ECOVILLAGGIO solare, un modo di abitare e vivere di qualitÀ
di Raffaella Venerando
Il progetto dell'Ecovillaggio Solare
Jacopo Fo
È
ormai da un paio di anni che, con la supervisione di Banca
Etica e della Libera Università di Alcatraz, Jacopo Fo si sta dedicando alla realizzazione del progetto dell'Ecovillaggio Solare. In una verde vallata umbra, tra Perugia e Gubbio, sta nascendo infatti un vero e proprio borgo sostenibile ed ecotecnologico, fatto di case ecologiche, strutture di accoglienza turistica e servizi comuni, tutti gestiti secondo logiche cooperative. L'idea è quella di mettere su un modo di vivere e non solo di abitare migliore, dove non esistono costrizioni e regole fatta eccezione per quelle di civile convivenza e reciproco rispetto come ci racconta lo stesso Jacopo Fo da sempre in prima linea in battaglie di coscienza e di originale e autentica solidarietà sociale.
Come e quando nasce l'idea di questo Ecovillaggio solare?
L'idea dell'Ecovillaggio Solare segue il solco tracciato da Alcatraz, la Libera Università nata trenta anni fa, quando nell'aria c'era voglia di cambiare il mondo, tentativo che però non andò del tutto bene per cui in molti ci trasferimmo in campagna alla ricerca di un posto ideale in cui far confluire pensieri e progetti culturali maturati negli anni settanta. Nacque così un centro che da allora sperimenta continuamente soluzioni alternative occupandosi di ecologia, alimentazione biologica, ma anche di teatro, fumetti, di economia alternativa.
Oggi come allora volevamo dare vita a piccoli pezzi di una società diversa e l'Ecovillaggio parte pochi anni fa proprio da questa stessa matrice culturale. Dopo anni di dibattiti, battute d'arresto, iter burocratici complessi, progettazioni e rilievi finalmente è diventato una solare realtà all'interno dei 470 ettari del parco della Libera Repubblica di Alcatraz.
Una Ecoabitazione del Villaggio
Solare perché?
Perché un ecovillaggio alimentato da fonti rinnovabili, serre, pannelli solari termici, fotovoltaici, dove oltre al risparmiarla l'energia la si può anche produrre.
Quale filosofia sottende?
L'idea di fondo è che cooperando si possa vivere meglio, in sintonia con la natura, divertendosi, creando rapporti umani ispirati alla reciprocità e alla rispettosa collaborazione. Ormai le città non sono più adatte come un tempo a garantire una soddisfacente qualità della vita. Del resto, gli obiettivi per cui erano nate sono stati portati a termine; non c'è più alcuna povertà da superare, la rivoluzione tecnologica è stata fatta ma resta aperta una domanda: ci soddisfa questo modo di vivere? Accettiamo di buon grado di passare la vita restando fermi in coda ai semafori, respirando volentieri l'aria cattiva?
Con l'Ecovillaggio, proponiamo un'alternativa di vita e di economia che offre molto più lusso a costi minori rispetto a quelli della città: con costi che variano dai 2.200 ai 2.800 euro al metro quadro (l'autocostruzione è più economica) è possibile comprare addirittura si può autocostruirsela una casa ecologica, strafunzionale ed efficiente.
Gli interni di una abitazione
Nella presentazione del progetto si legge addirittura che questo innovativo «sistema casa invece di essere un costo offre un ricavo».
In che modo?
Tra le opzioni disponibili, si può scegliere di acquistare case antiche di pietra, ad alta efficienza energetica o costruite in lamellare di legno coibentato (classe A), ciascuna comunque dotata di un pezzo di giardino, orto, oliveto, frutteto, bosco grande almeno 2.000 mq. Acquistando una quota si compra anche una parte delle strutture collettive come piscina calda e coperta, sala feste, irrigazione degli orti, impianto solare fotovoltaico, impianto idrico. Non solo costi perché questo tipo avanzato di cohousing consente di realizzare una sorta di "utile condominiale" capace di coprire le spese. In più poiché il villaggio comprende anche un albergo diffuso, si potrebbe pure quando si è lontani dalla propria casa affittare qualche stanza della propria abitazione.
Quale il ruolo di Banca Etica in questo progetto?
Banca Etica è promotrice del progetto, fungendo al contempo da garante dell'intera iniziativa certificandone la bontà, assicurando ad esempio che i materiali utilizzati siano realmente ecocompatibili. In più è possibile farsi sostenere proprio da Banca Etica nell'acquisto richiedendo un mutuo a condizioni vantaggiose.
Ma chi sta scegliendo questo nuovo modo di abitare?
Esiste una sorta di abitante‑tipo dell'Ecovillaggio solare umbro? Da trent'anni questa valle è abitata da persone che sperimentano con successo forme di economia collaborativa, che rispettano regole minime di correttezza e lealtà reciproca. Questo tipo di persone è e sarà sempre il benvenuto.
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