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  Dicembre 2012

Articoli n° 02
MARZO 2011
 
confindustria BENEVENTO - Home Page
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DI.TR.IM.MIS diffusione e trasferimento di tecnologie ad imprese nel settore delle misure

Lo sviluppo della ricerca pubblica nell'ambito della metrologia è stato da sempre stimolato dalle esigenze di commercio e dell'economia

Le imprese (o utilizzatori finali) non sono abbastanza informate sull'utilizzo del concetto di catena di riferibilità per la generazione di fiducia delle misure

Attraverso il trasferimento dei risultati della ricerca nel settore delle misure elettriche principalmente
nelle aree indicate, è possibile sollecitare la nascita di nuove imprese ad alta tecnologia che industrializzino e commercializzino le tecnologie introdotte e siano in grado di erogare servizi ad elevato valore aggiunto

Confindustria Benevento ha aderito ad un progetto finanziato con il programma Riditt 2010 mostrando ancora una volta il risultato tangibile dello sforzo, ma soprattutto della lungimiranza, di saper cogliere un'opportunità importante di crescita sia per sé, sia per il territorio che rappresenta, in quanto il progetto attua appieno gli obiettivi generici previsti dal programma Riditt ossia (Rete Italiana per la Diffusione dell'Innovazione e del Trasferimento Tecnologico).
In particolare il progetto Ditrimmis ha tutte le carte in regola per avere grosso impatto per il territorio cui si rivolge, senza pensare ai riflessi positivi per i destinatari finali della misura. Ditrimmis è pensato con l'obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca pubblica nel settore delle misure elettriche ed elettroniche attraverso la diffusione e il trasferimento di tali risultati, di carattere prettamente tecnologico, al sistema produttivo al fine di creare imprese ad alta tecnologia.
Proprio per garantire la massima diffusione del progetto esso è stato presentato da molteplici partner quali: Confindustria Benevento, Associazione Gruppo di Misure Elettriche ed Elettroniche; Università dell'Aquila; Politecnico di Bari; Università della Calabria; Università Mediterranea di Reggio Calabria; Confindustria Aquila, Confindustria Cosenza, Confindustria Taranto.
Lo sviluppo della ricerca pubblica nell'ambito della metrologia è stato da sempre stimolato dalle esigenze di commercio e dell'economia.
Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi prefissi è necessario coinvolgere tutti i livelli di attività, da quelli locali a quelli nazionali, regionali e internazionali. Al momento, secondo specifici studi, l'attuale anello debole della catena risulta essere proprio quello rappresentato dagli utilizzatori finali della metodologia, sia nei settori della produzione sia in quello dei servizi.
Tramite il progetto Ditrimmis si intende, quindi, raggiungere l'obiettivo di trasferire ai potenziali utilizzatori finali sia le informazioni, sia il knowhow, quest'ultimo sempre più frequentemente richiesto, in particolare quando non esistono percorsi istituzionalizzati lungo i quali possa essere effettuato il trasferimento .
Le imprese (o utilizzatori finali) non sono abbastanza informate sull'utilizzo del concetto di catena di riferibilità per la generazione di fiducia delle misure. Si ricorda, infatti, che il WTO (World Trade Organization) ha creato, a seguito dell'accordo sulle barriere tecniche al commercio, un codice di regolamentazione per la istituzione di norme nazionali e la conseguente esecuzione di verifiche di conformità. Per conseguire l'obiettivo di "un'unica prova conclusiva" sono stati sviluppati dalle organizzazioni internazionali degli strumenti che consentono di dimostrare nell'ambito della metrologia e documentare la competenza dei laboratori di prove e di taratura. Ditrimmis ha coinvolto molteplici partner proprio con l'obiettivo di garantire la massima penetrazione a livello territoriale degli strumenti esistenti nell'ambito della misurazione.
Non è un caso, quindi, che siano state individuate determinate aree quali, L'Aquila, Benevento, Taranto e Cosenza, per poi estendere l'approccio prima alle regioni quali Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria e, successivamente, a livello nazionale. Attraverso il trasferimento dei risultati della ricerca nel settore delle misure elettriche principalmente nelle aree indicate, è possibile sollecitare la nascita di nuove imprese ad alta tecnologia che industrializzino e commercializzino le tecnologie introdotte e siano in grado di erogare servizi ad elevato valore aggiunto sul mercato indotto dalla diffusione delle tecnologie stesse. Per comprendere l'importanza e l'attualità della proposta effettuata, basti pensare che in media, ciascun italiano effettua ogni giorno almeno 10 misure.
Sono in funzione 15 milioni di bilance impiegate nel commercio; sono installati oltre 100 milioni di contatori (energia elettrica, di portata di gas e di acqua) circa 100 milioni di strumenti di misura sono montati sui cruscotti delle vetture in circolazione; operano almeno 100mila laboratori il cui unico prodotto sono misure; nelle aziende l'incidenza del costo delle misure sui costi di produzione varia del 5% al 20%, a seconda delle caratteristiche tecnologiche del prodotto.
Il coinvolgimento di un partenariato a così ampio raggio di applicazione attribuisce al progetto una forte connotazione in termini di penetrazione sul territorio e, di conseguenza, un notevole risultato atteso in merito alla diffusione delle attività in esso previste.
Infatti Confindustria Benevento ha aderito al progetto con l'intento di intensificare la conoscenza e l'utilizzo dello strumento delle misure nell'ambito del tessuto imprenditoriale provinciale proprio al fine di attribuire alle imprese provinciali quante più opportunità possibili.
Nella società attuale, infatti, risulta sempre più importante avere informazioni sulle infrastrutture metrologiche, indispensabili per supportare il libero commercio mondiale, sia da parte degli organismi internazionali direttamente coinvolti, sia da parte dei governi nazionali. In generale le nazioni industrializzate sono meglio preparate, rispetto ad altre, ai nuovi requisiti previsti dalla normativa di riferimento.
Infatti, secondo le ultime stime della Commissione Europea, l'impegno finanziario per il settore delle misure, in un Paese industrializzato, è compreso tra il 5% e il 6% del Prodotto Interno Lordo. Questo si tramuterebbe, nel nostro Paese, in una spesa ragguardevole, paragonabile a quella del servizio sanitario nazionale. Ditrimmis rappresenta, tramite i suoi obiettivi scientifici, un'occasione di notevole importanza per il partenariato coinvolto, per i territori e gli end user sui quali va ad impattare, in quanto permette di instaurare una sinergia fra mondo della ricerca e mondo industriale di cui tanto si parla e che in questo progetto vede un'opportunità concreta di realizzazione.

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