ITALCEMENTI GROUP
UN'AZIENDA SOLIDA
I pilastri della holding: qualità, ambiente e sicurezza
di Vito Salerno & Monica De Carluccio
Italcementi è la holding di un gruppo industriale, Italcementi Group, che è tra i primi produttori di cemento a livello mondiale, il secondo nell'Unione Europea e il principale operatore nel bacino del Mediterraneo. La capogruppo Italcementi Spa è controllata da Italmobiliare: entrambe le società sono quotate alla Borsa di Milano. Fondata nel 1864, Italcementi si è sviluppata prevalentemente attraverso l'incorporazione di altre aziende cementiere raggiungendo rapidamente una forte posizione sul mercato fino a diventare il primo produttore di cemento in Italia. Dopo alcune acquisizioni estere, nel 1992 il Gruppo ha realizzato una rilevante espansione internazionale attraverso il controllo di Ciments Francais già presente in Francia, Belgio, Spagna, Grecia, Turchia, Marocco, Stati Uniti e Canada. Nel 1997, con l'acquisizione di Cal-cestruzzi, Italcementi è divenuta leader italiano nel settore del calcestruzzo preconfezionato, realizzando così la propria verticalizzazione. L'attività del Gruppo, infatti, è focalizzata sul cemento (oltre il 60% di fatturato) che si integra con la produzione di calcestruzzo e inerti. Dal 1998 il Gruppo ha ripreso la propria strategia di internazionalizzazione attraverso l'acquisizione di nuove attività in Bulgaria, Kazakistan, Tailandia, Marocco, India, Egitto e Stati Uniti. Con un fatturato di 4.527 milioni di euro nel 2004, le società di Italcementi Group integrano l'esperienza, il know-how e le culture di 19 paesi. Con oltre 17.000 dipendenti, il Gruppo vanta un dispositivo industriale di 60 cementerie, 12 centri di macinazione, 4 terminali, 155 cave di inerti e 561 centrali di calcestruzzo. In Italia con circa 5.000 dipendenti occupa una posizione di leadership nel settore del cemento con una quota di mercato intorno al 30% e un dispositivo produttivo di 18 impianti a ciclo completo, 8 centri di macinazione e 4 terminali. Produrre e distribuire cemento, calcestruzzi e inerti sono attività locali che il Gruppo affronta con una visione globale: risorse e capacità tecnologiche di livello mondiale sono messe a disposizione delle specifiche esigenze dei singoli clienti su ciascun mercato. Nel 1994, il significativo know how scientifico e tecnologico è stato raggruppato nel CTG, Centro Tecnico di Gruppo, le cui principali attività sono la ricerca e sviluppo di prodotti e tecnologie, la progettazione e costruzione di macchine e impianti, l'assistenza tecnica e il monitoraggio delle performances delle unità produttive. Migliorare costantemente la propria leadership tecnologica è il metodo di lavoro di un Gruppo che è impegnato a incrementare il valore delle sue aziende, dei suoi prodotti e dei suoi servizi, ad accrescere le competenze del suo personale e a garantire il rispetto degli standard ecologici di qualità e di sicurezza. Il miglioramento costante della qualità dei prodotti e dei servizi viene perseguito attraverso una Politica della Qualità tesa a promuovere uno sviluppo sostenibile e duraturo, coinvolgendo diffusamente tutto il personale. A tal proposito, tutte le società del Gruppo operano conformemente alla norma mondiale Iso 9001:2000 "Sistemi di gestione per la Qualità", certificazione ottenuta dallo stabilimento di Salerno nel 1996. Inoltre, la Politica Ambientale e la Politica della Sicurezza costituiscono due degli elementi centrali della sua mission. La Politica Ambientale si prefigge di raggiungere un corretto equilibrio tra l'uso delle risorse naturali e la crescita economica nel lungo periodo, assicurando, nello stesso tempo, una migliore qualità di vita per le generazioni presenti e future. Ventotto cementerie hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 e l'utilizzo di combustibili non convenzionali registra costanti sviluppi nei diversi paesi del Gruppo. La Politica della Sicurezza, concretizzatasi con l'avvio del Progetto "Zero Infortuni", adottato da tutte le unità produttive, è basata su un apposito modello organizzativo e sulle figure degli "animatori della sicurezza". Nel 2000-2004 gli indici di frequenza degli infortuni si sono ridotti di oltre il 61% e più del 66% nel settore cemento. Italcementi intende applicare i migliori standard di sicurezza e diffondere una cultura basata sulla prevenzione dei rischi e la responsabilizzazione dei comportamenti di tutti i dipendenti. L'utilizzo e l'applicazione costante di tutti gli strumenti del Progetto ha consentito di ridurre gli infortuni del 90%. In quasi tutti gli stabilimenti non si hanno infortuni da più di 6 mesi, in molti da più di un anno e in alcuni da oltre due, tre e persino quattro anni. Il 12 novembre 2004 il reparto insaccamento e il laboratorio chimico della cementeria di Salerno hanno raggiunto 1.000 giorni senza infortuni.
