INTERNET E RETI MOBILI
RICERCA E APPLICAZIONI INDUSTRIALI
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INTERNET E RETI MOBILI
RICERCA E APPLICAZIONI INDUSTRIALI
Collaborazione fra DIIIE e Ericsson
Maurizio
Longo
Ordinario di Telecomunicazioni, D.I.I.I.E. - Università degli
Studi di Salerno
Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell'Informazione
longo@unisa.it
La collaborazione fra il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
e Ingegneria Elettrica (DIIIE) ed ERICSSON per ricerche nei settori
delle telecomunicazioni e dell'informatica è inquadrata nel Consorzio
CoRiTeL (Consorzio per Ricerche nelle Telecomuni-cazioni). Tale
Consorzio raggruppa alcuni partner universitari (Università "La
Sapienza" e "Tor
Vergata" di Roma, Bologna e Salerno) e un partner industriale, ERICSSON
Lab. Italy, per favorire la collaborazione fra industria e università in:
- realizzazione e gestione di laboratori di ricerca;
- sviluppo di progetti di ricerca;
- trasferimento di conoscenze tecnologiche fra i partner;
- formazione di personale per attività di ricerca e sviluppo, in
ambito industriale e accademico.
A seguito dell'adesione al Consorzio, avvenuta nel 2000, il DIIIE
ha ricevuto dall'Ateneo di Salerno la responsabilità di gestire
le attività consorziate, anche attraverso la partecipazione di due
membri del DIIIE, lo scrivente professor Maurizio Longo e il professor
Angelo Marcelli, al Consiglio di ammministrazione di CoRiTeL. Pertanto,
CoRiTeL ha provveduto ad allestire, in locali messi a disposizione del
DIIIE, un Laboratorio consortile dotato di infrastrutture e attrezzature
avanzate, la cui direzione scientifica è stata affidata allo scrivente.
In seno al Laboratorio CoRiTeL di Salerno operano da allora, in stretta
sinergia, numerosi ricercatori con diverse esperienze e con vari inquadramenti
istituzionali: dipendenti Ericsson a tempo indeterminato distaccati presso
il Laboratorio, personale assunto con contratti di collaborazione coordinata
e continuativa, dottorandi del Dottorato di ricerca in Ingegneria dell'Informazione
(alcuni dei quali con borse di studio finanziate da Ericsson), docenti
e ricercatori dell'Università di Salerno. Vi trovano anche terreno
fertile per attività finalizzata alla tesi o al tirocinio gli studenti
della laurea triennale della laurea quinquennale in ingegneria elettronica:
già alcune decine di laureati in ingegneria elettronica dell'Università di
Salerno hanno, infatti, presentato tesi sviluppate in ambito CoRiTeL. Il
Laboratorio CoRiTeL di Salerno ha in particolare la responsabilità della
conduzione del progetto denominato PRESTO (Packet networks and Resources
management for Enhanced Systems of Telecommunication) che, previa istruttoria
IMI, ha ricevuto un finanziamento ex. L. 593 di circa 500.000 euro. Le
attività previste dal progetto sono iniziate nel gennaio 2003 e
saranno concluse nell'arco del 2005. Il progetto si inquadra nelle reti
di telefonia mobile di terza generazione e oltre. Infatti, la telefonia
mobile, benché di introduzione relativamente recente, ha già attraversato
tre generazioni nel suo percorso evolutivo. Ognuna di queste fasi si caratterizza
per un mutamento tecnologico. Dai primi sistemi analogici sviluppati dai
Bell Laboratories alla fine degli anni '80 e diffusisi in tutto il mondo
con standard tra loro differenti, si è, infatti, passati alla tecnologia
digitale che ha rappresentato il momento di maggior espansione del telefono "cellulare" nel
mondo. É alle porte un ulteriore cambiamento legato all'arrivo dei
cellulari "Internet oriented", terminali multifunzionali dedicati
non solo alla comunicazione, ma che puntano a fornire un accesso ad Internet
sul terminale mobile. Se la connessione ad Internet è già possibile
nella Phase 2 del GSM 1800, nella 2+ (GPRS) questa viene migliorata in
termini di capacità trasmissiva (che passa dai 9600 bps ai 64 Kbps)
portandola a livelli comparabili a quelli domestici. Con l'avvento dell'UMTS
e dei cosiddetti terminali di terza generazione, la velocità di
accesso alla rete è diventata di circa 2 Mbps rendendo così possibile
l'uso e la diffusione di applicazioni multimediali che combinano dati con
voce e video per accedere ad applicazioni tradizionali o orientate ad internet.
