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  Dicembre 2012

Articoli n° 3
APRILE 2005
 
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per un mese il Made in Italy ad Arad
INCONTRI DI PARTENARIATO ECONOMICO

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PROSPETTIVE E TECNOLOGIE

per un mese il Made in Italy ad Arad
INCONTRI DI PARTENARIATO ECONOMICO
In ottobre la quarta edizione della “Settimana del Made in Italy” in Romania

Silvana Fico
Direttore Intercooper - Associazione Internazionale per lo Sviluppo della Cooperazione Est-Ovest
direzione@intercooper.it


Le statistiche sull'interscambio commerciale tra l’Italia e la Romania, e quelle relative al numero di imprese italiane che investono nel Paese, dimostrano un dato certo: oggi l'Italia rappresenta l'attore commerciale ed economico più dinamico e attivo in quest’importante area geografica. Sarà per le affinità linguistiche e culturali, per l'apprezzamento del nostro modello di vita, ma ovunque in Romania si respira voglia di Italia. Il mercato dei beni di consumo, dove la presenza italiana è più massiccia, e in particolare dei prodotti alimentari, potrà assumere un certo interesse nel breve-medio termine, condizionatamente alla crescita del tenore di vita della popolazione. Oggi le maggiori opportunità per le imprese italiane emergono nei settori tessile/abbigliamento/calzaturiero e lavorazione del legno, beneficiari ancora di una manodopera competitiva sia per costi che per l'alta formazione professionale, e quelli suscettibili di positivi sviluppi a breve-medio termine come il turismo e il settore dell'ITC che gode di una posizione prioritaria nella politica del governo romeno. Alle imprese che oggi approcciano per la prima volta questo mercato diciamo però di saper cogliere le grandi opportunità che esso offre come mercato di sbocco e non solo per la mera delocalizzazione produttiva. Per le sue dimensioni, la Romania è un paese ricco di risorse naturali (gas, petrolio, legno), strategicamente posizionato a cerniera tra l'Europa e i mercati dell'ex Unione Sovietica. L'arretratezza tecnologica condiziona oggi la produzione interna, ma l'ingresso ormai prossimo nell'UE (2007) impone un adeguamento del sistema agli standard europei. In altre parole, oggi si può puntare su questo Paese perchè: è un mercato di 23 milioni di abitanti, con un reddito procapite in costante ascesa; è un mercato al consumo la cui proiezione è destinata a una forte crescita; ha una produzione interna limitata che richiede molte importazioni di beni e servizi; c'è una forte richiesta di Made in Italy sia come prodotto che come sistema di imprese. É partendo da queste considerazioni che nasce la "Settimana del Made in Italy", uno degli incontri di partenariato Italia-Romania più importanti. Alla sua quarta edizione, la manifestazione è cofinanziata dal Ministero Attività Produttive nell'ambito della l. 1083/54 e si svolge nel Centro Fieristico della città di Arad, nord-ovest del Paese. L'evento si articola in 4 Saloni specializzati che si susseguiranno nel mese di ottobre 2005: Salone del turismo (5-7 ottobre), Salone delle nuove tecnologie (12-14), Salone del sistema moda-persona (19-21), Salone dell'arredamento (26-28). Le imprese italiane potranno usufruire ognuna di un proprio stand personalizzato in cui accogliere gli operatori stranieri selezionati, nonché beneficiare degli eventi collaterali mirati: azioni dimostrative (sfilate, presentazioni), seminari/conferenze tematici e specifici sul settore, visite aziendali. Sarà inoltre allestita un'area espositiva permanente in cui tutte le aziende italiane potranno collocare proprie campionature e/o materiale promozionale per tutto il periodo "Settimana del Made in Italy", prevedendo, altresì, una promozione virtuale delle aziende e delle relative produzioni. In altri termini, se il programma tipo di ogni Salone specializzato prevede tre giornate di lavori, l'evento "Settimana del made in Italy" durerà un mese, nel corso del quale le aziende dei settori relativi al Salone che si è già concluso o che deve ancora aprirsi saranno comunque virtualmente presenti nella "vetrina" permanente, avvalendosi di una segreteria in comune per raccogliere le manifestazioni di interesse anche di quelle aziende straniere che non possono intervenire nelle giornate specifiche del Salone. Al programma tipo delle scorse edizioni si è aggiunta, poi, un'ulteriore novità: la realizzazione di un incontro di partenariato con operatori economici ungheresi a Budapest. Questo per una duplice motivazione: la possibilità per gli operatori italiani di approcciare direttamente un altro mercato, realizzando sul posto il business meeting e l'opportunità di suscitare maggiore interesse nei distributori ungheresi che, conoscendo anticipatamente le produzioni e le condizioni di vendita delle aziende italiane, saranno più favorevoli a recarsi in Arad per visitare i loro stand e "toccare" con mano i prodotti. Quelli interessati ad approfondire le trattative saranno, infatti, invitati alle azioni dimostrative previste per ciascun Salone. La scelta di Budapest è legata alla distanza relativamente breve da Arad (solo 250 km) e all'interesse che suscita in quanto capitale di un Paese che si sta sempre più europeizzando nelle abitudini e costumi. Le edizioni precedenti hanno dimostrato agli organizzatori che la formula del momento espositivo abbinato alla possibilità di incontri bilaterali con potenziali partners stranieri, è vincente. L'augurio è che le nostre aziende vogliano cogliere quest'opportunità.

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