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  Dicembre 2012

Articoli n° 1
Gennaio/febbraio 2005
 


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Unione di Caserta
La relazione del Presidente Carlo Cicala
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Il progetto “Salerno-Nanning”
COOPERAZIONE PUBBLICO-PRIVATO
Un connubio vincente che può garantire ottimi risultati

Genioso Zollo
Presidente Consorzio Agrofuturo Scarl
info@agrofuturo.it

 

Di recente è stata sperimentata la sinergia pubblico-privato nell'ambito del progetto "Salerno-Nanning", promosso dal BIC Salerno, in collaborazione con Agrofuturo, dando vita a una proficua collaborazione tra la nostra provincia e la regione cinese del Guangxi Zhuang. Ma com'è nato il progetto "Salerno-Nanning"? In occasione di alcuni seminari organizzati da Confindustria lo scorso maggio sul tema della promozione degli investimenti tra Italia e Cina, furono stabiliti importanti contatti tra il BIC Salerno e alcuni funzionari del Guangxi Zhuang, regione autonoma del sud della Cina. L'incontro evidenziò alcune opportunità di collaborazione sul piano industriale tra la provincia di Salerno e la regione del Guangxi. Quest'ultima si presenta particolarmente ricca sotto il profilo delle materie prime e sta vivendo attualmente una fase di sviluppo e modernizzazione del proprio comparto agricolo. Tale processo implica la necessità di "acquisire" nuove tecnologie nel settore della trasformazione agro-industriale, attraverso l'avvio di rapporti di collaborazione con partners, preferibilmente occidentali, che possano apportare un contributo significativo sotto il profilo dell'innovazione tecnologica nel settore di riferimento. D'altra parte, l'area salernitana può contare sulla presenza di aziende d'eccellenza sotto il profilo della disponibilità di tecnologie d'avanguardia nell'agro-industriale. La collaborazione tra Salerno e il Guangxi si giustifica per la particolare affinità per quanto riguarda la specializzazione produttiva delle due aree, trattandosi di due zone a forte vocazione "agro-industriale", pur tenendo conto delle dovute differenziazioni per quanto concerne il diverso grado di industrializzazione e di sviluppo economico, sociale e tecnologico delle due realtà. La regione del Guangxi, inoltre, è interessata a un programma pluriennale di più ampio respiro finalizzato alla modernizzazione e all'ampliamento delle infrastrutture esistenti, nonché alla realizzazione di altre riforme di carattere strutturale che consentiranno all'area di colmare nel giro di pochi anni il gap di sviluppo economico e sociale con altre regioni cinesi più evolute. Dopo una valutazione preliminare delle opportunità di investimento offerte dal Guangxi e un primo sopralluogo a Nanning, capitale del Guangxi, nel giugno scorso, fu deciso di organizzare una missione "esplorativa", a novembre, per approfondire ulteriormente i contenuti di un possibile progetto di collaborazione industriale con il partner cinese. Alla missione, oltre al sottoscritto, parteciparono Michelangelo Di Francesco, Presidente del BIC Salerno e Alessandro Fossati e Bruno Grassetti di ICRID, società privata di consulenza. In occasione di tale visita da parte della delegazione salernitana fu firmato un accordo tra il Guangxi State Farms Bureau, Bic Salerno e Agrofuturo per la realizzazione di uno studio di fattibilità per la creazione di un incubatore internazionale per imprese nella regione del Guangxi Zhuang. A tale evento ha fatto seguito la visita di una delegazione del Guangxi State Farms a Salerno lo scorso dicembre che ha consentito di avviare un piano d'azione concreto per la realizzazione dello studio di fattibilità dell'iniziativa. Il progetto servirà ad aprire la strada del sempre più importante e ricco mercato cinese alle nostre imprese. Allo stesso tempo, è di estremo rilievo la possibilità offerta di sperimentare il modello strategico di intervento basato sulla costituzione di un incubatore internazionale, il cui obiettivo sarà quello di facilitare l'insediamento di PMI italiane (e in una fase successiva europee) specializzate sia nelle produzioni tradizionali, sia nelle tecnologie avanzate. L'ambito di specializzazione dell'incubatore sarà, come già evidenziato, prevalentemente il comparto della trasformazione agro-industriale: Agrofuturo, a tal proposito, ne rappresenta un "modello" emblematico di sviluppo. Il progetto passa attraverso tre fasi fondamentali. La prima, già conclusa lo scorso novembre, ha portato alla firma dell'accordo tra il Guangxi State Farms Bureau, Bic Salerno e Agrofuturo. L'accordo scaturisce da una preliminare valutazione delle opportunità d'investimento nell'area. La seconda fase, già avviata a dicembre, vedrà la realizzazione di un piano di fattibilità e di un business plan per l'incubatore internazionale, al fine di stabilire i parametri del modello di business che sarà adottato e di valutarne la sua fattibilità sia in funzione delle caratteristiche della domanda del mercato cinese, sia delle peculiarità dell'offerta da parte delle aziende italiane, oltre che dal punto di vista delle risorse. I risultati permetteranno, poi, di stabilire le linee di condotta della terza fase, ovvero la realizzazione fisica dell'incubatore. I contenuti tecnici delle iniziative di impresa da sostenere deriveranno dall'individuazione di alcuni possibili progetti imprenditoriali, definiti in considerazione delle caratteristiche territoriali della regione del Guangxi e delle opportunità produttive e tecnologiche italiane. Occorrerà, quindi, e questo sarà compito principale del Consorzio Agrofuturo, avviare un'azione incisiva sul territorio salernitano prima, italiano ed europeo poi, per individuare le aziende che dovranno sostenere i progetti di impresa, creando unità produttive insediate presso l'incubatore. Al tempo stesso, l'azione promozionale realizzata per il reclutamento delle imprese troverà importanti risvolti divulgativi rispetto alle strategie di internazionalizzazione che saranno impiegate: contatti individuali e incontri collettivi con gli imprenditori permetteranno la trasmissione di una concezione innovativa dei processi e degli strumenti di sviluppo internazionale. Grazie a questa iniziativa, si potranno superare i consueti limiti degli approcci all'internazionalizzazione, favorendo, quindi, non tanto l'esportazione di merci, quanto piuttosto l'espansione internazionale di progetti di impresa e di tecnologie, e finanche l'"esportazione" di sistemi di filiera, di distretti industriali e di parti organizzate del sistema locale. La collaborazione stretta con i cinesi del Guangxi ha segnato la nuova stagione inaugurata dal BIC Salerno che, ricevuto dai soci di maggioranza - Provincia e Camera di Commercio di Salerno - pieno consenso per lo sviluppo progettuale delle attività, si è avvalso della collaborazione, indispensabile, del Consorzio Agrofuturo, considerata la spiccata caratterizzazione agroindustriale del progetto. Il progetto "Salerno-Nanning" ha dimostrato quanto importante sia la dirigenza manageriale di un ente come il BIC, che pur ha nel pubblico i suoi azionisti di maggioranza: il BIC ha rivestito un ruolo strategico in questo progetto, che consentirà di realizzare in Cina diverse unità produttive, attuando con successo il programma di incubazione. Il progetto "Salerno-Nanning" dimostra, in conclusione, come la sinergia tra pubblico e privato possa garantire ottimi risultati. Non dimentichiamo, infine, come, attraverso la cooperazione, anche le piccole e medie imprese, possano diventare protagoniste su mercati altrimenti difficilmente avvicinabili: il nuovo corso è iniziato.

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