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L’intermodalitÀ È
la via di sviluppo
Nel workshop organizzato dalla Salerno Interporto emerge l’urgenza di valorizzare al meglio il Corridoio del Bacino del Mediterraneo
Mariarosaria ZAPPILE
La Salerno Interporto Spa ha organizzato il 3 e 4 luglio scorsi un workshop dal titolo: "Il Trasporto Intermodale: opportunità di sviluppo nel bacino del Mediterraneo".
Nell'ambito del programma europeo Interreg III B, la Società ha aderito al progetto europeo Remomed, teso alla creazione di un network tra le differenti realtà interportuali e portuali europee per identificare nuove metodologie di approccio alla gestione dell'intermodalità, nello specifico attraverso l'implementazione dei supporti informatici, con particolare attenzione alla valorizzazione del corridoio del bacino del Mediterraneo tra i Paesi partner Italia, Grecia e Spagna (Regione Sicilia, Campania e Calabria).
Obiettivo principe del progetto Remomed è innalzare la competitività del sistema distributivo intermodale delle merci nel Bacino del Mediterraneo e ottimizzare i servizi offerti agli operatori del settore.
Nel corso della due giorni la Società, presieduta dal Cavalier Giuseppe Amato e amministrata da Pierluigi Pastore, ha presentato il proprio modello di gestione che mira a ottimizzare un terminal intermodale. Tanti e di spicco gli esperti chiamati a esprimersi sulla tematica oggetto del convegno.
Tra questi, Agostino Gallozzi, presidente Assotutela e della Gallozzi Group che ha dichiarato: «La globalizzazione non implica solo il trasporto e lo scambio di merci tra Paesi geograficamente distanti, ma è un fenomeno che consente transazioni su vasta scala che raggiungeranno il loro massimo nel 2010. Questa data, infatti, segnerà il d-day per la logistica e la Campania avrà un ruolo di punta in quanto piattaforma di scambi sul Mediterraneo». Opinione questa condivisa anche da Fulvio Bonavitacola, presidente dell'Authority portuale di Salerno: «Dobbiamo dar vita a un sistema integrato di logistica, facendo sì che il nostro territorio diventi non solo una tappa di transito per le merci, ma un anche un luogo cruciale per le fasi di produzione, adatto a intercettare i flussi provenienti dal Sud Est asiatico».
Antonio Valiante, Vice Presidente Giunta Regionale della Campania e Assessore per i rapporti con il Mediterraneo, si è invece impegnato a svecchiare i porti di Napoli e Salerno che, nelle attuali condizioni, rischiano di restare fuori dai giochi competitivi che gli scenari del futuro aprono. Lo stesso ha sottolineato che: «Occorre una maggiore saldatura politica a vari livelli. Ho proposto uno studio di un distripack regionale per rafforzare il sistema di interscambio nella nostra regione. Per farlo bisogna potenziare la capacità ricettiva del sistema portuale e con essa quella del trasporto su ferro. Questa è la condizione imprescindibile».
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