Accordo tra CONFINDUSTRIA, NOMURA e SACE
Un supporto alla crisi di liquiditÀ aziendale
La questione del ritardo dei pagamenti della PA ha da sempre rappresentato una piaga per le casse di molte aziende che, in varie occasioni, si sono esposte finanziariamente con grosse sofferenze creditizie
Il nostro auspicio è che l'accordo spinga la Pubblica Amministrazione a superare determinati vincoli e limiti che penalizzano molte imprese
GIUSEPPE D'AVINO, Presidente Confindustria Benevento
Filo conduttore comune a molti degli interventi, messi in campo a livello Confindustriale per il sostegno delle imprese, è il credito con le sue varie sfaccettature. L'accordo Confindustria, Nomu‑
ra, Sace, rappresenta un ulteriore tassello importante che va a coprire la gestione e lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della P.A. per forniture di beni e servizi. L'intesa, siglata lo scorso 22 dicembre, dovrà trovare riscontro in singole convenzioni, anche a livello territoriale, per ampliarne i contenuti e l'applicazione e tararla sulle esigenze settoriali. Due sono gli aspetti innovativi: i settori di intervento e il forte coinvolgimento delle sedi territoriali. Riguardo al primo elemento, infatti, l'accordo si rivolge anche a settori delicati come quello della sanità che risen‑ tono di crediti incagliati nei confronti della P.A.. Il secondo aspetto innovativo riguarda la logica adot‑ tata che rinvia a intese locali la definizione degli strumenti e delle modalità più appropriate per l'ap‑ plicazione degli stessi, rimarcando il forte ruolo delle Associazioni Territoriali. La questione del ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione ha da sempre rappresentato una piaga per le casse di molte aziende che, in varie occasioni, si sono esposte finanziariamente con grosse sofferenze creditizie. Oggi questi ritardi si sommano ad altre problematiche di contesto e possono realmente rischiare di mettere in ginocchio le imprese. L'accordo in questione risponde appieno ad una logica già azionata a tutti i livelli; basti pensare che in sede europea è stata approvata una direttiva contro i pagamenti lumaca della P.A.. Questi strumen‑ ti, nella loro operatività, sono in grado di attribuire forte liquidità alle aziende attraverso uno sforzo congiunto del settore pubblico e di quello privato. Il tutto sarà ancora più adeguato alle singole esigen‑ ze delle aziende grazie alle collaborazioni con le sedi Territoriali che metteranno a punto soluzioni "su misura" per le imprese associate a Confindustria. Tra l'altro, le aziende possono contare su una gamma di prodotti finanziari ad ampio raggio, basti pensare anche alla proroga della moratoria dei debiti dello scorso 16 febbraio tra Confindustria, Ministero e Abi. Ebbene, ora è nostro compito divulgare le prospettive offerte dagli strumenti in atto e verificarne la piena e completa operatività al fine di contribuire fattivamente, con il nostro Sistema associativo, alla ripresa e allo sviluppo. Confindustria Benevento ha già da tempo riscontrato che il problema del credito verso la Pubblica Amministrazione è di primaria importanza per gli associati; a livello territo‑ riale, infatti, è stato avviato uno screening per individuare dei partner locali con i quali stipulare appo‑ site convenzioni per la cessione dei crediti vantati verso la P.A.. Inoltre alcune amministrazioni hanno accolto con favore tali proposte, tuttavia molte di esse non certificano i crediti, il che, ovviamente, non consente la bancabilità degli stessi. Il nostro auspicio è che l'accordo Confindustria, Nomura, Sace, spinga la Pubblica Amministrazione a superare determinati vincoli e limiti che, nella situazione attuale, penalizzano molte imprese. |