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NEL SEGNO DELLA SANITÀ DEL FUTURO
L'ECCELLENZA DEL GRUPPO MALZONI
Ad Avellino un importante evento su tecniche di chirurgia innovativa
di Patrizia Pennacchia
Carmine Malzoni
Presidente Raggruppamento Regionale Sanità
Confindustria Campania
Si è svolto dal 23 al 26 febbraio ad Avellino il più importante evento in Italia del 2005 su tecniche e interventi ginecologici. Oltre 70 tra i maggiori medici giunti dagli Stati Uniti, dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Russia, dal Belgio, dalla Germania e dalla Svizzera, si sono riuniti per 4 giorni nel nome del gruppo Malzoni. Una platea di 500 corsisti ha assistito al decimo meeting internazionale di chirurgia ginecologica. Per Carmine Malzoni è stato uno dei momenti più significativi nella già ricca vita professionale. Passa per la Campania, dunque, lo sviluppo di una chirurgia innovativa, quella laparoscopica, meno invasiva e traumatica, più vicina alle esigenze delle donne, meno costosa in termini economici e di riabilitazione sociale. Nel corso del meeting sono stati effettuati ben 23 interventi in diretta proprio per fare il punto sulle più recenti novità in campo di chirurgia laparoscopica. Un settore in cui il gruppo Malzoni ha già segnato una strada. Tra i primi in Italia dieci anni fa ad aprire a tecniche di chirurgia mini-invasiva, il gruppo sanitario Malzoni è con i suoi 900 interventi all'anno di laparoscopia ginecologica una delle realtà nazionali maggiormente accreditate nel settore. Un'indagine del Ministero della Salute, pubblicata sul Corriere della Sera e riferita all'anno 2002, individua il gruppo Malzoni, come decimo su 1500 strutture sanitarie pubblico e private italiane per qualità degli interventi oncologico-ginecologici effettuati. Una mole di lavoro che supera, in un solo anno, quella del policlinico universitario della Federico II, del Pascale e del Carda-relli messi assieme. «Il meeting di Avellino - afferma Carmine Mal-zoni - è stato un ap-puntamento di sintesi di un percorso iniziato da tempo e convalidato da presenze scientifiche internazionali». In effetti i relatori, i moderatori e i chirurghi che hanno operato ad Avellino, hanno illustrato tecniche di isteroscopia e laparoscopia utili nella cura di polipi, fibromi, miomi, cisti, endometriosi, incontinenza urinaria. Ma qual è l'obiettivo? «Vogliamo creare una grande catena internazionale - dichiara Mario Malzoni, altra guida del gruppo - di divulgazione e confronto per offrire alle donne una chirurgia amica, meno traumatica ma più funzionale». Durante la manifestazione sono stati eseguiti in collegamento diretto audio-video con la clinica di viale Platani 23 interventi su diverse patologie, anche sette al giorno. E al fianco di tanta tecnologia uno sguardo al passato. É stato proiettato un filmato dei primi anni del 1900 su di un intervento di nefrectomia effettuato in Portogallo e scoperto negli archivi di stato di Lisbona da un chirurgo che ha preso parte ai lavori.
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