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PREVENZIONE INCENDI: ai blocchi di partenza Suap e Scia
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PREVENZIONE INCENDI: ai blocchi di partenza Suap e Scia
Le innovazioni sulla semplificazione delle procedure introdotte dalla normativa in materia di attività produttive al centro di un seminario organizzato da Confindustria Caserta, Comando provinciale dei Vigili del fuoco e Ordine degli Ingegneri
di Tiziana Petrillo, presidente della Sezione Terziario avanzato e servizi alle imprese
Il tavolo dei relatori
Grande interesse per il convegno "Le innovazioni sulla semplificazione delle procedure SUAP & SCIA", organizzato il 16 giugno scorso da Confindustria Caserta, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e dall'Ordine degli Ingegneri di Terra di Lavoro e la collaborazione dell'Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani).
Il convegno, in linea con le direttive del Consiglio dei Ministri, che lo scorso 3 marzo ha approvato un primo pacchetto di interventi di semplificazione in materia di prevenzione degli incendi che intervengono su adempimenti particolarmente onerosi per circa due milioni di piccole e medie imprese italiane, ha approfondito l'utilizzo obbligatorio della Comunicazione Unica, l'introduzione della Segnalazione Certificata di Inizio delle Attività (SCIA) e, infine, la riforma dello SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive), con il ricorso massivo alle tecnologie informatiche, delineando un nuovo scenario.
Questi provvedimenti come si sa in accordo con le direttive ministeriali, introducono un nuovo modo di fare semplificazione in funzione del principio di proporzionalità: gli adempimenti amministrativi vengono diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera l'impresa e all'effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici, secondo l'orientamento dello Small Business Act, il quadro operativo strategico della Commissione europea creato nel 2008 a favore delle piccole e medie imprese.
Il regolamento modifica, quindi, i procedimenti relativi alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi volendo, da un lato, semplificare i procedimenti amministrativi in materia di prevenzione incendi e, dall'altro, salvaguardare la specificità dei procedimenti, puntando sulla gravità del rischio dell'attività, piuttosto che sulla natura giuridica del soggetto destinatario delle norme, o sulla dimensione delle stesse attività di impresa.
L'obiettivo principale del convegno è stato quello non solo di fornire informazioni sulle nuove procedure di semplificazione, ma anche di aprire un confronto tecnico tra la Pubblica Amministrazione, i professionisti del settore, le imprese e gli organismi di controllo. Gli interventi, coordinati da Mario Falbo Comandante dei Vigili del fuoco di Caserta, sono stati numerosi e, tutti, di grande interesse.
Tra i relatori Luigi Petrillo, Giampietro Boscaino, Angelo De Dona, Guido Parisi, Fortunato Zagaria e Luigi Rao. Nell'ambito dell'incontro sono stati indicati i tempi di attuazione della semplificazione dei procedimenti autorizzativi (DPR 160 del 2010).
Inoltre, è emerso che, al fine di consentire il graduale adattamento dei SUAP alle nuovi funzioni, laddove gli sportelli non siano ancora organizzati in modalità telematica, la trasmissione degli atti potrà avvenire con il sistema tradizionale, secondo le disposizioni del Ministero dello sviluppo economico.
Dal 30 settembre 2011 andrà in vigore il procedimento ordinario, ancora oggetto di approfondimento da parte della Pubblica Amministrazione.
Nel periodo transitorio, cioè dal 30 marzo al 30 settembre, per quanto concerne la Prevenzione incendi, sono state individuate alcune attività produttive (per esempio alberghi con posti letto compresi tra 25 e 50; locali commerciali compresi tra i 400 e 600 mq; ristoranti con cucine a gas di potenza compresa tra i 116 e 350 kw, e così via) per le quali la presentazione delle istanze di autorizzazione può avvenire sia in modalità telematica, sia su supporto cartaceo, presso i SUAP.
In genere, l'assoggettare delle attività economiche ad atti autorizzativi preventivi comporta ritardi causati da intoppi burocratici, con conseguenti oneri economici che, soprattutto in questo periodo, le imprese hanno difficoltà a sostenere.
Per tali motivi, il mondo imprenditoriale non può che apprezzare una semplificazione nelle procedure amministrative in materia di prevenzione degli incendi.
É nelle intenzioni dell'ordine degli ingegneri di Caserta, secondo quanto ha precisato il presidente Vittorio Severino, sempre nell'ottica della modernizzazione delle procedure, promuovere un'azione di informazione e formazione continua, prospettando, inoltre, l'ipotesi di un tavolo di lavoro in collaborazione con gli enti, in modo da qualificare e incentivare la buona progettazione e la buona presentazione delle pratiche presso lo sportello.
A tal fine, è tra i progetti dell'ordine istituire una commissione studio per monitorare l'applicazione della "semplificazione procedurale" in modo da raccogliere le prime osservazioni da parte del mondo professionale da riportare, come base di confronto, sul tavolo di lavoro. È prevedibile che, in questa prima fase di avviamento delle diverse procedure, emergano problematiche.
Al fine, quindi, di non penalizzare i procedimenti in corso e, conseguentemente, le imprese, è auspicabile concordare, in sede locale, modalità alternative che facciano riferimento ai sistemi tradizionali già consolidati. Le aspettative del mondo delle imprese sono: riduzione e certezza dei tempi, maggiore chiarezza nonché uniformità di interpretazione delle norme procedurali e tecniche, e repentine segnalazioni agli enti interessati delle procedure adottate in piena autonomia dai Comandi.
Stima degli oneri e dei risparmi per l'Area Prevenzione incendi fornite dal Governo in fase di approvazione del regolamento (Imprese 0-249 addetti)
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