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  Dicembre 2012

Articoli n° 3
APRILE 2005
 
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EGOVERNMENT
POLITICA E STRATEGIE europee
La Commissione elabora nuovi servizi per i cittadini e le imprese

Salvatore Vigliar
Docente di Diritto dell’Informazione e della Comunicazione - Università della Basilicata
Esperto di Politiche Comunitarie
savig@tin.it

Lo sviluppo e la competitività delle imprese non sono fattori isolati, ma dipendono dalla cooperazione a livello locale di tutti gli attori del sistema territoriale interessato. Soprattutto al fine di supportare la corretta partecipazione delle PMI ai processi di globalizzazione, le Pubbliche Amministrazioni giocano un ruolo fondamentale in particolare nell'elaborazione di servizi e di attività funzionali ad agevolare e snellire il necessario dialogo tra pubblico e privato. In tal senso, l'uso delle nuove tecnologie può risultare un elemento determinante. Nell'elabora-zione del Piano di Azione e-Europe, l'UE ha sottolineato l'importanza di rinnovare le procedure e l'organizzazione della P.A., implementando l'adozione di modelli e strumenti innovativi. L'eGovernment, in altre parole, è divenuta una necessità, non solo un esempio virtuoso di azioni realizzate da singoli (e isolati) Enti. Al fine di evidenziare tali problematiche e di individuare efficaci modelli di intervento, la Commissione europea ha elaborato una Comunicazione avente ad oggetto "Il ruolo dell'eGovernment per il futuro dell'Europa". In particolare, il documento, dopo aver chiarito che per eGovernment deve intendersi «...l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative e all'acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici e i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche...», procede ad un’analisi della situazione attuale e all'approfondimento dei vantaggi che i nuovi strumenti possono generare per i cittadini, le imprese e la stessa P.A.. In relazione all'ottimizzazione dei servizi al cittadino, la Comunicazione opera un espresso richiamo ai principi di trasparenza, responsabilità sociale e democrazia: l'accesso elettronico agli atti pubblici, la digitalizzazione dei processi di contribuzione fiscale, il voto elettronico costituiscono solo alcuni esempi di affermazione dei principi citati. I portali pubblici presentano caratteristiche sempre più avanzate e la fruizione dei servizi connessi, seppure non ancora generalizzata, è in costante aumento. Al contrario, malgrado l'offerta di nuovi servizi on-line specifici per gli utenti disabili, le modalità di accesso alternative al computer, come la televisione digitale o i terminali mobili compatibili con un accesso off-line per evitare l'emarginazione, sono ancora relativamente rare. La Commissione ha inteso implementare tali servizi mediante l'iniziativa eCommission (modernizzazione dell'amministrazione interna, migliore comunicazione con gli Stati membri e le altre istituzioni europee e migliori servizi pubblici ai cittadini e alle imprese). Tra le misure che riguardano direttamente il cittadino vanno citati in particolare la messa a disposizione on-line dell'intera legislazione comunitaria e di altri documenti ufficiali della Commissione e l'azione Interactive Policy Making, uno strumento di ausilio alla definizione delle politiche (feedback spontaneo e consultazione online), che é parte dell'iniziativa dedicata al miglioramento della regolamentazione (cosiddetta iniziativa Better Regulation). La fase successiva di questo processo prevede "Europa 2nd Generation", una nuova generazione di portali che forniranno informazioni tematiche e servizi interattivi dedicati alle politiche e alle attività dell'UE. In riferimento alle imprese, partendo dalla considerazione che le stesse, soprattutto in alcuni paesi dell'UE, operano in un contesto normativo che rende necessari frequenti "contatti" con le pubbliche autorità (e l'Italia rientra a pieno titolo tra questi paesi), la Commissione evidenzia come, prevalentemente in questo settore, l'eGovernment ha un chiaro ruolo da svolgere, in quanto può fornire un "punto di accesso unico" per tutte le informazioni e formalità amministrative, ad esempio in materia di appalti pubblici, formalità doganali e fiscali, oneri sociali, informazioni geografiche, informazioni sulla registrazione di una nuova impresa, nonché per la richiesta di permessi e autorizzazioni di varia natura. Uno degli aspetti importanti dell'eGovernment, risiede nella circostanza che la maggiore produttività e qualità nella fornitura di servizi da parte della P.A. si traduce, direttamente, in un aumento della produttività e della competitività anche nel settore privato, grazie a una riduzione del costo del servizio stesso e del costo della transazione per l'impresa (tempo, risorse impiegate, eccetera). Ad esempio, i dati provenienti da diversi paesi dotati di sistemi elettronici di trattamento delle pratiche doganali indicano che la maggior parte delle dichiarazioni può essere evasa in pochi minuti, con una disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e con significativo aumento della qualità. Le stesse considerazioni valgono per i sistemi elettronici sviluppati in diversi Stati membri per assolvere agli obblighi in materia di IVA. Vantaggi simili sono attesi dall'informatizzazione dei documenti relativi alle accise per i movimenti intracomunitari. Il grado di perfezionamento dei servizi on-line (ossia il fatto che gli stessi non si limitino a una mera fornitura di informazioni ma presentino anche possibilità di interazione e di transazione) è nettamente più pronunciato per i servizi alle imprese che non per quelli ai cittadini. Alcuni servizi, in particolare, generalizzano progressivamente l'uso dei certificati elettronici; in tal senso, l'introduzione di nuove tecnologie da parte degli Enti pubblici può contribuire alla formazione di una massa critica, ad esempio rendendo il certificato elettronico obbligatorio in materia di appalti, di dogane, di accise e di dichiarazione fiscale, o abolendo la forma cartacea dalle procedure di comunicazione dei dati previdenziali. Da un punto di vista più generale, l'interazione elettronica con le autorità è vista come una tappa necessaria del passaggio al "tutto digitale", in particolare per le PMI. Infine, relativamente all'ottimizzazione dell'organizzazione e del funzionamento della P.A., l'eGovernment rappresenta un elemento fondamentale per instaurare un'interazione strutturata tra autorità nazionali, regionali e locali e Istituzioni Europee, anche se rimangono da superare diversi ostacoli, quali la conflittualità degli obiettivi, l'abbondanza - talvolta disorientante - di regolamentazioni diverse, la frammentazione dei compiti tra le istituzioni tradizionali del settore pubblico e, infine, un complesso retaggio di procedure e metodi di lavoro. Al fine di superare tali criticità, è necessario un efficace coordinamento tra le iniziative nazionali e regionali, soprattutto in materia di messa in rete delle procedure attuate, trasferimento di conoscenze, cooperazione e scambio di buone pratiche. Molteplici e trasversali, dunque, risultano i settori interessati dall'eGovernment, così come le problematiche connesse. Gli interventi sollecitati dalla Commissione europea riguardano soprattutto l'implementazione di progetti di R&S e di programmi pilota volti a esaminare e diffondere le nuove forme avanzate di interattività rese possibili dalle tecnologie a banda larga e multipiattaforma, nonché la necessità di attuare scelte politiche improntate a una visione prospettica del contributo che il settore pubblico può garantire alla modernizzazione della società. Le barriere da superare, tuttavia, sono ancora numerosi e richiedono notevoli investimenti, non solo economici, ma anche in relazione alle resistenze conseguenti alla necessità di operare una sostanziale trasformazione della P.A.. L'importante è avviare, in modo corretto e sostenibile, un graduale processo di crescita.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il testo della Comunicazione al seguente indirizzo:
http://europa.eu.int/information_society/eeurope/2005/doc/all_about/egov_communication_it.pdf

 

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