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  Dicembre 2012

Articoli n° 3
APRILE 2005
 
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PROGETTO SALERNO-NANNING
creare un incubatore internazionale
La cooperazione industriale fra Italia e Cina offre vantaggiose prospettive

Michelangelo di Francesco
Presidente Bic Salerno
mdf@serea.it

 

L' interessante seminario tenutosi qualche settimana addietro in Assindustria Salerno sul tema "PIANETA CINA - gestire le opportunità" e gli articoli apparsi sulla stampa cittadina e nazionale fin dall'inizio dell'anno, mi motivano a riepilogare il progetto "Salerno-Nanning". Parlo di riepilogo perché lo stesso progetto è stato già illustrato da uno dei partner dell'iniziativa, Agrofuturo, in un articolo apparso sullo scorso numero di gennaio-febbraio. Il Presidente Zollo lo caratterizzava, tra l'altro, quale positivo esempio di collaborazione tra pubblico e privato per la presenza della locale Camera di Commercio (con la sua azienda speciale Intertrade) e dell'Amministrazione Provinciale che, insieme, esprimono la maggioranza del capitale di BIC SALERNO, a sua volta capofila dell'iniziativa. All'articolo citato mi piace rimandare il lettore avendo cura io, in questa sede, di illustrare lo stato dell'arte non senza aver svolto, in via preliminare, alcune considerazioni. Bene argomenta il Presidente della Camera di Commercio, Strianese, quando afferma che quanto alla Cina, per le PMI, più che parlare di esportazioni occorre entrare nella logica della clonazione in loco di filiere o parti di esse. Dello stesso avviso il Presidente della Provincia, Villani, che nel ricevere la delegazione cinese nello scorso mese di gennaio ha testimoniato di condividere le modalità scelte. Come è emerso con chiarezza dalle relazioni tenute nel corso del citato seminario "PIANETA CINA", in particolare da quella della Professoressa Marisa Siddivò, l'approccio con la Cina non può che essere quello della comprensione delle opportunità e delle diverse modalità di gestione delle stesse. Nel mio intervento nel corso del dibattito, a conclusione del seminario, ho già detto che il confronto è stato molto utile e che tutte le più importanti riflessioni ascoltate in quella sede le ritrovo nell'ambito dell'accordo di cooperazione industriale "SALERNO-NANNING". Non resta, dunque, che illustrare lo stato dell'arte.

Finalità e contenuti dell'iniziativa
Realizzazione del Chinese-European Medium Small Sized Enterprises Promotion Centre, unità operativa di promozione degli investimenti industriali italiani ed europei verso la Regione del Guangxi (Cina meridionale), la quale sta vivendo un rapido e sostenuto processo di sviluppo, trasformando la propria economia da agricola a industriale e dei servizi, basandosi, in prevalenza, sui settori agroalimentare e relativa filiera, chimico, meccanico, logistico, ambientale, turistico. L'idea consiste nel creare una struttura stabile di supporto per i progetti di internazionalizzazione delle imprese italiane ed europee, basandosi sul modello di intervento dei Business Innovation Centres e su un'accezione innovativa del concetto di "incubazione", centrata soprattutto sull'erogazione di servizi alle imprese assistite piuttosto che sulla fornitura temporanea di spazi attrezzati e risorse logistiche. Ulteriore elemento qualificante è la scelta di non perseguire obiettivi di mera delocalizzazione di linee di produzione di imprese, ma di avviare nuove iniziative che servano il mercato interno del Guangxi e della Cina e, in una prospettiva di medio periodo, anche le aree del Sud Est asiatico (la capitale della regione, Nanning, è sede permanente dell' "Asean Expo").
Gli obiettivi specifici del Centro, dunque, sono: promuovere generali iniziative di cooperazione fra Europa e Guangxi; favorire l'insediamento di unità produttive in un'area identificata (della dimensione complessiva di 300 ettari) nella nuova zona industriale di Mingyang in Nanning; fornire ai progetti di localizzazione industriale una specifica assistenza per lo start up nonché per le successive fasi di consolidamento e sviluppo.

