politiche di sviluppo per il turismo
le linee operative da seguire
IL TURISMO IN IRPINIA
RIVITALIZZARE I FLUSSI IN INGRESSO
PROBLEMA ENERGIA
il TAVOLO TECNICO CON L'ENEL
concertazione allargata
UN “TAVOLO” PER LO SVILUPPO
in ricordo di vittorio
de santis
un imprenditore di riferimento
PROBLEMA ENERGIA
il TAVOLO TECNICO CON L'ENEL
L'Unione impegnata a migliorare
il livello infrastrutturale della rete regionale
Tommaso
Mauriello
Area Legislativa - Unione Industriali di Avellino
economico@confindustria.avellino.it
Ai disagi provocati dai disservizi nella fornitura di energia elettrica
l'Unione degli Industriali di Avellino, accogliendo l'appello degli
imprenditori, risponde con una strategia articolata che coinvolge l'Enel
Distribuzione. Un vero e proprio "patto" per individuare soluzioni
concrete, al fine di limitare le difficoltà delle aziende alle prese
da troppo tempo con cali di tensione che danneggiano e rallentano il ciclo
produttivo. L'Unione ha effettuato un dettagliato studio sulla questione,
raccogliendo le segnalazioni provenienti dalle aziende associate. Si è rilevato
che tra il 1999 e il 2004 in Irpinia si è ridotto il numero dei
disservizi, ma in ogni caso sono ancora elevati i problemi legati
alle interruzioni e alle micro interruzioni. L'indagine è stata
effettuata sulla base di un campione rappresentativo di aziende che si
trovano nelle aree industriali irpine e che lamentano interruzioni brevi,
lunghe o buchi di tensione. In ogni caso disagi e difficoltà. La
rilevazione dell'Unione degli Industriali mette in luce anche episodi lunghi
di interruzione di energia elettrica che creano vere e proprie emergenze.
Diversi i nuclei industriali colpiti: Calaggio-Lacedonia, Pianodardine-Avellino,
San Mango Luogosano, Nusco-Flumeri. Nel periodo di riferimento il 46,7%
delle aziende ha subito interruzioni brevi, il 20% interruzioni lunghe
e il 33% buchi di tensione. Al fine di prevenire o almeno limitare i disagi
al sistema produttivo l'Unione ha investito della questione l'Enel, illustrando
nei dettagli i vari problemi. I tecnici dell'Unione sono consapevoli che
in alcuni casi non è materialmente possibile intervenire sulla rete,
ma evidenziano che il fenomeno può essere arginato modulando le
attrezzature più sofisticate che risentono maggiormente dei buchi
di tensione. Grande disponibilità è stata espressa dai rappresentanti
dell'Enel che si sono impegnati ad effettuare sulla base delle disfunzioni
segnalate, una puntuale verifica per comprendere con esattezza la natura
del problema. Per le aree industriali maggiormente colpite l'Enel ha messo
a punto e presentato una serie di progetti di investimento da realizzarsi
nel breve periodo sulle principali infrastrutture della rete di distribuzione.
In particolare gli esponenti del settore energia della Regione Campania
hanno espresso la volontà di individuare le soluzioni più adeguate
a migliorare il livello infrastrutturale di tutta la rete elettrica regionale.
Il problema della reperibilità dei fondi è già stato
risolto. La regione pensa di utilizzare i fondi europei destinati alla
misura 1.12 del Programma Operativo regionale, il Por Campania. Una misura
specificatamente destinata a cofinanziare gli interventi di miglioramento
della rete di trasmissione regionale in particolare per i progetti integrati
territoriali dei distretti industriali. I fondi disponibili ammontano a
circa cinque milioni di euro e verranno utilizzati innanzitutto per le
iniziative immediatamente cantierabili nel distretto tessile di Calitri,
maggiormente colpito dal fenomeno. Una quota sarà destinata, invece,
a interventi di risparmio energetico, cogenerazione, controllo energetico
e produzione di energia elettrica promossi dalle Piccole e Medie imprese.
Intanto, è stato attivato un tavolo tecnico composto da Enel e Unione
Industriali che si riunirà trimestralmente per monitorare i risultati
delle attività svolte.
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