Gli affari nostri
Oggi l’importanza dell’economia è cresciuta, mentre la fama dei suoi protagonisti è calata
Myrta Merlino (prefazione di Giovanni Minoli)
Edizioni: Sperling & Kupfer - Pagine: 238 - Euro: 17,00
Quattordici interviste per scoprire chi muove le leve dell'economia italiana. Seconda prova letteraria per la giornalista napoletana Myrta Merlino, autrice del libro "Gli Affari Nostri", edito da Sperling & Kupfer.
Le interviste sono tratte dalla trasmissione televisiva "Economix", scritta e condotta dalla Merlino sul canale Rai Educational. Attraverso una serie rapida di botta e risposta vengono passati in rassegna argomenti che interessano ogni consumatore: lo stato dei servizi essenziali come le poste e le ferrovie; la gestione delle fonti energetiche e l'annosa questione del petrolio e le sue conseguenze sul prezzo della benzina; le battaglie perse dall'Enel e il continuo aumento delle bollette; il declino dell'industria italiana, le imprese emergenti e i nuovi colossi del mercato come le cooperative; il modo in cui i grandi istituti di credito trattano i clienti; le regole della concorrenza e le funzioni dell'Antitrust; la precarietà del lavoro e il ruolo del sindacato. Questioni sulle quali la Merlino incalza gli intervistati che con le loro decisioni delineano il futuro del Paese e influiscono sui budget familiari. Perché l'economia, come afferma Gianni Minoli nella prefazione, non è «una materia per pochi eletti e non va relegata nello spazio di coda dei telegiornali».
Oggi l'importanza dell'economia è molto cresciuta mentre la notorietà dei suoi protagonisti diminuisce: dei pensieri, delle azioni dei burattinai degli affari poco si sa, anche se condizionano un pezzo importante della vita di tutti gli altri, prescindibili da chi le ha realizzate. L'autrice propone ai lettori la scoperta di questi personaggi e il ruolo che ricoprono, costringendoli a raccontare il loro pezzo di verità.
Si è spento a Minori l'otto luglio scorso il poeta Giannino di Lieto. Nato a Minori nel 1930, ha vissuto intensamente, dividendosi fra la scrittura, l'organizzazione culturale e l'impegno ideologico: Opposizione (poesia & pescatori, Minori, Maiori, Amalfi, 1970); Settimana letteraria (Minori, 1974); Premio nazionale di poesia Alfonso Gatto, Ravello, 1978.
Scrive fra l'altro le "Tavole di Governo per un Comune di 3000 abitanti/Minori, Principii e Participi all'ombra del Campanile, 1975", molto apprezzate dalla Regione Toscana. Costituisce il Collettivo "Politica", Associazione di cultura. Approda alla Letteratura nel 1969 con Poesie (Presentazione Salvatore Valitutti, Padova, 1969).
Seguono, fra le numerose opere, Indecifrabile perché (Prefazione Gaetano Salveti, Roma, 1970); Nascita della serra (Torino, 1975); Racconto delle figurine & Croce di cambio (Prefazione Maurizio Perugi, Salerno, 1980); Breviario inutile (Forlì, 2003). Poeta Nuovo che non ha Modelli, non ha Maestri, ripudia gli imitatori, non cerca adepti. Ha sempre seguito un Discorso proprio, fuori e sopra le Mode, libero. Ha ricevuto il Premio della cultura per il 1986 della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Hanno scritto di lui: «Un'operazione linguistico-letteraria delle più raffinate e erudite … un succedersi narrativo limpido in cui tutto ciò che appare logicamente oscuro e intellettualmente impenetrabile si trasforma attraverso la sensibilità individuale in emozione» (Velia Iacovino, Avanti).
«La poesia di Giannino di Lieto, (una struttura rifratta nella propria metamorfosi, lo straniamento), così densa di motivazioni e spunti esistenziali da far pensare alle "divagazioni" di Joyce dell'"Ulisse", o all'astrattismo di Kandinsky che si ispirò alla musica per approdare a una nuova formula pittorica, rappresenta nel panorama dell'ultima poesia contemporanea una voce insolita da ascoltare con attenzione» (Gaetano Salveti). Numerose anche le opere di Poesia Visiva («segni grafici paralinguistici disegnati come quadri», secondo C. Piancastelli) inserite in Mostre nazionali e internazionali. |
|