L'iniziativa "Porte Aperte"
Sabato 21 maggio 2005 la cementeria di Salerno, una tra le più importanti e significative di Italcementi, è rimasta per l'intera giornata aperta a tutti i cittadini. Con l'iniziativa "Porte Aperte" si è voluto rafforzare il legame con la comunità locale, facendo conoscere in maniera approfondita e diretta la realtà aziendale e l'impegno a tutela dell'ambiente, della sicurezza e della qualità dei prodotti. I cittadini hanno potuto scoprire come nasce il cemento, un materiale estremamente utile all'uomo. Il programma ha previsto una serie di visite guidate nei diversi reparti dello stabilimento allo scopo di illustrare tutto il processo di produzione del cemento, nelle sue diverse fasi, soffermandosi sulle funzioni specifiche delle macchine e sulle rispettive competenze dei dipendenti che le utilizzano. Nel corso della mattinata numerose sono state le visite di scolaresche provenienti da Salerno e dai comuni vicini. Oltre al Direttore della cementeria, l'ingegner Agostino Rizzo, erano presenti alcuni dirigenti e tecnici che negli anni Novanta parteciparono ai lavori di progettazione e di realizzazione del nuovo impianto che sostituì la vecchia cementeria situata nel centro della città.
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Stabilimento Italcementi (SA): la giornata “Porte Aperte” del 21 maggio 2005 |
Storia della Cementeria di Salerno
La cementeria, realizzata nel 1910 dalla Società Anonima Cementi Salerno, fu acquistata da Italcementi nel 1923. I successivi interventi di potenziamento dello stabilimento portarono alla sostituzione del vecchio forno con uno nuovo, nel 1929, e alla messa in opera di un secondo forno nel 1942. Durante la guerra, in particolare in occasione della battaglia del settembre 1943 svoltasi in una zona situata tra lo stabilimento e le cave, la cementeria subì pesanti danni alla teleferica, a vari reparti e alla ciminiera del forno. La ripresa nei primi anni del dopoguerra fu molto lenta e complicata a causa della difficoltà di reperimento dei pezzi di ricambio, delle continue interruzioni di energia elettrica e dei guasti agli apparecchi di controllo. Dall'anno 1949 e negli anni successivi iniziarono i lavori di ripristino e di potenziamento della cementeria che si espanse nell'area dell'ex Ferrovia. L'espansione verso sud della zona residenziale di Salerno inglobò via via l'area della cementeria nei nuovi quartieri residenziali. Agli inizi degli anni '90, d'intesa con l'amministrazione comunale, si individuò una nuova area su cui costruire la nuova cementeria. L'11 aprile 1992 furono spenti i forni della vecchia cementeria e avviato il nuovo; l'11 maggio 1992 vennero effettuate le ultime consegne di cemento e venne chiuso lo stabilimento con cessione dell'area al Comune di Salerno. Per la costruzione della nuova cementeria di Salerno fu scelta la località Fuorni, a 10 km a sud della città. La nuova cementeria venne realizzata su una superficie di 225.000 mq con 100.000 mq di zone verdi.
