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  Dicembre 2012

Articoli n° 9
NOVEMBRE 2006
 


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Premio Best practices

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CONFINDUSTRIA CAMPANIA

l’intervista A GUIDO TROMBETTI- l’italia ha un forte bisogno di logica

l’intervista A RAIMONDO PASQUINO- salerno dinamica nella ricerca applicata

l’intervENTO A FRANCESCO DE LONGIS -innovazione È competere

Brevetti: cosa sono e cosa È possibile depositare

Xilopack: imballi da Oscar

Rummo: l’invenzione della pasta a Lenta Lavorazione

Edilizia, Vestrut: un sistema per grandi solai senza pilastri

Villa Massa: limoncello e altri prodotti “spiritosi” di alta qualitÀ

Estratti di innovazione alla Magaldi Ricerca & Brevetti

UniversitÀ di Salerno: innovazione nell’elettronica per le fonti rinnovabili

Estratti di innovazione alla Magaldi Ricerca & Brevetti

 L'azienda opera nel campo della R&S di prodotti, processi, soluzioni tecniche innovative nel settore del trasporto, movimentazione e smaltimento materiali sfusi, abrasivi e soprattutto ad alta temperatura, in un mercato di riferimento di livello mondiale. Nel 1901 Emilio Magaldi brevettò un'originale cinghia di trasmissione piana composta da liste di cuoio al cromo unite fra loro. Il prodotto rappresentò da subito un reale miglioramento tecnico, e si diffuse con successo in Francia e in Spagna. Fu, però, solo nel 1929 che Paolo Magaldi perfezionò l'idea originale e iniziò a Buccino (SA) la produzione della cinghia di trasmissione originale "Supercinghia"; prodotto che ancora oggi viene realizzato e che trova applicazione come nastro trasportatore speciale nei reparti presse delle industrie automobilistiche. In quello stesso anno è fondata la prima azienda del gruppo, la "Cinghie Magaldi", da cui nel 1972 fu costituita la Magaldi Industrie sas. Sempre Paolo, negli anni '60, sviluppando l'impiego della Supercinghia come nastro trasportatore per materiali caldi, ideò e brevettò un nastro corazzato completamente di acciaio che permetteva il trasporto di materiali abrasivi e caldi.
Nel 1972 il figlio Mario sviluppò ulteriormente il concetto del trasporto di materiali su nastro di acciaio, inventando il Superbelt che fu brevettato non appena verificata l'incredibile affidabilità per il trasporto continuo di materiali ad elevate temperature. L'esperienza acquisita permise alla Magaldi, verso la fine degli anni '70, di installare numerosi impianti di movimentazione meccanica di materiali sfusi, nonché di distribuire in esclusiva per l'Europa, componenti, accessori e ricambi per impianti di movimentazione e manipolazione materiali. La continua attenzione verso le possibili applicazioni del prodotto fece sì che nel 1986, di fronte ad un complesso problema tecnico nella caldaia della centrale elettrica dell'Enel di Pietrafitta (PG), Mario Magaldi proponesse un'innovativa modifica del nastro Superbelt, dando origine alla prima applicazione di quello che più avanti, dopo diversi anni di studio teorico e sperimentale, sarebbe diventato il MAC (acronimo di Magaldi Ash Cooler). Il MAC è oggi nel mondo sinonimo di estrazione e raffreddamento a secco (senza utilizzo d'acqua) delle ceneri dal fondo delle caldaie delle centrali Termoelettriche a combustibile fossile. Nel 1992 viene fondata la Magaldi Ricerche e Brevetti alla quale vengono conferiti i brevetti della tecnologia MAC, che nata inizialmente come società di ingegneria del Gruppo Magaldi, in risposta alle esigenze del mercato globale del Power, ben presto acquisisce le caratteristiche di un vero e proprio centro di ricerca per l'implementazione, lo sviluppo di prodotti e tecnologie nuove o da consolidare. L'intensa attività tesa al raggiungimento dei risultati ha coinvolto su alcune fasi più soggetti terzi che hanno cofinanziato le attività di ricerca (Comunità Europea, Ministero dell'Industria, Regione Campania, ed altri), a testimonianza della qualità dei programmi attivati. Non da ultimo vi è l'acccreditamento ricevuto dall'Assessorato alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, che ha riconosciuto, dopo attento esame, la Magaldi come Centro pubblico di Ricerca nel campo della movimentazione dei materiali ad alta temperatura. Quindici brevetti proteggono le invenzioni Magaldi a livello internazionale, garantendo in questo modo la tutela delle tecnologie sperimentate o in fase di sperimentazione, tra cui i principali, oltre al MAC già descritto:

Brevetto Fluimac - Viene descritto un estrattore/raffreddatore di materiali solidi sfusi caldi prodotti da caldaie a letto fluido e processi industriali vari comprendente sostanzialmente uno o più canali di adduzione sostanzialmente verticali o comunque inclinati in cui, per effetto della gravità, il materiale abbandona la camera di combustione della caldaia e un mezzo di contenitore metallico a tenuta collegato all'estremità a valle di detto/i canale/i di adduzione. Entro il contenitore è disposto un mezzo di movimentazione a nastro trasportatore metallico comandato a muoversi mediante opportuni mezzi di motorizzazione. Sul nastro trasportatore viene adagiato il materiale proveniente dall'estremità a valle del/dei canale/i formando un letto continuo viaggiante, fungendo così da scambiatore di calore rigenerativo che assorbe il calore dal materiale durante il percorso di andata e lo cede all'aria nel percorso di ritorno.

Brevetto Nastro autopulente - Il trasportatore a nastro chiuso autopulente per materiali sfusi comprende un nastro mobile associato a proprie pareti di contenimento dove sono previsti mezzi meccanici collegati al nastro trasportatore, in cui i mezzi meccanici esercitano un'azione di recupero dei materiali sfusi presenti nello spazio tra il nastro, il fondo e le pareti di contenimento, riportando il materiale o nella parte superiore del nastro o in appositi sistemi per il contenimento.

Brevetto sulla Post combustione - Vengono descritti un'apparecchiatura e un metodo per favorire il completamento della combustione del materiale incombusto presente in ceneri provenienti dalla combustione di combustibili solidi. L'apparecchiatura comprende una camera di combustione e un estrattore posto in modo da ricevere per caduta libera la cenere dalla camera di combustione i cui incombusti devono essere bruciati. L’estrattore a sua volta comprende un nastro metallico per il trasporto della cenere dotato di luci per il passaggio di aria di alimentazione della combustione, detta aria passando così attraverso la cenere almeno durante parte della corsa di andata del nastro.

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