Il progetto “Salerno-Nanning”
COOPERAZIONE PUBBLICO-PRIVATO
Un connubio vincente che può garantire
ottimi risultati
Genioso Zollo
Presidente Consorzio Agrofuturo Scarl
info@agrofuturo.it
Di recente è stata sperimentata la sinergia
pubblico-privato nell'ambito del progetto "Salerno-Nanning",
promosso dal BIC Salerno, in collaborazione con Agrofuturo,
dando vita a una proficua collaborazione tra la nostra provincia
e la regione cinese del Guangxi Zhuang. Ma com'è nato
il progetto "Salerno-Nanning"? In occasione di
alcuni seminari organizzati da Confindustria lo scorso maggio
sul tema della promozione degli investimenti tra Italia e
Cina, furono stabiliti importanti contatti tra il BIC Salerno
e alcuni funzionari del Guangxi Zhuang, regione autonoma
del sud della Cina. L'incontro evidenziò alcune opportunità di
collaborazione sul piano industriale tra la provincia di
Salerno e la regione del Guangxi. Quest'ultima si presenta
particolarmente ricca sotto il profilo delle materie prime
e sta vivendo attualmente una fase di sviluppo e modernizzazione
del proprio comparto agricolo. Tale processo implica la necessità di "acquisire" nuove
tecnologie nel settore della trasformazione agro-industriale,
attraverso l'avvio di rapporti di collaborazione con partners,
preferibilmente occidentali, che possano apportare un contributo
significativo sotto il profilo dell'innovazione tecnologica
nel settore di riferimento. D'altra parte, l'area salernitana
può contare sulla presenza di aziende d'eccellenza
sotto il profilo della disponibilità di tecnologie
d'avanguardia nell'agro-industriale. La collaborazione tra
Salerno e il Guangxi si giustifica per la particolare affinità per
quanto riguarda la specializzazione produttiva delle due
aree, trattandosi di due zone a forte vocazione "agro-industriale",
pur tenendo conto delle dovute differenziazioni per quanto
concerne il diverso grado di industrializzazione e di sviluppo
economico, sociale e tecnologico delle due realtà.
La regione del Guangxi, inoltre, è interessata a un
programma pluriennale di più ampio respiro finalizzato
alla modernizzazione e all'ampliamento delle infrastrutture
esistenti, nonché alla realizzazione di altre riforme
di carattere strutturale che consentiranno all'area di colmare
nel giro di pochi anni il gap di sviluppo economico e sociale
con altre regioni cinesi più evolute. Dopo una valutazione
preliminare delle opportunità di investimento offerte
dal Guangxi e un primo sopralluogo a Nanning, capitale del
Guangxi, nel giugno scorso, fu deciso di organizzare una
missione "esplorativa", a novembre, per approfondire
ulteriormente i contenuti di un possibile progetto di collaborazione
industriale con il partner cinese. Alla missione, oltre al
sottoscritto, parteciparono Michelangelo Di Francesco, Presidente
del BIC Salerno e Alessandro Fossati e Bruno Grassetti di
ICRID, società privata di consulenza. In occasione
di tale visita da parte della delegazione salernitana fu
firmato un accordo tra il Guangxi State Farms Bureau, Bic
Salerno e Agrofuturo per la realizzazione di uno studio di
fattibilità per la creazione di un incubatore internazionale
per imprese nella regione del Guangxi Zhuang. A tale evento
ha fatto seguito la visita di una delegazione del Guangxi
State Farms a Salerno lo scorso dicembre che ha consentito
di avviare un piano d'azione concreto per la realizzazione
dello studio di fattibilità dell'iniziativa. Il progetto
servirà ad aprire la strada del sempre più importante
e ricco mercato cinese alle nostre imprese. Allo stesso tempo, è di
estremo rilievo la possibilità offerta di sperimentare
il modello strategico di intervento basato sulla costituzione
di un incubatore internazionale, il cui obiettivo sarà quello
di facilitare l'insediamento di PMI italiane (e in una fase
successiva europee) specializzate sia nelle produzioni tradizionali,
sia nelle tecnologie avanzate. L'ambito di specializzazione
dell'incubatore sarà, come già evidenziato,
prevalentemente il comparto della trasformazione agro-industriale:
Agrofuturo, a tal proposito, ne rappresenta un "modello" emblematico
di sviluppo. Il progetto passa attraverso tre fasi fondamentali.
La prima, già conclusa lo scorso novembre, ha portato
alla firma dell'accordo tra il Guangxi State Farms Bureau,
Bic Salerno e Agrofuturo. L'accordo scaturisce da una preliminare
valutazione delle opportunità d'investimento nell'area.
La seconda fase, già avviata a dicembre, vedrà la
realizzazione di un piano di fattibilità e di un business
plan per l'incubatore internazionale, al fine di stabilire
i parametri del modello di business che sarà adottato
e di valutarne la sua fattibilità sia in funzione
delle caratteristiche della domanda del mercato cinese, sia
delle peculiarità dell'offerta da parte delle aziende
italiane, oltre che dal punto di vista delle risorse. I risultati
permetteranno, poi, di stabilire le linee di condotta della
terza fase, ovvero la realizzazione fisica dell'incubatore.
I contenuti tecnici delle iniziative di impresa da sostenere
deriveranno dall'individuazione di alcuni possibili progetti
imprenditoriali, definiti in considerazione delle caratteristiche
territoriali della regione del Guangxi e delle opportunità produttive
e tecnologiche italiane. Occorrerà, quindi, e questo
sarà compito principale del Consorzio Agrofuturo,
avviare un'azione incisiva sul territorio salernitano prima,
italiano ed europeo poi, per individuare le aziende che dovranno
sostenere i progetti di impresa, creando unità produttive
insediate presso l'incubatore. Al tempo stesso, l'azione
promozionale realizzata per il reclutamento delle imprese
troverà importanti risvolti divulgativi rispetto alle
strategie di internazionalizzazione che saranno impiegate:
contatti individuali e incontri collettivi con gli imprenditori
permetteranno la trasmissione di una concezione innovativa
dei processi e degli strumenti di sviluppo internazionale.
Grazie a questa iniziativa, si potranno superare i consueti
limiti degli approcci all'internazionalizzazione, favorendo,
quindi, non tanto l'esportazione di merci, quanto piuttosto
l'espansione internazionale di progetti di impresa e di tecnologie,
e finanche l'"esportazione" di sistemi di filiera,
di distretti industriali e di parti organizzate del sistema
locale. La collaborazione stretta con i cinesi del Guangxi
ha segnato la nuova stagione inaugurata dal BIC Salerno che,
ricevuto dai soci di maggioranza - Provincia e Camera di
Commercio di Salerno - pieno consenso per lo sviluppo progettuale
delle attività, si è avvalso della collaborazione,
indispensabile, del Consorzio Agrofuturo, considerata la
spiccata caratterizzazione agroindustriale del progetto.
Il progetto "Salerno-Nanning" ha dimostrato quanto
importante sia la dirigenza manageriale di un ente come il
BIC, che pur ha nel pubblico i suoi azionisti di maggioranza:
il BIC ha rivestito un ruolo strategico in questo progetto,
che consentirà di realizzare in Cina diverse unità produttive,
attuando con successo il programma di incubazione. Il progetto "Salerno-Nanning" dimostra,
in conclusione, come la sinergia tra pubblico e privato possa
garantire ottimi risultati. Non dimentichiamo, infine, come,
attraverso la cooperazione, anche le piccole e medie imprese,
possano diventare protagoniste su mercati altrimenti difficilmente
avvicinabili: il nuovo corso è iniziato.
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