Promotori, accordi e joint venture
L'iniziativa nasce in virtù di accordi strategici stipulati fra: il partenariato italiano - BIC Salerno (anche per conto dei soci di riferimento Camera di Commercio/Intertrade e Provincia), Consorzio Agrofuturo - che raccoglie oltre 250 imprese della filiera agroalimentare - ICRID Srl e GATE Srl, società queste ultime specializzate rispettivamente nella creazione di incubatori internazionali e nello sviluppo del trading alle quali, peraltro, si deve il contatto iniziale con il Guangxi; la controparte cinese, rappresentata dal Guangxi State Farm Bureau, istituzione pubblica locale di promozione dello sviluppo economico. Dopo scambi di visite, missioni e accordi di prefattibilità, è stato definito il piano operativo e costituito un gruppo di lavoro congiunto per la realizzazione di uno studio per l'avvio effettivo dell'iniziativa, avvio previsto - a esito positivo dello studio stesso - per il prossimo giugno. Si è stabilito di costituire una joint venture per la gestione strategica e operativa del progetto e di scegliere un investimento pilota, di rapida implementazione, in funzione sperimentale e di "apripista", investimento, questo, identificato - su richiesta specifica della controparte - in un impianto di macellazione e di lavorazione carni tecnologicamente avanzato, destinato a trattare circa un milione di capi di suini all'anno. L'accordo di joint venture porterà alla creazione di una società a responsabilità limitata di diritto cinese, con partecipazione mista cinese e italiana e quote paritariamente distribuite. Nella fase attuale, il gruppo di lavoro italiano è impegnato nella realizzazione dello studio di fattibilità dell'incubatore e del business plan per il progetto pilota.

Attività e organizzazione
Al Centro è garantito dalle autorità locali un diritto di esclusiva rispetto agli investimenti italiani che il Guangxi State Farm Bureau accoglierà. La posizione del Centro nell'ambito del processo di sviluppo locale è ulteriormente rafforzata dal previsto affidamento allo stesso della funzione di assistenza tecnica per la pianificazione complessiva della parte assegnata dell'area industriale di Mingyang. Su tutti progetti imprenditoriali ricadrà l'obbligo di sottoscrivere un accordo operativo con il Centro e di seguire le procedure per la localizzazione previste dai protocolli concordati. Il Centro non limiterà la propria azione di scouting degli investimenti al territorio italiano, ma si rivolgerà a un più ampio scenario europeo. Le procedure per gli insediamenti industriali consisteranno nelle seguenti fasi: 1. selezione delle opportunità di investimento; 2. realizzazione di un business plan per ogni progetto di impresa; 3. assistenza nella fase di start up; 4. assistenza nella fase di consolidamento e sviluppo. L'organizzazione operativa dell'attività sarà formata da due unità autonome, una localizzata in Italia, l'altra a Nanning. I principali compiti assegnati a ciascun polo operativo sono i seguenti:
1) ufficio in Italia: azioni promozionali in Italia e in Europa, ricerca e selezione dei progetti di impresa; realizzazione dei business plan; fornitura di servizi professionali e consulenziali.
2) ufficio in Cina: coordinamento dell'iniziativa rispetto ai programmi di sviluppo regionale e nei confronti delle istituzioni pubbliche locali del Guangxi; proposizione dei progetti di impresa in conformità ai programmi regionali; coordinamento fra le operazioni di start up di impresa e le funzioni amministrative per la nascita e l'insediamento di nuove unità produttive.
Sono certo che giunti al momento concreto della decisione per valutare le possibilità di investimenti, il sistema confindustriale, non solo salernitano, tenuto questo già costantemente informato dello svolgersi dell'iniziativa, darà la giusta attenzione alla "gestione delle opportunità". Mi piace concludere con un auspicio. Il Professor Romano Prodi, in un'intervista concessa a "la Citta" ha candidato Salerno a diventare con il suo scalo portuale la porta di accesso della Cina in Europa. Da parte mia auspico che il porto di Salerno diventi anche luogo di partenza per l'accesso dell'Europa in Cina, e soprattutto che la provincia di Salerno sposi in fase realizzativa il progetto di cooperazione internazionale "SALERNO-NANNING" conservandone, così, a tutti gli effetti, la primogenitura.

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