Riparte la filiera dell’automotive
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Riparte la filiera dell’automotive
In arrivo nuovi investimenti
Il direttore generale Irisbus Italia Enrico Vassallo propone un marchio “made in Irpinia”
per il settore dei trasporti, partendo dal piano di interventi annunciati dall’assessore Cascetta
Trentatrè milioni e 120 pullman con la commessa Volturno, riparte l’Irisbus di Flumeri che propone un marchio “made in Irpinia” per il trasporto. E riparte anche la filiera dell’automotive. L'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, accompagnato dal presidente della Confindustria Avellino Silvio Sarno e dal direttore generale della Irisbus Italia Enrico Vassallo, annuncia i nuovi investimenti e illustra il piano ai vertici e alle maestranze dello stabilimento irpino impegnato nella realizzazione dei nuovi autobus ultramoderni a basso impatto ambientale destinati alle aziende di trasporto pubblico della Campania. «L’Irisbus - ha precisato Enrico Vassallo, general manager Irisbus - ha dato vita ad un indotto importante sul territorio, radicando un significativo ed importante progetto di investimento».
«É un’ulteriore spinta ad andare avanti - ha continuato Vassallo - consapevoli che abbiamo i numeri e le capacità per vincere la sfida della qualità che attende il settore a tutti i livelli». «La Regione - ha aggiunto il manager - è stata lungimirante nel prevedere un unico bando di gara che ha di fatto garantito un progressivo e costante rinnovamento del parco autobus in Campania. Un segnale importante che l'Irisbus è riuscita a capitalizzare al meglio. Il via libera alla nuova commessa è la conferma che in questi anni abbiamo ben operato sul territorio, investendo anche in nuove tecnologie e sicurezza. Il nostro stabilimento ha tutti i numeri e le potenzialità per essere protagonista della stagione di rilancio del trasporto pubblico. Ora tocca al governo dimostrare di credere in questo comparto e, soprattutto, di avere a cuore la qualità dei servizi al cittadino. Il tessuto imprenditoriale è pronto e disponibile ad investire ancora, nonostante la difficile congiuntura».
Per Vassallo occorre partire dal nuovo investimento per disegnare un progetto capace di far affermare sui mercati internazionale il “made in Irpinia” anche nel settore dei trasporti, dove la provincia di Avellino vanta una storia, una tradizione, un’eccellenza. «La Regione ha fatto ancora una volta la sua parte, ora tocca al governo dimostrare di voler investire nel trasporto pubblico», ha precisato l'assessore. «La nuova partita rientra nell’appalto 2006-2010 che prevede la realizzazione di 1950 mezzi a fronte di un impegno di spesa di circa 400 milioni». Fino ad oggi l’Irisbus ha realizzato 363 autobus. Entro il 2010 dovrà essere completata la commessa che prevede ancora poco meno di 600 pezzi da realizzare nello stabilimento ufitano. «La Regione - ha aggiunto il presidente di Confindustria Silvio Sarno - ha avuto il merito di muoversi per tempo con un’operazione lungimirante che in Italia non ha eguali. Alla luce della difficile situazione economica, oggi, questa commessa, dà un nuovo impulso all’Irisbus e a tutto il comparto». Il nuovo piano di investimenti rappresenta un punto di partenza per rilanciare il settore. «Con la scelta coraggiosa di una gara d'appalto centralizzata - ha concluso l'assessore Cascetta - siamo riusciti a fronteggiare la crisi. Ora dobbiamo perseguire un altro obiettivo, una scommessa culturale: convincere le persone ad utilizzare il trasporto pubblico e a lasciare l'automobile a casa».
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