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  Dicembre 2012

Articoli n° 9
NOVEMBRE 2006
 


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IL monito del Presidente Masiello: «Saremo più vicini alle imprese»

di Francesca ZAMPARELLI

ISTITUZIONI

 Gennaro MASIELLO
Approvati gli indirizzi programmatici per il prossimo quinquennio

I rapporti isituzionali, la base economica e la vocazione produttiva del Sannio beneventano devono diventare elementi portanti nell’azione della CCIAA

Semplificare le procedure amministrative e utilizzare le potenzialità dell’informatica per favorire le imprese nella penetrazione dei mercati


La Camera di Commercio di Benevento, dopo un lungo periodo di commissariamento, ha ritrovato l'unità proprio sul nome di Gennaro Masiello che, a soli trentaquattro anni, è il più giovane presidente di una Camera di Commercio italiana. Dopo gli studi e il diploma di perito agrario, Masiello muove i primi passi nel mondo dell'associazionismo nel Movimento giovanile della Coldiretti e a soli 32 anni viene eletto presidente regionale della categoria. Nel 1998 diventa delegato nazionale della Coldiretti, e nel 2001 avviene la nomina alla vice presidenza nazionale grazie alla volontà espressa a livello nazionale di rinnovare la classe dirigente. La passione per l'agricoltura lo anima sin da giovanissimo spingendolo a rappresentare gli interessi della categoria per migliorarne le condizioni e raggiungere importanti traguardi nel settore. A questo punto l'ascesa di Gennaro Masiello diventa inarrestabile, nel 2003 presiede l'Organizzazione Nazionale Tabacchi Italia e nel 2004, infine, diventa presidente regionale e provinciale della Coldiretti, dividendosi sempre più freneticamente tra Roma, Napoli e Benevento.
Abbiamo voluto sottoporre al neo presidente alcune domande sulle linee di indirizzo programmatiche definite dall'Ente Camerale per il prossimo quinquennio.

La Camera di Commercio ha ricostituito i propri Organi Gestionali. Che cosa, secondo lei, dovrà caratterizzare nel breve, medio e lungo termine l'Ente sul piano programmatico?
Dopo un anno e mezzo di gestione commissariale, limitata all'ordinaria amministrazione, la Camera di Commercio di Benevento ha ripreso il suo cammino a servizio del sistema economico locale. Stiamo lavorando alla determinazione di strategie e obiettivi da perseguire nell'intervallo temporale di questo nuovo Consiglio, delineando un programma condiviso e ampio. Una programmazione quinquennale consente il giusto respiro a chi va ad assumere le responsabilità della gestione di un Ente, divenuto nel corso del tempo di valenza strategica per l'intera economia del territorio. È da esso, infatti, che vengono gli elementi dai quali non si può prescindere se si vuole incidere concretamente sull'oggi e, soprattutto, sul domani. I rapporti istituzionali, la concreta base economica e soprattutto la vocazione produttiva che caratterizza il Sannio beneventano devono diventare elementi portanti nell'azione che la Camera di Commercio si propone di svolgere. Nulla appare più importante, infatti, in una provincia che, purtroppo, non si situa in testa alle graduatorie nazionali per capacità produttiva e, di conseguenza, occupazionale, che mettere in rete tutte le risorse sia intellettuali che istituzionali che il territorio offre. Un Ente camerale è innanzitutto orientato dalla legge di riforma, la 580 del '93, che ne definisce i compiti e le finalità. La missione della Camera di Commercio, così come si desume da questa legge, è quella di operare col massimo impegno per far crescere qualitativamente e quantitativamente l'economia locale attraverso le iniziative imprenditoriali di maggiore prospettiva e soprattutto compatibili con la vocazione territoriale ed ambientale. Ciò significa, a nostro avviso, che tutto quello che serve a promuovere l'economia del territorio rientra nei doveri dell'Ente. L'economia moderna non può prescindere da un mondo della ricerca che sappia guardare con coraggio a ciò che sarà il futuro nel quale, non solo la nostra provincia, ma l'intero Paese dovrà andarsi a collocare.

