Al via il progetto
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Al via il progetto
Quadrifoglio Due
Un’opportunità per 120 giovani disoccupati dei quartieri a rischio di Napoli
di Antonietta Sanseviero
Saranno centoventi i giovani disoccupati dei quartieri a rischio di Napoli che potranno usufruire di un’esperienza on the job in azienda seguita da un’eventuale assunzione. L’annuncio è stato fatto alla presentazione della seconda edizione del Progetto Quadrifoglio, lunedì 6 aprile, presso l’Unione Industriali di Napoli. Promotore del Progetto è l’Associazione imprenditoriale partenopea con il sostegno del Ministero del Lavoro e l’assistenza tecnica di Italia Lavoro Spa.
Il Progetto Quadrifoglio nasce dalla volontà di realizzare un intervento concreto e mirato a favore dell’inclusione sociale e dell’inserimento lavorativo di giovani residenti in quartieri del Comune di Napoli considerati maggiormente a rischio criminalità.
Si è inteso così promuovere la cultura della legalità utilizzando congiuntamente strumenti di assistenza e di politica attiva del lavoro e sviluppando sinergie e modelli di interazione con il sistema imprenditoriale locale.
Da sinistra: Vincenzo Greco, Giovanni Lettieri, Crescenzio Sepe, Ciro Favicchia e Mario Mattioli
Articolato in tre annualità, Quadrifoglio II si rivolge a disoccupati o inoccupati, appartenenti a zone come Sanità, Scampia o Quartieri Spagnoli, di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Limite d’età elevato a 29 anni se si è in possesso del diploma di laurea. L’iniziativa vedrà coinvolti, per ciascuna annualità, quaranta ragazzi che svolgeranno attività di tirocinio, della durata di sei mesi, direttamente in azienda. Ciascun tirocinante riceverà un’indennità di frequenza mensile pari a 435 euro. Quadrifoglio II prevede inoltre un incentivo economico del valore di 5mila euro alle aziende che effettueranno assunzioni, con contratto a tempo indeterminato, entro tre mesi dalla data di conclusione del tirocinio formativo.
«Viviamo un momento di crisi molto forte, - ha affermato il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Giovanni Lettieri - ma mi impegnerò affinché sempre più imprese possano cogliere l’importanza del progetto». «Lanciare segnali di speranza in territori a rischio - ha sottolineato Lettieri - significa diffondere l’idea che è possibile invertire la tendenza».
Una fase dei lavori
Il Ministero del Lavoro finanzierà l’intervento, che sarà progettato e attuato da Italia Lavoro. L’Unione Industriali erogherà incentivi alle imprese a parziale copertura dei costi del tutor aziendale. La Diocesi di Napoli, infine, si occuperà di individuare i giovani a rischio di esclusione sociale.
Soddisfazione per i risultati ottenuti dalla prima edizione, a carattere sperimentale, dell’iniziativa è stata espressa dal Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. Venti i tirocini attivati, di cui conclusi diciassette. Quattordici le assunzioni effettuate. Sono intervenuti all’incontro, oltre a Lettieri e Sepe, il Vice Presidente dell’Unione Industriali alla Formazione e Rapporti con l’Università, Mario Mattioli, il Vice Presidente dell’Unione Industriali ai Rapporti Interni, Vincenzo Greco, il Direttore dell’Unione Industriali, Ciro Favicchia, e il Direttore di Italia Lavoro Campania, Michele Raccuglia.
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