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Humus 2006, valorizzare le produzioni di eccellenza
Protagoniste dell’expo sono state le ricchezze dei territori della Valle del Sarno
Giuseppe BASELICE
Lo scorso giugno, Humus 2006, il meeting delle filiere di pasta, pomodoro & co., ha registrato la presenza di oltre 5000 visitatori. La kermesse, svoltasi al Consorzio di Bonifica di Nocera Inferiore è stata organizzata dal Distretto Industriale n.7 Nocera-Gragnano con il contributo di Regione, Ersac, Patto dell'Agro, Provincia e Camera di Commercio di Salerno. Il Distretto Industriale ha inteso, così, mettere in campo tutte le produzioni di eccellenza dell'Agro nocerino sarnese e del gragnanese, insieme al know how posseduto nel trasformarle. Durante la tre giorni non sono mancati momenti di confronto tra gli attori della filiera dell'agro-alimentare campano e occasioni di business per i buyer. L'evento ha centrato in pieno l'obiettivo di dare uno spaccato della straordinaria ricchezza di cui è custode questo territorio.
Soddisfatto il Presidente dell'ente organizzatore. «È andata molto bene - ci ha raccontato il Presidente del Distretto Nocera-Gragnano, Lorenzo Guarnaccia -. Stiamo pensando alla seconda edizione: vogliamo aprirla ad altre aree agro-alimentari della nostra regione. Il nostro intento è alzare il livello di Humus 2007. Questa manifestazione è nata dalla consapevolezza di vivere in un ambiente favorevole, con condizioni climatiche eccezionali, dove qualunque cosa venga piantata, sia essa un'idea o un semplice seme, è in grado di crescere e fruttare: lo dice la storia». Protagonisti sono stati i prodotti tipici: pomodoro San Marzano, pasta di Gragnano, vino, carne di bufala e latte della piana del Sele. All'interno di Humus: l'Infiorata di S. Valentino Torio, i laboratori del gusto, il mercatino del biologico, il museo contadino, l'angolo del business. Grande presenza di pubblico, poi, è stata registrata alla presentazione dello studio sui dati economici del Distretto e ai convegni su "Ricerca e Sviluppo: Futuro del comparto agroindustriale" e sul "Successo delle Pmi e loro importanza nello sviluppo del territorio" organizzato dal Coifim.
I visitatori hanno inoltre mostrato grande interesse per la BIL - Borsa della Intermediazione del Lavoro, curata da Agroccupazione. Il Distretto Industriale Nocera-Gragnano si propone come interlocutore principale del Centro regionale di competenza delle produzioni agro-alimentari dell'Università di Salerno. Il Presidente Guarnaccia ha affermato infatti: «In questo momento il settore agro-alimentare ha sempre più bisogno di servizi sofisticati a sostegno dei nostri prodotti che devono diventare "unici". Essendo prodotti maturi, quindi facilmente riproducibili, è necessario puntare su alta qualità e sicurezza alimentare che solo un'innovazione tecnologica adeguata e costante può assicurare».
Per Guarnaccia servono nuove tecnologie a supporto delle aziende e il riferimento è soprattutto a quelle tecniche legate al packaging che permettono di allungare la shelf-life degli alimenti. In quest'ottica ha sottolineato «indispensabile è la funzione dell'Università con cui vogliamo avviare una collaborazione attiva che porti alla realizzazione di una ricerca sempre più mirata alle esigenze del territorio». Per Lorenzo Guarnaccia, «le Pmi sono la spina dorsale dell'economia nazionale, detenendo il 40% dell'export e oltre il 50% degli occupati nelle aziende d'Italia. Le Pmi sono il punto da cui partire. Servono agilità mentale, capacità formative e servizi aggiuntivi alle imprese per rilanciare l'economia locale e nazionale. Nelle nostre zone abbiamo un'armatura industriale di grande pregio che va sostenuta attraverso i servizi sofisticati e il trasferimento tecnologico alle aziende».
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