Presidente, quindi, l'obiettivo dell'Ente Camerale è quello di assumere sempre più una dimensione globale e divenire uno strumento di promozione e catalizzazione dell'innovazione del sistema economico provinciale.
Certamente. Parlare di dimensione globale per un Ente che annovera meno di quarantamila imprese, la cui caratteristica peraltro è la microdimensionalità, può sembrare temerario, ma invece è proprio in quest'ottica che ci si deve collocare se si vogliono supportare legittime ambizioni di crescita. I mercati sui quali le nostre imprese si vanno a confrontare divengono quotidianamente più complessi ed anche più difficili da penetrare. Il nostro sguardo deve posarsi con attenzione su quelli locali e nazionali, ma non può rifuggire, quasi fosse una tentazione improvvida, dall'ottica di un quadro di internazionalizzazione. Solo in questo modo, attraverso un processo di ammodernamento che ci ponga al passo con la realtà globale ed i suoi strumenti, noi potremo essere in grado di aiutare il Sistema Sannio a concorrere con i sistemi economici più evoluti da una parte, e favorirlo, dall'altra, nella concorrenza dei Paesi emergenti. Semplificare le complesse procedure amministrative, utilizzare in maniera intelligente e produttiva le potenzialità che l'informatica mette a disposizione e che la società dell'informazione prepotentemente impone significa di per se stesso favorire e supportare le imprese nella loro lotta per penetrare più facilmente nei mercati. Un sistema creditizio che tenga conto della necessità di favorire lo sviluppo socio-economico di un territorio fondamentalmente sano è un risorsa dalla quale non si può prescindere se si vuole partire alla pari con altri sistemi territoriali. Il fattore credito è naturalmente la leva più importante sulla quale si dovrà agire per favorire lo sviluppo. In provincia di Benevento è necessario stabilire un rapporto più attento alle esigenze delle imprese, attraverso una erogazione del credito che non si ponga in termini vessatori, soprattutto quando l'impresa vi ricorre per necessità strutturali. La Camera di Commercio sannita, intanto, dovrà attivare tutte le sue potenzialità per favorire al meglio l'informazione sulle fonti di finanziamento e indirizzare gli iscritti verso le più favorevoli. Non sono, allo stato attuale, adeguati alla bisogna probabilmente né il numero degli sportelli bancari né degli addetti. Ma ciò che più conta, il Sannio è privo di una rete di sportelli a vocazione localistica che saprebbero meglio interpretarne le esigenze di sviluppo economico. Gli obiettivi di medio termine della Camera di Commercio dovranno, pertanto, tendere a facilitare alle imprese la ricerca dei capitali favorendone l'accesso al credito nell'ottica degli accordi di Basilea 2, anche attraverso un nuovo e rilanciato ruolo dei Consorzi di Garanzia dei Fidi.

Come immagina lo sviluppo della provincia di Benevento? Secondo lei si può effettivamente puntare su uno sviluppo integrato chiamando i vari comparti a recitare il proprio ruolo?
Si manifesta sempre più il bisogno di una più ampia concertazione possibile tra il sistema delle imprese e gli Enti ed Istituzioni economiche e territoriali: dai Comuni alle Comunità Montane, dalle Unioni dei Comuni alla Provincia, dalla Regione Campania al Governo centrale, anche in previsione della nuova programmazione comunitaria 2007-2013. La Camera di Commercio dovrà porsi come modello di Pubblica Amministrazione e tendere ad ampliare e diffondere sempre più l'utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche, della firma digitale e della Carta Nazionale dei Servizi; dovrà, inoltre, esplorare sempre nuove modalità relazionali che sostituiscano o integrino quella fisica, estendere le diverse modalità di diffusione dei servizi camerali sul territorio provinciale, qualificandosi nel mondo delle imprese come uno strumento di promozione e catalizzazione dell'innovazione del sistema economico e diventare, così, attore trainante e qualificato nei confronti delle altre Amministrazioni, il luogo privilegiato di incontro tra le diverse articolazioni economiche del territorio che si riconoscono nel medesimo obiettivo di sviluppo. In questa ottica s'inserisce il ruolo determinante dei vari comparti produttivi per la crescita del sistema Sannio.

