neo eletto per conoscere quale sarà il programma di attività del suo mandato.

Presidente, ci illustri in sintesi quali saranno le linee guida per il prossimo quadriennio.
In primis occorrerà rafforzare il ruolo dell'Associazione sul territorio, ponendola come interlocutore indispensabile in tutti i processi decisionali che direttamente e indirettamente provocano riflessi sul sistema produttivo provinciale. Analogamente sarà necessario aprire una nuova stagione negli Enti in cui è prevista una nostra rappresentanza, nonché favorire una maggiore interazione e ricerca di sinergie con tutti gli altri protagonisti dello Sviluppo Locale: certamente è indispensabile e improcrastinabile che con i vari Ordini, Collegi e Albi professionali si costituiscano tavoli di lavoro su argomenti di reciproco e comune interesse, quali - a titolo meramente esemplificativo - gli strumenti urbanistici degli enti locali, le questioni della finanza ordinaria e agevolata, eccetera. Sulla scia delle attività realizzate dalla Presidenza uscente, poi, troveremo percorsi già sperimentati per rafforzare i rapporti con il mondo dell'Università (Rettore, Facoltà, Dipartimenti, Centri di Competenza) della Seconda Università di Napoli e Caserta, così come con le Ambasciate, i Consolati e i Responsabili Economici di detti uffici dei Paesi più importanti sia Europei che Extra-Europei, nonché con il mondo della Scuola, senza la cui collaborazione sarebbe impossibile contare su una adeguata formazione pre-lavorativa indispensabile per poter dotare le nostre aziende di risorse umane competenti e predisposte al continuo cambiamento. Sarà, inoltre, mia cura salvaguardare la credibilità dell'Istituzione/Unione, garantendo sempre comportamenti, scelte, decisioni che appaiano con immediatezza di interesse prioritariamente collettivo senza lasciare spazio alcuno a circostanze e/o opportunità che al momento giusto si trasformino, come in un gioco di prestigio, in un'occasione di interessi di pochi o più spesso di singoli. È su questi valori, infatti, che si misura l'autorevolezza e l'affidabilità dei soggetti cosiddetti aggreganti e che fanno la sostanziale differenza tra Orga-nizzazioni portatrici di interessi collettivi e meri comitati d'affari. La mia azione deve essere, quindi, mirata a recuperare la "sacralità" dell'Istituzione. Il Credito e la Finanza d'Impresa rappresenteranno uno strumento di lavoro indispensabile e insostituibile che va assolutamente migliorato, implementato e velocizzato. Su tali basi, in sintonia e con il sostegno analitico degli economisti incaricati, l'Unione potrà anche lavorare alla creazione di un Istituto di Credito di interesse provinciale/interprovinciale, partecipato dai grandi istituti italiani e dalle categorie imprenditoriali locali. Cercherò, infine, di non disperdere, sull'onda dell'imperante globalizzazione totale, i valori delle produzioni locali (che costituiscono le radici del nostro sistema produttivo) e il patrimonio di attività che fanno parte della tradizione della provincia di Caserta per rincorrere modelli di territori che per tradizione e cultura poco ci appartengono. Nel contempo, lavorerò per il rafforzamento e il perseguimento di nuove attività e di nuovi investimenti, specie nel settore delle nuove tecnologie e prodotti.

È certamente un programma ambizioso. Attraverso quali strumenti pensa di portarlo a compimento?
Per l'implementazione del programma è necessario che l'Unione possa avvalersi, oltre che del lavoro della struttura interna, anche di apporti esterni, forniti da soggetti che abbiano maturato una considerevole conoscenza ed esperienza in quelle materie e argomenti che non rappresentano oggetto di lavoro e di studio delle Associazioni industriali del sistema Confindustria. Sulla scorta di questo assunto, ritengo indispensabile per l'attuazione del mio programma che l'attività dei nostri Organi direttivi debba essere supportata da un Comitato Tecnico Scientifico, costituito da un gruppo di esperti che possano realizzare pre-studi di fattibilità, modelli di sviluppo innovativi, programmi di collaborazione di ricerca e sviluppo, proposte di collaborazione industriale, e altro.

Nel programma si parla anche di Gruppi di Lavoro. Ci spiega il loro ruolo?
Lo scopo che mi prefiggo con la costituzione di Gruppi di Lavoro è quello di favorire il dialogo tra gli associati, approfondendo le tematiche poste dai singoli e dalle sezioni che rappresentino questioni di interesse più ampio, sì da fungere da cerniera tra le sezioni stesse e gli Organi direttivi dell'Unio-ne. Il lavoro sarà guidato da un coordinatore responsabile. Queste le materie individuate: Sviluppo Associativo, Sostegno alle Imprese, Welfare, Interna-zionalizzazione, Ambiente, Svi-luppo Produzioni Locali, Infra-strutture, Concertazione. I coor-dinatori dei Gruppi di Lavoro costituiranno, a loro volta, una Consulta che potrà operare anche a supporto degli Organi direttivi e del Presidente dell'Unione. Alle attività di questi Gruppi di Lavoro che ho definito Tematici, andranno affiancate attività con espressa vocazione territoriale affidate a Gruppi di Lavoro Territoriali: si tratterà di una serie di iniziative mirate a rendere meno distante la nostra Associazione rispetto ai luoghi dove le imprese quotidianamente svolgono la loro attività. Mi riferisco ad aree più decentrate rispetto alla città capoluogo, così lontane da dare la sensazione di un'apparente distanza anche dai problemi di detti comprensori; dovremo, infatti, attraverso l'azione di questi Gruppi di Lavoro Territoriali, comprendere meglio - e in breve tempo - gli specifici problemi di detti territori.
È mia intenzione affidare questa funzione a uomini di impresa che godano sul territorio di ampia fiducia e credibilità: le nostre attenzioni saranno dedicate in primo luogo all'Alto Casertano e alla Zona Aurunca-Sidicina e, sulla base dei primi risultati che tali azioni produrranno, insieme al Consiglio Direttivo, valuteremo poi l'opportunità di estendere tale esperienza anche ad altri ambiti che dovessero risultare meritevoli di una specifica attenzione.

Per concludere, ci dica in sintesi gli elementi distintivi che caratterizzeranno l'Unione In-dustriali Caserta nel prossimo futuro.
Per il quadriennio di mia presidenza mi impegnerò a fondo affinché l'Unione degli Indu-striali della Provincia di Caserta sia unita, partecipe del cambiamento, rappresentativa, forte e competente, nonché protagonista attiva del processo di modernizzazione e motore di sviluppo economico del territorio.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Gennaio/Febbraio - 6.100 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it