PA CATTIVA PAGATRICE -
70 miliardi di euro "sottratti" alle casse delle imprese
BOCCIA: «PiÙ si allungano i crediti, piÙ si rallenta le crescita per le Pmi»
CASTELLANO: «Pagamenti garantiti con l'accordo tra Sace, Nomura e Confindustria»
RICCI: «PiÙ liquiditÀ per le aziende italiane»
CORIGLIONI: «I crediti che riguardano la "SanitÀ" rappresentano il 60% del debito complessivo della PA verso le imprese»
CORAGGIO: «I ritardi della PA penalizzano soprattutto le imprese sane»
RICCI: «PiÙ liquiditÀ per le aziende italiane»
Indispensabile per la buona riuscita dell'iniziativa la certificazione dei crediti da parte della PA prima della cessione degli stessi
di Raffaella Venerando
Dottor Ricci, la Banca di Investimento Nomura ha scelto di
essere partner di Confindustria in un progetto che vuole offrire alle imprese una soluzione al complesso problema del ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Vuole descriverci brevemente i contenuti dell'intesa e quale sarà il ruolo di Nomura?
Oggetto dell'accordo è la strutturazione da parte di SACE e Nomura di soluzioni finanziarie per la monetizzazione dei crediti vantati dagli associati a Confindustria nei confronti della Pubblica Amministrazione. Tali soluzioni, che saranno costruite in collaborazione con l'Amministrazione Pubblica debitrice, dovrebbero costituire uno strumento di rafforzamento della gestione finanziaria delle aziende, contribuendo ad alleviare le difficoltà causate dai ritardi nei pagamenti.
Nell'ambito dell'accordo risulterà particolarmente rilevante il ruolo sia delle Confindustrie locali che di quella nazionale.
In particolare le Confindustrie locali potranno facilitare accordi con le Pubbliche Amministrazioni debitrici e supportare le aziende associate nelle attività propedeutiche alla cessione dei crediti. Parallelamente la Confindustria nazionale svolgerà un ruolo fondamentale di coordinamento e collegamento delle attività tra le realtà confindustriali locali, SACE e Nomura.
In Italia, la banca è presente dal 1988 con 73 persone impiegate nelle sedi di Milano e Roma, mentre nel mondo operiamo con oltre 27.000 professionisti in più di 30 Paesi.
Nomura è una delle principali banche di investimento a livello globale ed è attiva nei servizi di advisory finanziaria, nelle attività di capital markets (collocamenti azionari ed obbligazionari) e nella strutturazione e contrattazione di prodotti derivati per la gestione dei rischi aziendali. Nell'ambito dell'accordo, Nomura strutturerà assieme a SACE le soluzioni di monetizzazione anche con l'obiettivo di renderle appetibili ai propri investitori italiani ed internazionali, al fine di mettere a disposizione dell'operazione la propria presenza internazionale. In tal modo intendiamo massimizzare l'ammontare di risorse disponibili per l'operazione e favorire l'immissione di liquidità a favore delle aziende italiane. Nell'accordo si legge che a livello territoriale o settoriale sarà possibile definire gli strumenti e le modalità di intervento più adatte…
Quali i vantaggi di questo modus operandi?
Le tre istituzioni hanno scelto appositamente tale approccio per avere la massima flessibilità operativa e poter rispondere nel modo più efficace alle esigenze delle aziende associate di Confindustria. Risulterà perciò particolarmente importante ricevere indicazioni dagli associati sulle Amministrazioni Pubbliche nei confronti delle quali è più pressante l'esigenza di smobilizzo delle posizioni creditorie e avere un'indicazione di massima dei relativi ammontari. In quest'ottica abbiamo preparato un questionario per gli associati che ci aiuterà ad identificare le aree di intervento prioritarie. Una delle finalità dell'intesa è rialimentare un circuito di fiducia tra mondo delle imprese, sistema del credito e Pubblica Amministrazione.
Nei fatti, quanto siamo lontani da una relazione soddisfacente per e tra le parti coinvolte?
Credo che la pubblica amministrazione sia consapevole della necessità di arrivare ad un ciclo di pagamenti più efficiente, anche al fine di permettere ai fornitori una gestione finanziaria rigorosa e consentire loro di liberare, almeno parzialmente, le linee bancarie attualmente utilizzate per la gestione del circolante per poi dirottarle sul finanziamento di investimenti che possano facilitare e migliorare la competitività delle aziende italiane. Ci auguriamo quindi che questa consapevolezza possa favorire il successo della nostra iniziativa, che si basa anche sulla disponibilità da parte delle pubbliche amministrazioni debitrici a certificare i crediti prima della cessione degli stessi da parte delle aziende.
Quale crede sarà la risposta delle aziende e quali ritiene possano essere i comparti più interessati alle soluzioni proposte da questa intesa?
Analizzando storicamente il settore, è probabile che parte delle esigenze di smobilizzo dei crediti provengano dai fornitori del settore sanità, ma saremmo lieti di poter essere operativi anche nel processo di monetizzazione di crediti verso altre amministrazioni pubbliche quali gli enti locali o la pubblica amministrazione centrale. La definizione dell'ambito di operatività dipenderà comunque molto anche dalle indicazioni che riceveremo dagli associati di Confindustria. |