politiche di sviluppo per il turismo
le linee operative da seguire
IL TURISMO IN IRPINIA
RIVITALIZZARE I FLUSSI IN INGRESSO
PROBLEMA ENERGIA
il TAVOLO TECNICO CON L'ENEL
concertazione allargata
UN “TAVOLO” PER LO SVILUPPO
in ricordo di vittorio
de santis
un imprenditore di riferimento
in ricordo di vittorio de santis
un imprenditore di riferimento
Un pensiero doveroso a un uomo
che ha saputo operare e vivere con entusiasmo
Giacinto
Maioli
Direttore Unione Industriali di Avellino
direzione@confindustria.avellino.it
Sento il dovere a nome degli imprenditori irpini, e mio personale, di
rivolgere un sentito pensiero a Vittorio De Santis, venuto a mancare
lo scorso 24 febbraio. Vittorio De Santis è stato il Presidente
dell'Unione degli Industriali di Avellino degli anni '80, quelli
del post terremoto. Industriale di riferimento di un periodo entusiasmante
di crescita economica della provincia di Avellino, ha saputo interpretare
il ruolo di guida con un attivismo e prestigio. L'intelligenza del pensiero,
i tratti dello spessore umano, l'arguzia dell'intuizione, erano i connotati
del suo impegno imprenditoriale e associativo. Seppe far evolvere l'iniziale
attività artigianale
degli anni '50, a impresa leader nazionale nei mobili d'ufficio,
negli anni '70 e '80. Gli furono compagni i fratelli, Gustavo e Guido,
e i tanti che riposero fiducia in lui. Ebbe il merito di capire che
la crescita economica e sociale del territorio provinciale si sarebbe giocata
tutta nella concreta possibilità di agganciare, mediante le attività di
impresa, la forte tendenza allo sviluppo che l'economia italiana
registrava in quegli anni. In questo, l'ubicazione di aziende dei grandi
gruppi industriali del Paese potevano aiutare l'economia locale, ma erano
solo l'occasione: il più ampio sviluppo economico della provincia
poteva realizzarsi se l'incipiente imprenditoria locale avesse assunto
l'iniziativa e fosse stata attiva nel compito proprio di fertilizzare l'economia
di nuove imprese e la comunità di nuovo spirito di intrapresa. Realizzò questo
disegno con iniziative imprenditoriali integrative dell'attività storica
e con altre diversificate. Seppe essere attore fondamentale di una
politica di riscatto economico e sociale dell'Irpinia. Sullo sfondo
c'era la sfida che misurava la capacità dell'intera classe dirigente
di far evolvere l'economia provinciale, dal reddito agricolo di sussistenza,
nella più consistente
e autopropulsiva vocazione industriale. Il disegno politico e quello
imprenditoriale nel suo pensiero e impegno si fusero cogliendo quel
senso profondo che intercorre tra sviluppo economico e quello sociale di
una comunità.
Nella sua visone, l'uno, lo sviluppo economico, è al servizio di
quello sociale. Quindi essere contemporaneamente Presidente dell'Unione
degli Industriali, Sindaco di Montemiletto, imprenditore di riferimento
era una normale estensione del suo agire, sempre teso a privilegiare
l'aspetto umano, la storia degli individui e delle comunità, a mobilitare
energie e risorse per progetti di ampio respiro. Oggi sono forti
i richiami per la redazione del bilancio sociale delle imprese. A
redigerne uno sull'impegno di Vittorio De Santis c'è da esserne
lusinghieri. Coraggiosa fu la sua iniziativa di costituire la Cassa rurale
di Montemiletto, a sostegno delle piccole iniziative imprenditoriali che
si andavano diffondendo nel territorio. Evoco la figura di Vittorio De
Santis per un meritato omaggio a un uomo che ha saputo realizzare, combattere,
soffrire, vivere, senza alibi. Lo ricordo per poter condividere con tanti,
l'entusiasmo degli anni ruggenti, quando la provincia di Avellino sapeva
realizzare cose importanti. Quell'entusiasmo dobbiamo saperlo riproporre
per nuovi orizzonti di sviluppo. É un
compito che ci compete, accompagnati anche dal sorriso, appena accennato,
di Vittorio De Santis con il quale egli soleva esprimere il suo compiacimento
per quelle sfide che meritano di essere vissute fino in fondo.
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