di Raffaella Venerando
Infrastrutture, tra ritardi ed inefficienze
intervista A Ennio Cascetta - Trasporto pubblico:
piÙ risorse per investimenti e gestione
intervENTO DI SILVIO SARNO - Riannodare i territori, ridare fiducia
Il territorio È la principale
risorsa infrastrutturale
INTERVENTO DI COSIMO RUMMO - Non solo infrastrutture
per la crescita del Paese
INTERVENTO DI Antonio Della Gatta - Crisi, intervenire ora
non fra dieci anni
INTERVENTO DI GIOVANNI LETTIERI - Infrastrutture: no alla dispersione delle energie
l'intervista
Non solo infrastrutture
per la crescita del Paese
Cosimo Rummo,
Presidente
Confindustria Benevento
Certamente una buona ed efficiente dotazione infrastrutturale, sia materiale che immateriale, è importante per concorrere allo sviluppo di un’area ma occorre avere anche consapevolezza che le infrastrutture non sono da sole l’elemento vincente. Ricordo, quando ero ancora Presidente del Gruppo Giovani, il lungo dibattito culturale intorno alla domanda se venivano prima le infrastrutture e poi lo sviluppo, o viceversa. Le correnti di pensiero erano diverse. Personalmente ero tra quelli, e lo sono maggiormente oggi, a sostenere che lo sviluppo lo creano soprattutto le aziende, il sistema che le accompagna, gli elementi e gli interventi che accrescono la loro competitività. Del resto se guardiamo ad altre aree del mondo, anni luce lontane da noi per dotazione infrastrutturale, notiamo che i loro indici di crescita sono di gran lunga superiori ai nostri. Non voglio sminuire la strategicità delle infrastrutture, ma affermo anche che non sono solo quelle che fanno crescere un Paese moderno e che vuole attrezzarsi per reggere la competizione mondiale. Ebbene, se finalmente si iniziasse a pensare come garantire alle imprese progetti di ricerca e innovazione (reali e non autoreferenziali assumendo consapevolezza che i Paesi forti vendono soprattutto know how), come sostenere processi tesi alla ricerca dei talenti, alla loro valorizzazione e impiego nei processi produttivi, come garantire processi formativi di qualità e destinati all’occupabilità, rispondendo alle reali esigenze delle aziende, come semplificare, concretamente e non solo con decreti, i processi burocratici che costano milioni di euro alle imprese, come restituire certezza di diritto agli operatori economici, sicuramente dimostreremmo un approccio culturale nuovo e, soprattutto, favoriremmo i processi di crescita del nostro Paese. E, qui, subentra il tassello importante della dotazione infrastrutturale. Su questo fronte si stanno facendo grandi passi. Come Presidente di Confindustria Benevento, esprimo la mia soddisfazione per la garanzia del cantieramento del raddoppio della Telese-Caianello e dell’alta capacità Napoli-Bari. Finalmente, Benevento, grazie a queste infrastrutture, riprenderà quel ruolo di cerniera tra Nord e Sud, Est e Ovest e rientrerà in quel circuito a rete dei collegamenti nazionali. |