Come nasce il cemento
Il cemento nasce da materie prime di origine naturale, come il calcare e la marna, scavate in giacimenti in prossimità della cementeria: La Chiusa, in località San Mango Piemonte, a 11 km dallo stabilimento e Cologna, distante circa 20 km. La prima fase di lavorazione è la macinazione e l'essiccazione delle materie prime che vengono trasformate in farina omogeneizzata. La farina viene poi alimentata al forno di progettazione Italcementi, dove raggiunge una temperatura di 1.450 gradi ottenendo il clinker i cui componenti conferiscono al cemento l'attività idraulica. Tutto il ciclo produttivo viene controllato e comandato da un'unica sala 24 ore su 24. La fase conclusiva consiste nella macinazione del clinker per ottenere finalmente cementi adeguati ai più svariati tipi di impiego.
Prodotti, Qualità e Servizi
Nella cementeria di Salerno, per il cemento sfuso, i clienti possono accedere direttamente a quattro corsie di carico dotate di pesa carrale e controllo automatico del carico. Per il cemento in sacchi sono installate due insaccatrici rotative e due pallettizzatori che consentono un carico di oltre 2400 t/g. Lo stabilimento salernitano produce due tipologie di prodotti: il Tecnocem e il Duracem. È inoltre in grado di consegnare tutti i cementi grigi, bianchi e le malte, prodotti da Italcementi. A questo si unisce una rete distributiva e un servizio di assistenza tecnica davvero capillare e vicino alla clientela, con più di 100 addetti, al servizio di migliaia di clienti e per le costruzioni più diverse. Inoltre, Italcementi offre alla propria clientela un servizio esclusivo: dei Laboratori Mobili capaci di svolgere direttamente nei cantieri, negli stabilimenti di prefabbricazione, le prove su cemento, additivi, calcestruzzo fresco e indurito. Nella cementeria di Salerno lavorano 89 dipendenti, tra operai, tecnici e impiegati, tutti adeguatamente formati per garantire lo sviluppo delle specifiche competenze in relazione alle attività svolte da ciascuno. Tra gli interventi edilizi realizzati con il cemento prodotto dalla Italcementi a Salerno vale la pena ricordare: il Pastificio Pezzullo di Eboli, il Centro Commerciale "Mediterranea" a Salerno, il Comune di Salerno, la Scuola Media "Severi" a Salerno, l'Ospedale di Mariconda a Salerno. Italcementi, inoltre, ha contribuito al restauro della Basilica della Beata Vergine del Rosario di Pompei, punto di riferimento regionale dal punto di vista architettonico e religioso.
La tutela dell'ambiente
Consapevole del valore strategico dell'ambiente nello svolgimento delle attività produttive, la cementeria di Salerno opera secondo un'ottica di miglioramento continuo delle attività di protezione ambientale, concentrando gli sforzi sulla minimizzazione degli impatti sull'ecosistema, la riduzione delle emissioni e l'ottimizzazione d'uso delle risorse, grazie alla quale ha ottenuto e meritato nel 2003 la certificazione ambientale ISO 14001. Nel 2005 sui 3.000.000 di euro da investire, ben 1.090.000 di euro saranno destinati a interventi di tipo ambientale. L'attività estrattiva, poi, è accompagnata dallo studio delle tecniche di ripristino e recupero paesaggistico.
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Stabilimento Italcementi (SA): dirigenti e tecnici Italcementi con l’Arcivescovo Metropolita, Monsignor Gerardo Pierro, e il Past President di Assindustria Salerno, Antonio Paravia |
La cava di Cologna, in particolare, dalla quale si estrae la marna, è operativa sin dagli anni ‘30. Nel 1999, Italcementi ha avviato un programma di recupero ambientale. Il progetto prevede l'arretramento del fronte di cava e un successivo intervento di rivegetazione arborea. Particolare attenzione è stata data all'impatto acustico dell'impianto. All'interno, ogni reparto è dotato dei sistemi di protezione acustica a disposizione del personale, mentre all'esterno sono stati fatti nel corso degli ultimi anni numerosi rilievi per valutare l'impatto acustico a tutela degli abitanti che risiedono nelle vicinanze dell'impianto e il rispetto dei limiti di zona previsti dalle vigenti normative. |