TRA BILANCI E NUOVE ATTIVITÀ
PROPOSITI E PRIORITÀ PER IL 2006
CONSORZIO asi
buoni risultati nel 2005
FORMAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE
LE ATTIVITÀ E I PROGRAMMI DELL'ENTE
ALLA PROVINCIA LA REGIA
DELLO SVILUPPO
MESSI IN CAMPO TUTTI GLI STRUMENTI
l’avvento del natale
speranza per un mondo migliore
CONSORZIO asi
buoni risultati nel 2005
L’auspicio ora è che
venga riconosciuto all’Ente il ruolo di propulsore dello sviluppo
Pietro
Foglia
Presidente Consorzio ASI di Avellino
Si chiude in attivo il 2005 del Consorzio ASI, con un nuovo Piano Regolatore
Generale che consentirà di disporre di nuove aree per insediamenti
industriali; uno strumento urbanistico studiato dall'Università Federico
II di Napoli secondo nuove concezioni di sviluppo ecosostenibile, dove
gli insediamenti produttivi sono immaginati all'interno di aree ecologicamente
attrezzate e dotate di ampi spazi destinati al verde, a parcheggi e a servizi
collettivi in genere. Importanti opere sono state, finalmente, finanziate
come il Centro Servizi dell'area di Nusco-Lioni-Sant'Angelo dei Lombardi,
l'impianto di trattamento e distribuzione acque depurate a Morra de Sanctis
e il completamento dell'acquedotto refluo a Pianodardine. É recente
il finanziamentro per l'infrastrutturazione di ampie aree destinate a nuovi
insediamenti nei nuclei di Pianodardine e Valle Caudina. Il 2005, però, è stato
anche l'anno in cui abbiamo avviato le procedure previste dalla 448 del
'98 che riconosce ai Consorzi di Sviluppo Industriale la facoltà di
riacquistare i capannoni degli impianti improduttivi; e l'anno in cui,
a Solofra, abbiamo completato le infrastrutture di una nuova area che consentirà la
delocalizzazione delle ultime concerie del centro storico. Sono stati ultimati
i lavori per l'entrata in produzione delle aziende inserite nel primo modulo
del Contratto d'Area (circa 700 nuovi addetti) e abbiamo promosso la seconda
fase dello stesso strumento che prevede un'ulteriore occupazione di circa
500 unità fornendo lotti attrezzati e immobili recuperati dai fallimenti.
Sono stati mesi di grande impegno per l'ASI, abbiamo creato una moderna
rete di infrastrutture e garantito il nostro miglior contributo in termini
di sostegno, programmazione e promozione del territorio. Un impegno che
comincia a dare i suoi frutti considerato che l'Irpinia è risultata,
in un'indagine della prestigiosa Siemens-Ambrosetti, la provincia del Sud
in grado di attrarre, nel 2005, la maggior quota di investimenti diretti
dall'estero. Un risultato quello raggiunto che, però, non cancella
le difficoltà con le quali dobbiamo fare i conti ogni giorno: dalla
mancanza di una politica industriale adeguata, alla complessità delle
procedure di localizzazione, alla presenza di una vera e propria giungla
amministrativa. Occorrerebbe prevedere, almeno per le imprese che si insediano
nelle aree Asi, norme derogatorie alle normali procedure per cui, fermo
restando la titolarità della licenza a costruire in capo ai Comuni,
le funzioni degli Sportelli Unici potrebbero essere svolte dalle Asi che
diventerebbero così, per le aree di loro competenza, fornitori di
servizi tecnologici e amministrativi. L'auspicio per il prossimo anno è che
il nuovo governo regionale metta a punto un piano infrastrutturale e, soprattutto,
riconosca al nostro Consorzio, un ente di consolidata esperienza e di riconosciuta
capacità progettuale, il ruolo di propulsore dello sviluppo. Gli
ostacoli incontrati, tuttavia, non scoraggiano il Consorzio ASI che nel
2006 conta di conseguire risultati sempre migliori.
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