UMTS Forum, un'organizzazione che promuove la diffusione commerciale dell'UMTS
dal punto di vista del business, prevede che nel 2010 ogni utente spenderà 30
dollari/mese in servizi 3G, con un volume d'affari complessivo stimato
in 320 MLD dollari. La ricerca su nuovi sistemi di modulazione e di trasmissione
sta considerando terminali che consentiranno un accesso a Internet con
velocità di 100 Mbps portando sul terminale le stesse capacità che
sono ad oggi disponibili sulle reti locali fisse più veloci. Per
supportare questi nuovi sistemi di accesso saranno necessarie nuove architetture
di rete che consentiranno l'uso di terminali e tecniche di accesso eteregonee
per ottimizzare la risorsa radio in ogni situazione di accesso alla rete.
Si parla in questo caso di architetture B3G (Beyond Third Generation) o
in qualche caso di architetture di quarta generazione. Proprio su queste
architetture B3G si focalizza il progetto Presto che ha come obiettivo
la definizione, progettazione e realizzazione di un dimostratore funzionale
di una soluzione architetturale di rete che inglobi nuovi componenti idonei
a supportare applicazioni e servizi multimediali per reti mobili di quarta
generazione. Nel Laboratorio CoRiTeL sono stati già definiti e sviluppati,
a livello dimostrativo e funzionale, una serie di componenti SW di rete
sperimentali inerenti l'architettura del sottosistema IP Multimedia (IMS)
delle reti UMTS. Si è trattato in sostanza di elaborare per l'architettura
del sottosistema IMS, soluzioni originali di rete, acquisendo competenze
tecnologiche, sistemistiche e architetturali suscettibili di generare,
anche al di là dello sviluppo del progetto PRESTO, sviluppi applicativi
per future soluzioni infrastrutturali di rete. Le sezioni SW e gli algoritmi
funzionali elaborati e messi a punto nel corso del progetto, sia pure rimanendo
a livello esclusivamente sperimentale, hanno dimostrato la fattibilità della
soluzione tecnologica e architetturale ipotizzata per l'architettura
IMS. In particolare nel corso del progetto si sono implementati i seguenti
dimostratori SW:
1. server per la gestione dell'accesso alla rete P-CSCF;
2. server per la gestione della fornitura di servizi avanzati S-CSCF;
3. server per la gestione della multi audio-video conferenza;
4. server per la gestione dei servizi real-time;
5. client per l'accesso ai servizi di multi audio-video conferenza
e mobilità;
6. codificatore video di nuova generazione.
Sulle varie tematiche correlate al progetto PRESTO i ricercatori
di CoRiTeL hanno già pubblicato un gran numero di articoli presentati
in congressi internazionali, e hanno predisposto un testbed per la dimostrazione
delle funzionalità disponibili che verrà presentato a Trento
questo mese in una conferenza dedicata ad applicazioni di reti mobili B3G.
In definitiva, l'iniziativa portata avanti dal DIIIE e da Ericsson nel
quadro del CoRiTeL costituisce un eccellente esempio di collaborazione
fra l'industria e l'università, con esiti proficui sotto diversi
profili quali:
- il miglioramento delle infrastrutture e delle attrezzature a disposizione
dell'Università per la ricerca scientifica;
- l'esperienza nella gestione congiunta di progetti di ricerca rilevanti
anche sul piano economico;
- la formazione di personale tecnico qualificato, le cui competenze
sono state reimpiegate sia in ambito industriale (diversi contrattisti
CoRiTeL sono transitati nei ruoli a tempo indeterminato di Ericsson) che
universitario;
- la produttività scientifica, in termini di articoli pubblicati;
- le opportunità concesse a laureandi e dottorandi per le attività di
studio e ricerca finalizzate alle tesi di laurea e di dottorato.
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