PA CATTIVA PAGATRICE -
70 miliardi di euro "sottratti" alle casse delle imprese
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Sace si offre come partner specializzato per rafforzare la gestione finanziaria delle Pmi
di Raffaella Venerando
Alessandro Castellano Amministratore Delegato Sace
Come descriverebbe, in parole semplici, l'attività di SACE?
La nostra missione è supportare le aziende italiane nel loro percorso di internazionalizzazione, facilitandole nell'accesso ai finanziamenti e proteggendole dai rischi legati all'operatività sui mercati esteri: oggi sono 183 i paesi in cui siamo attivi. In sostanza facciamo 3 cose: assicuriamo le aziende contro il rischio di non essere pagate dai loro clienti; assicuriamo gli investimenti all'estero contro i rischi politici; garantiamo i finanziamenti concessi alle aziende dagli intermediari
finanziari, facilitando quindi l'accesso al credito perché il rischio legato al finanziamento se lo assume SACE.
Il nostro nome è spesso legato a grandi operazioni e progetti internazionali, in cui il nostro intervento può giocare un ruolo importante per garantire il coinvolgimento dalle imprese italiane, ma siamo anche molto attivi sul fronte della PMI. Da anni abbiamo adottato un modello di business che mette al centro le PMI: perché sono loro il vivo del tessuto industriale italiano e perché, oggi più che mai, necessitano di un partner specializzato per rafforzare la propria gestione finanziaria, migliorare la propria struttura patrimoniale ed ampliare la propria capacità d'investimento non solo all'estero, ma anche in Italia. Inoltre oggi siamo in grado di offrire una gamma più ampia di prodotti assicurativo‑finanziari (dalle garanzie, alle polizze di assicurazione del credito, dalle cauzioni al factoring) che ci consentono di supportare la crescita delle imprese a prescindere da dove operino, in Italia o sui mercati esteri.
Ci può fare esempi di vostre attività a "misura di PMI"?
Come dicevo, tra i temi che stanno più a cuore alle aziende di dimensioni piccole e medie, vi sono, oltre al contenimento dei rischi di mancato pagamento, il rafforzamento della gestione finanziaria e il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione.
Per questo, nella convinzione che sostenere le PMI nell'ottenimento di finanziamenti bancari sia un contributo molto concreto che possiamo dare in questa direzione, offriamo le nostre garanzie a sostegno di progetti di internazionalizzazione e di rafforzamento del capitale circolante delle imprese, lavorando in partnership con i principali istituti di credito italiani. Un altro fronte d'azione d'importanza capitale del nostro supporto alle PMI è quello dell'assicurazione del credito: oltre a
migliorare la gestione dei crediti a vantaggio della liquidità, l'assicurazione del credito è un importante mitigatore dei rischi e sta diventando sempre più, per le aziende che ne fanno uso, un facilitatore per l'accesso ai finanziamenti. É tramite la nostra controllata SACE BT che possiamo intervenire per assicurare il fatturato delle imprese dai rischi di insolvenza dei clienti per tutte le transazioni commerciali con dilazioni di pagamento inferiori ai 12 mesi, concluse in Italia e all'estero. Da aprile 2010 è poi operativa SACE Fct, la società di factoring che abbiamo costituito per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dai fornitori della PA: un'altra attività cruciale, considerando che il ritardo nei pagamenti della PA incide pesantemente su tutta l'operatività delle aziende fornitrici e che l'Italia è, in questo, fra i peggiori paesi in Europa, con una media nazionale di 269 giorni di ritardo e picchi di oltre 600 giorni in alcune regioni. Credo che lo smobilizzo dei crediti possa significativamente facilitare le relazioni commerciali tra fornitori e PA, permettendo alle aziende di pianificare con certezza la dinamica dei flussi finanziari in funzione delle esigenze aziendali.
Come funziona tecnicamente SACE Fct?
L'operatività di SACE Fct si basa su un modello di Reverse Factoring, un sistema di "pagamento garantito" che assicura al fornitore il pagamento delle fatture a scadenza, previa certificazione del credito (riconoscimento che il credito è certo, liquido ed esigibile) da parte della PA. Il Reverse Factoring si basa su un contratto tra tre parti: la PA debitrice, il fornitore (cedente) e SACE Fct (factor) che regola la cessione prosoluto del credito commerciale dal fornitore a SACE Fct. Sulla base dell'accordo‑quadro stipulato con l'ente della PA e dei contratti di factoring firmati con i rispettivi fornitori, SACE Fct si impegna a pagare il fornitore della PA convenzionata entro la scadenza prevista dalle singole fatture e a riscuotere il credito dalla PA stessa secondo le modalità definite nell'accordo quadro.
Di recente SACE Fct ha firmato un accordo con Confindustria e Nomura. Di che si tratta?
È un accordo quadro nazionale sviluppato con l'obiettivo di sostenere liquidità e capacità d'investimento delle aziende italiane, in prevalenza PMI, fornitrici della PA, soprattutto di quelle in difficoltà a causa dei ritardi nei pagamenti.
In pratica, Nomura e SACE Fct individueranno e promuoveranno in collaborazione con le Associazioni di Confindustria soluzioni finanziarie per la gestione e lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della PA per forniture di beni e servizi.
L'accordo valorizza la collaborazione a livello territoriale e di settore, grazie alla quale verranno messe a punto soluzioni "su misura" per le imprese associate a Confindustria, che oggi possono contare su una gamma completa di servizi per la gestione dei crediti: dalla copertura del fatturato domestico ed estero alle cauzioni, dai finanziamenti garantiti per attività di internazionalizzazione ed investimento allo smobilizzo dei crediti. |