Una delle maggiori difficoltà nel definire un programma di sviluppo per il territorio è stata l'assenza, finora, di coordinamento nelle attività poste in essere dal partenariato economico e sociale. L'unico organismo deputato a svolgere questo ruolo di coordinamento è proprio la CCIAA. In che modo intende farlo?
Nella definizione delle politiche e nell'individuazione degli interventi a favore dell'economia, la Camera di Commercio di Benevento individua quale interlocutore privilegiato le associazioni rappresentative delle categorie imprenditoriali. Tale rapporto dovrà essere ricercato e valorizzato, in particolare, al fine di pervenire ad una rappresentazione unitaria ed autorevole per la posizione del sistema imprenditoriale locale, specie sui temi inerenti lo sviluppo e gli interventi a favore del territorio provinciale. Le imprese presentano un crescente bisogno di sostegno e tutela.
Dovranno rivolgersi alla Camera di Commercio, quale istituzione guida che le assista in quanto in grado di riconoscerne specificità e bisogni. In via sperimentale, già a partire dal secondo semestre 2007 e, in modo presumibilmente più sistematico, nel corso del 2008, si dovrà intraprendere un'iniziativa nuova, a carattere trasversale, di sostegno diretto alla competitività delle medie, piccole e piccolissime imprese.

La CCIAA è dotata di un'arteria fondamentale: l'Azienda Speciale Valisannio, che nel tempo ha assunto sempre più un ruolo di primaria importanza. Quali saranno le attività che la stessa porterà avanti a supporto dello sviluppo locale?
L'Azienda Speciale Valisannio è di grande importanza strategica per dare maggiore visibilità al sistema produttivo e una spinta propulsiva sui mercati internazionali; per consentire, inoltre alle imprese, di acquisire un significativo vantaggio competitivo rispetto agli altri produttori, in un contesto, come quello di un mercato globale, in cui l'aspetto qualitativo è sempre più rilevante. L'azienda speciale della Camera di Commercio di Benevento è nata con la missione istituzionale di contribuire allo sviluppo dell'imprenditorialità attraverso l'orientamento, l'informazione, la formazione, la ricerca e l'assistenza.
Si tratta di un'azienda a capitale pubblico regolata dal diritto privato in grado di coniugare strategie sociali in partnership con istituzioni pubbliche e iniziative sul libero mercato con imprenditori ed associazioni di imprese.
Ai sensi dell'art. 31 dello Statuto dell'Ente camerale nonché dell'art. 8 dello Statuto dell'Azienda Speciale Valisannio, ho delegato il consigliere camerale Costanzo Jannotti Pecci a presiedere Valisannio, nella certezza che la sua autorevole e pluriennale esperienza manageriale consentirà all'Azienda di proiettarsi dal territorio al mercato e contribuire alla sviluppo del sistema economico locale.

CONFINDUSTRIA BENEVENTO

Ricerca e innovazione

Il prossimo 24 novembre alle ore 15.00 si svolgerà, presso la CCIAA di Benevento, il convegno “Lo Sviluppo del Territorio riparte dalla Ricerca e dall'Innovazione”. I lavori saranno introdotti da Cosimo Rummo, Presidente di Confindustria Benevento. Degli strumenti del MIUR a supporto della Ricerca e dell’Innovazione discuteranno Luciano Criscuoli, Direttore Generale MIUR, Fabrizio Cobis, Dirigente Settore Incentivazioni MIUR. Francesco De Longis, Vice Presidente Confindustria Campania con delega alla Ricerca e Innovazione, invece, introdurrà alla Tavola Rotonda centrata sul tema “La ricerca e l'innovazione per il Sistema Sannio”, alla quale parteciperanno Filippo Bencardino, Rettore Università degli Studi del Sannio; Giuseppe D'Avino, Vice Presidente Confindustria Benevento; Floriano Panza, Presidente Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania SCpA; Gennaro Masiello, Presidente CCIAA di Benevento; Carmine Nardone, Presidente Provincia di Benevento; Fausto Pepe, Sindaco di Benevento; Vincenzo Antonio Linardi, Responsabile Incentivi alla Ricerca e Sviluppo - Direzione Imprese Sanpaolo IMI. Moderatore sarà Alfonso Ruffo, Direttore de "Il Denaro", mentre le conclusioni saranno svolte da Teresa Armato, Assessore Ricerca e Innovazione Regione Campania.
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