per un mese il Made in Italy ad Arad
INCONTRI DI PARTENARIATO ECONOMICO
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per un mese il Made in Italy ad Arad
INCONTRI DI PARTENARIATO ECONOMICO
In ottobre la quarta edizione della “Settimana
del Made in Italy” in Romania
Silvana
Fico
Direttore Intercooper - Associazione Internazionale per lo Sviluppo
della Cooperazione Est-Ovest
direzione@intercooper.it
Le statistiche sull'interscambio commerciale tra l’Italia e la Romania,
e quelle relative al numero di imprese italiane che investono nel
Paese, dimostrano un dato certo: oggi l'Italia rappresenta l'attore
commerciale ed economico più dinamico e attivo in quest’importante
area geografica. Sarà per le affinità linguistiche e culturali,
per l'apprezzamento del nostro modello di vita, ma ovunque in Romania
si respira voglia di Italia. Il mercato dei beni di consumo, dove
la presenza italiana è più massiccia, e in particolare dei
prodotti alimentari, potrà assumere un certo interesse nel breve-medio
termine, condizionatamente alla crescita del tenore di vita della popolazione.
Oggi le maggiori opportunità per
le imprese italiane emergono nei settori tessile/abbigliamento/calzaturiero
e lavorazione del legno, beneficiari ancora di una manodopera competitiva
sia per costi che per l'alta formazione professionale, e quelli suscettibili
di positivi sviluppi a breve-medio termine come il turismo e il settore
dell'ITC che gode di una posizione prioritaria nella politica del
governo romeno. Alle imprese che oggi approcciano per la prima volta
questo mercato diciamo però di saper cogliere le grandi opportunità che
esso offre come mercato di sbocco e non solo per la mera delocalizzazione
produttiva. Per le sue dimensioni, la Romania è un paese ricco di
risorse naturali (gas, petrolio, legno), strategicamente posizionato
a cerniera tra l'Europa e i mercati dell'ex Unione Sovietica. L'arretratezza
tecnologica condiziona oggi la produzione interna, ma l'ingresso
ormai prossimo nell'UE (2007) impone un adeguamento del sistema agli
standard europei. In altre parole, oggi si può puntare su questo
Paese perchè: è un
mercato di 23 milioni di abitanti, con un reddito procapite in costante
ascesa; è un mercato al consumo la cui proiezione è destinata
a una forte crescita; ha una produzione interna limitata che richiede
molte importazioni di beni e servizi; c'è una forte richiesta di
Made in Italy sia come prodotto che come sistema di imprese. É partendo
da queste considerazioni che nasce la "Settimana del Made in Italy",
uno degli incontri di partenariato Italia-Romania più importanti.
Alla sua quarta edizione, la manifestazione è cofinanziata dal Ministero
Attività Produttive nell'ambito della l. 1083/54 e si svolge nel
Centro Fieristico della città di Arad, nord-ovest del Paese. L'evento
si articola in 4 Saloni specializzati che si susseguiranno nel mese
di ottobre 2005: Salone del turismo (5-7 ottobre), Salone delle nuove
tecnologie (12-14), Salone del sistema moda-persona (19-21), Salone dell'arredamento
(26-28). Le imprese italiane potranno usufruire ognuna di un proprio
stand personalizzato in cui accogliere gli operatori stranieri selezionati,
nonché beneficiare
degli eventi collaterali mirati: azioni dimostrative (sfilate, presentazioni),
seminari/conferenze tematici e specifici sul settore, visite aziendali.
Sarà inoltre allestita un'area espositiva permanente in cui tutte
le aziende italiane potranno collocare proprie campionature e/o materiale
promozionale per tutto il periodo "Settimana del Made in Italy",
prevedendo, altresì, una promozione virtuale delle aziende e delle
relative produzioni. In altri termini, se il programma tipo di ogni
Salone specializzato prevede tre giornate di lavori, l'evento "Settimana
del made in Italy" durerà un mese, nel corso del quale le aziende
dei settori relativi al Salone che si è già concluso o che
deve ancora aprirsi saranno comunque virtualmente presenti nella "vetrina" permanente,
avvalendosi di una segreteria in comune per raccogliere le manifestazioni
di interesse anche di quelle aziende straniere che non possono intervenire
nelle giornate specifiche del Salone. Al programma tipo delle scorse
edizioni si è aggiunta, poi, un'ulteriore novità: la realizzazione
di un incontro di partenariato con operatori economici ungheresi
a Budapest. Questo per una duplice motivazione: la possibilità per
gli operatori italiani di approcciare direttamente un altro mercato,
realizzando sul posto il business meeting e l'opportunità di suscitare
maggiore interesse nei distributori ungheresi che, conoscendo anticipatamente
le produzioni e le condizioni di vendita delle aziende italiane,
saranno più favorevoli
a recarsi in Arad per visitare i loro stand e "toccare" con mano
i prodotti. Quelli interessati ad approfondire le trattative saranno,
infatti, invitati alle azioni dimostrative previste per ciascun Salone.
La scelta di Budapest è legata alla distanza relativamente breve
da Arad (solo 250 km) e all'interesse che suscita in quanto capitale
di un Paese che si sta sempre più europeizzando nelle abitudini
e costumi. Le edizioni precedenti hanno dimostrato agli organizzatori che
la formula del momento espositivo abbinato alla possibilità di incontri
bilaterali con potenziali partners stranieri, è vincente. L'augurio è che
le nostre aziende vogliano cogliere quest'opportunità.
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