TRA BILANCI E NUOVE ATTIVITÀ
PROPOSITI E PRIORITÀ PER IL 2006
CONSORZIO asi
buoni risultati nel 2005
FORMAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE
LE ATTIVITÀ E I PROGRAMMI DELL'ENTE
ALLA PROVINCIA LA REGIA
DELLO SVILUPPO
MESSI IN CAMPO TUTTI GLI STRUMENTI
l’avvento del natale
speranza per un mondo migliore
TRA BILANCI E NUOVE ATTIVITÀ
PROPOSITI E PRIORITÀ PER IL 2006
Innovazione, trasporti, filiera
dell'automotive: i vertici di Confindustria illustrano i programmi
di Filomena Labruna
Gli imprenditori irpini ribadiscono il loro impegno nel contribuire
alla crescita del sistema economico in cui operano. Nel 2005 hanno
tracciato un sentiero e nel 2006 intendono proseguire lungo la strada intrapresa,
rafforzando quel processo teso a individuare un disegno più organico
di sviluppo. Il presidente dell'Unione degli Industriali, Silvio
Sarno, nel suo primo anno ai vertici dell'Associazione, ha "toccato" tutte
le problematiche che investono l'Irpinia e per ognuna ha sollecitato
risposte, ha individuato soluzioni, analizzando le questioni più importanti
come le infrastrutture, i trasporti, il credito, la formazione. Ha
lanciato un messaggio forte, incitando a una nuova mentalità e composizione
della classe dirigente provinciale, invitata a essere parte attiva
del processo di crescita. Lo stesso presidente chiude l'anno, incassando
un risultato eccellente per quanto riguarda il proprio gruppo dirigente
che appare forte e coeso più che mai. Si è rafforzato il
legame con un team composto da giovani motivati, desiderosi di contribuire
ad accrescere il sistema socio-economico territoriale. Il rapporto
con i vicepresidenti e i consiglieri incaricati è frequente e diretto.
L'impegno forte e solidale. Per il 2006 il presidente punterà a
mantenere e valorizzare l'opzione industriale in Irpinia, con priorità ben
stabilite: la scuola di alta formazione collegata all'industria e
la valorizzazione delle eccellenze, i distretti di Solofra e Calitri e,
soprattutto, la filiera dell'automotive. Una proposta condivisa da Andrea
Pininfarina, ospite d'eccellenza all'assemblea annuale di Avellino che
si è svolta lo
scorso 5 ottobre. Il 2005 per il Gruppo Giovani è stato l'anno della
formazione. Il presidente Salvatore Amitrano parla dell'importanza
di un progetto "Seminando",
che ha dato risultati inaspettati sotto il profilo della partecipazione.
Un percorso che si è articolato attraverso seminari informativi
dedicati alla discussione di tematiche aziendali afferenti a diverse
aree di interesse: gestionale, ambientale e qualità, area legislativa
e produttiva. «Si è trattato - sottolinea Amitrano - di un
progetto che ha consentito ai G.I. di confrontarsi su argomenti di
attualità. É aumentato
lo spirito partecipativo, grazie anche alla valorizzazione del ruolo
e dell'impegno di ogni singolo componente del gruppo». Anche il nuovo
anno si preannuncia intenso e carico di appuntamenti. Il presidente
Amitrano indica a grandi linee il programma di un evento clou. Non
si sofferma sui dettagli, ma anticipa il senso dell'iniziativa denominata
Exporient@ "Partinquinta",
finalizzata a orientare le nuove generazioni in funzione delle opzioni
formative messe in campo nella scuola e delle esigenze occupazionali
espresse dal mondo del lavoro. Dalla formazione ai trasporti. Il
vicepresidente dell'Unione degli Industriali, Alberto Garatti, sottolinea
come la filiera dell'automotive, la cui proposta di costituzione trova
il parere favorevole di politici e istituzioni, possa dare un apporto determinante
alla crescita del sistema produttivo, economico e occupazionale in
provincia di Avellino. É innegabile,
infatti, che le aziende irpine stanno già contribuendo in maniera
decisiva al rilancio del gruppo Fiat. E Garatti, osservatore privilegiato
e conoscitore dell'andamento del settore metalmeccanico, dichiara
la propria condivisione all'ipotesi di creare una vera e propria
filiera. Del resto le notizie che giungono dal suo stabilimento, l'Irisbus
Iveco di Flumeri, confermano la fase positiva che sta vivendo il comparto.
Entro i prossimi tre anni il gruppo rinnoverà completamente la propria
offerta internazionale in tutti i segmenti del trasporto collettivo.
Un 2006, quindi, all'insegna della crescita. Lo stabilimento di Valle Ufita è oggetto
di un importante piano di sviluppo che proprio nel 2006 raggiungerà i
venti milioni di euro di investimenti diretti. Nella sua veste istituzionale,
in qualità di
vicepresidente Garatti offrirà il suo contributo all'individuazione
di politiche di sviluppo nel settore trasporti, in relazione anche
alle infrastrutture, dove risulta indispensabile la realizzazione
di nuovi e adeguati progetti, tesi a fare in modo che l'Irpinia abbia un
ruolo importante in un futuro disegno organico relativo a nuove comunicazioni
e collegamenti. Tra i punti chiave dell'attività di Pino Bruno,
vicepresidente dell'Unione degli Industriali figura il sostegno alle PMI: «In
quest’anno
il mio impegno personale è stato indirizzato alla diffusione tra
gli associati soprattutto tra i titolari di aziende di piccole dimensioni
della consapevolezza che le nostre imprese devono guardare verso
modelli organizzativi avanzati e prestare attenzione alle potenzialità di
esportazione delle nostre produzioni». E Bruno annuncia le linee
programmatiche della sua attività nel 2006: il rapporto con il mondo
del credito è un nodo ancora irrisolto. «Il sistema bancario
- dichiara Bruno - negli ultimi tempi è cresciuto e si è modernizzato.
Non dobbiamo dimenticare quanto le banche siano funzionali a tutto
il sistema economico». Pino Bruno esprime piena condivisione all'impostazione
del presidente Sarno che sensibilizza gli istituti di credito ad
accompagnare i progetti industriali di innovazione, ricerca e internazionalizzazione.
Infine, Geppy Maffei che esprime in primis soddisfazione per il fatto
che il gruppo dirigente dell'Unione sia composto da giovani particolarmente
sensibili ai temi della classe dirigente e della competitività del
territorio. Un anno in cui il vicepresidente Maffei ha richiamato
in più occasioni
l'attenzione degli associati su alcune questioni rilevanti come l'internazionalizzazione,
la ricerca, l'innovazione dell'impresa. «Viviamo in un contesto nazionale
ed europeo estremamente difficile - afferma - ed è importante ritrovare
la strada della crescita. Questo può avvenire soltanto se saremo
in grado di innovare. Dobbiamo muoverci nel nostro sistema locale,
pensando globalmente. É il messaggio che ho cercato di trasmettere,
nei vari confronti con gli imprenditori e con i rappresentanti politici
e istituzionali, che oggi devono dare nuovi segnali di apertura». |