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La formazione giusta per management turistici competitivi
 Vittorio
PARAVIA*
A gennaio partirà la terza edizione
del Master Internazionale del Turismo.
Tante le novità
Nelle fasi d’aula previsti due nuovi moduli: il laboratorio per riprodurre casi di analisi e la progettazione di piani di impresa
L’evoluzione dei modelli di sviluppo delle economie locali è il tema centrale dell'azione politico-amministrativa nelle regioni dell'Europa meridionale, finanziamenti strutturali ed incentivi alle imprese sono da alcuni anni canalizzati su alcuni temi strategici condivisi: la creazione e il miglioramento delle reti, le dotazioni infrastrutturali, la valorizzazione dell'ambiente e delle risorse culturali dei territori e lo sviluppo delle competenze professionali dei giovani.
In questo framework si colloca a pieno titolo la rinnovata offerta formativa della SDOA e in particolare la riprogrammazione dei due Master specialistici attualmente in catalogo (MLT - Master in Logistica e Trasporti e MIT - Master Internazionale del Turismo) nonché dei Professional Master e dei Corsi di specializzazione ed aggiornamento per le imprese.
Il Master Internazionale del Turismo ripartirà con la terza edizione nel prossimo mese di gennaio e presenterà importanti novità di programmazione dettate in gran parte dall'esperienza delle precedenti edizioni e dall'attività di ascolto ed analisi del territorio che ha caratterizzato nel passato biennio le attività dell'I.T.A.T. - Istituto per il Turismo e l'Analisi del Territorio, che è il laboratorio di ricerca interno sui temi dello sviluppo e dell'economia locale.
Le prime due edizioni del Master hanno permesso di tracciare il profilo tipo del giovane partecipante al MIT sia sotto l'aspetto delle attitudini e degli interessi professionali, sia per quanto riguarda le aspettative e gli sbocchi professionali. In questi anni il concetto di Manager del turismo è cambiato, si è strutturato al di fuori delle categorie manageriali consolidate assumendo i contorni di una figura professionale cha accanto alle capacità gestionali ed alle competenze professionali deve possedere doti imprenditoriali e spiccata sensibilità culturale.
Per questo motivo il percorso professionale del Manager del turismo può essere molto variegato e toccare campi di attività diversi, infatti molteplici sono i soggetti che operano a vario titolo in quello che è definito il sistema-mercato turistico. Il giovane neolaureato che decide, partecipando al MIT, di raccogliere questa affascinante sfida professionale può inserirsi nel mondo lavorativo in almeno quattro posizioni "tipiche"; dipendente di strutture ricettive di dimensioni medio-grandi (alberghi, centri congressi) come addetto/responsabile della programmazione commerciale e del lancio di nuovi prodotti per innovare e destagioanalizzare l'offerta (eventi congressuali e/o culturali , viaggi incentive, ecc.); collaboratore di tour operator o grandi agenzie dei viaggio in qualità di programmatore e/o promoter turistico specializzato nella progettazione, promozione e commercializzazione di prodotti tematici e/o territoriali; consulente delle pubbliche amministrazioni locali e di agenzie di promozione e sviluppo per la realizzazione di analisi territoriali, programmi di promozione e sviluppo e progetti di finanziamento; imprenditore in attività turistiche, commerciali e di servizi per le imprese.
Il ventaglio degli sbocchi professionali e la grande differenziazione degli stessi richiede una selezione molto attenta dei candidati sotto il profilo delle conoscenze di base, soprattutto quelle linguistiche e delle attitudini personali.
Il Manager del turismo che la SDOA intende formare deve essere una persona dinamica e proattiva, che vuole realizzare le proprie aspettative di affermazione nel mondo del lavoro esplorando campi di attività nuovi; disponibile alla mobilità occupazionale e territoriale; sensibile ai temi della tutela e della promozione del territorio e della valorizzazione dei beni pubblici (beni culturali ed ambientali); interessata ai modelli gestionali e alle opportunità imprenditoriali. Per supportare con un programma adeguato la preparazione professionale del Manager del turismo la faculty di progetto ha lavorato molto sul programma aggiornandolo rispetto alle precedenti edizioni ed introducendo innovative fasi di lavoro e sperimentazione pratica.
Il programma si articola nelle tre fasi tradizionali di un Master specialistico: l'omogeneizzazione delle conoscenze e il trasferimento delle competenze di base (strumenti e modelli operativi); la specializzazione professionale, fase in cui vengono trasferiti i modelli e le metodologie che il partecipante ritroverà nella sua vita professionale; la trasformazione sul campo (stage) dei modelli formativi.
Nelle fasi d'aula sono stati inseriti due nuovi moduli: il laboratorio nella prima fase, finalizzato a studiare e riprodurre casi di analisi e programmazione territoriale; la progettazione, nella seconda fase, dedicata allo sviluppo di progetti di impresa.
Il MIT, programma formativo specialistico progettato nel rispetto degli standard qualitativi definiti dall'ASFOR per l'accreditamento si prefigge, in conclusione, di soddisfare contemporaneamente le richieste di molti giovani del nostro territorio e di aziende, gruppi imprenditoriali, enti ed istituzioni che hanno valutato in modo positivo la figura professionale proposta.
Al Master possono partecipare i laureati, i laureandi con la sola tesi da discutere entro il 31 gennaio 2007, ed i possessori di titolo equivalente alla Laurea conseguito all'estero e riconosciuto in Italia.
Le lezioni avranno inizio il 22 gennaio 2007 al termine di un iter selettivo che nel corso del mese di dicembre 2006 impegnerà i candidati in prove scritte ed orali finalizzate a definire il profilo in ingresso soprattutto in termini di attitudini, interessi e coerenza professionale. Le prove di selezione non verteranno su competenze tecnico-professionali, tranne che per la prova di lingua inglese, la cui conoscenza costituisce requisito fondamentale di partecipazione al Master.
Approfondimenti, modalità di partecipazione e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.sdoa.it.
Presidente Fondazione Antonio Genovesi Salerno-SDOA
sdoa@sdoa.it |
