di Raffaella Venerando
Infrastrutture, tra ritardi ed inefficienze
intervista A Ennio Cascetta - Trasporto pubblico:
piÙ risorse per investimenti e gestione
intervENTO DI SILVIO SARNO - Riannodare i territori, ridare fiducia
Il territorio È la principale
risorsa infrastrutturale
INTERVENTO DI COSIMO RUMMO - Non solo infrastrutture
per la crescita del Paese
INTERVENTO DI Antonio Della Gatta - Crisi, intervenire ora
non fra dieci anni
INTERVENTO DI GIOVANNI LETTIERI - Infrastrutture: no alla dispersione delle energie
l'intervista
Riannodare i territori, ridare fiducia
Silvio Sarno
Presidente
Confindustria Avellino
Il Presidente degli Stati Uniti, con immancabile eloquio, ha così descritto lo spirito del piano di infrastrutture di 48 miliardi di dollari in America: «La cosa ragguardevole circa questo sforzo non è solo la portata del nostro intervento o il numero di progetti su cui stiamo investendo. È la rapidità, l'efficienza e la responsabilità con cui quegli investimenti sono fatti». Con questi parametri il costo tende a calare e si realizza l'effetto indotto dell'economicità, strategico in fase di risorse finanziarie scarse. In Campania la “cura del ferro” merita una forte considerazione. Ancorché incentrata sull'area metropolitana, si proietta nel collegamento dei due mari, Tirreno-Adriatico. Conferirà alternativa al trasporto su gomma, raccorderà i grandi corridoi europei I e VIII. La provincia di Avellino sarà attraversata dall'alta capacità ed ospiterà il nodo logistico nell'area di Grottaminarda. È una buona prospettiva, richiede di essere integrata, però. La strada Grottaminarda-Lioni diventa fondamentale. Genera un bacino di utenza ampio per il nodo di Grottaminarda, che si estende fino alla Basilicata. Insistiamo inoltre per l'adeguamento della rete ferroviaria Salerno-Avellino–Benevento, infrastruttura da valorizzare, integrativa della direttrice principale che passa a nord del territorio provinciale. Il richiamo immediato è anche agli investimenti sui nodi di trasmissione dell'energia elettrica. La recente introduzione del calcolo del costo per macro aree, la loro inefficienza rischia, a Sud, di far aumentare la bolletta energetica. Ciò che mi preme di più sottolineare, comunque, è che sul filo della realizzazione di infrastrutture abbiamo bisogno di riannodare i territori, superare i confini provinciali, mettere in contatto aree, forse tra loro disomogenee, ma a grande integrazione sinergica. Abbiamo bisogno di fattività per dare senso alla responsabilità che consente, in piena crisi, di dare ragione all'ottimismo che mobiliti il capitale privato. |