Intercultural Project, la SDOA si consolida in ambito internazionale
Un progetto formativo studiato per consentire la conoscenza territoriale dell’Italia negli Emirati Arabi e viceversa,
promuovendo il turismo in modo originale ed educativo
a cura di Fondazione Antonio Genovesi Salerno-sdoa
Anche quest'anno la Fondazione Antonio Genovesi Salerno SDOA ha promosso l'Intercultural Project (seconda edizione) dedicato a studenti degli Emirati Arabi Uniti.
Il corso estivo di quest'anno, denominato Entrepreneurship in Tourism and Communication (l'imprenditoria nel Turismo e nella Comunicazione), è stato rivolto a studentesse provenienti dalla Zayed University di Dubai, facoltà di Media & Communication. La Zayed University è una delle più prestigiose università emiratine governative, con la quale la SDOA ha firmato una convenzione di collaborazione culturale e di formazione lo scorso marzo ed ha instaurato medesime collaborazioni con altre Università governative degli Emirati.
All'inaugurazione dell'iniziativa, tenutasi il 27 giugno scorso presso la sala conferenze della SDOA, sono stati presenti le autorità locali e Sua Eccellenza l'Ambasciatore degli E.A.U. in Italia Mr. Al Kazim, in videoconferenza da Abu Dhabi, capitale degli Emirati, Sua Altezza lo Sceicco Nahyan bin Mubarak al Nahyan Ministro dell'Alta Educazione e della Ricerca Scientifica e Presidente della Zayed University.
Sua Altezza ha aperto con il Suo discorso la Cerimonia sorprendendo i presenti con un «Buon giorno, come state?» in perfetto italiano e procedendo in inglese: «Sono veramente lieto di vedervi riuniti oggi per accogliere le nostre studentesse, sono certo che si sentiranno a casa ricevute con tutti gli onori così come è accaduto lo scorso anno. Ringrazio particolarmente le autorità riunite, il caro Presidente della SDOA Vittorio Paravia ed il caro Ambasciatore. L'Intercultural Project è stato da me sostenuto fin dal suo inizio in quanto, grazie a questa ospitalità educativa e formativa di interscambio, si abbattono barriere ed incomprensioni tra i popoli, barriere che sussistono ad oggi nonostante questo mondo, grazie alle tecnologie ed al progresso, diventi sempre più "piccolo". So bene che i luoghi dove risiedete sono bellissimi, personalmente li ho visitati spesso: Amalfi, Positano e la Costiera tutta e ho vissuto un tempo molto lieto durante le mie vacanze negli anni precedenti; sono convinto perciò che le studentesse vivranno un'esperienza felice che arricchirà la loro conoscenza non solo in campo culturale e formativo ma anche dal punto di vista umano. Gli italiani sono conosciuti per cordialità ed ospitalità ed è un privilegio per loro essere lì con voi. L'importanza di questo programma per l'abbattimento delle barriere nella comunicazione tra culture diverse è sottolineata dagli itinerari e dai contenuti dello studio. Gli Emirati coltivano da qualche anno una privilegiata relazione con l'Italia e il Progetto Interculturale della SDOA ne è l'esempio più chiaro ed importante perché si dedica alle nuove generazioni che sono il futuro del nostro giovane paese. Mi auguro che questa esperienza si ripeta sempre con maggiore adesione ogni anno».
Il Presidente della SDOA, Vittorio Paravia, nel suo discorso ha tra l'altro evidenziato che «…l'Italia è un Paese antichissimo mentre gli Emirati Arabi Uniti sono un Paese giovanissimo, leader nel mondo per organizzazione ed economia. La Vostra presenza é stata voluta ed auspicata poiché crediamo fermamente nei rapporti interculturali quale mezzo per avvicinare i popoli. Senza il presupposto degli scambi culturali non ci possono essere proficui e corretti scambi commerciali e la Fondazione, quale Istituzione di alta cultura no profit, ha il dovere di gettare questi ponti di comprensione per evitare che l'economia cancelli i valori della fraternità e li sostituisca con l'arido profitto».
Infine ha chiuso la serie di interventi l'Ambasciatore degli Emirati: «Ringrazio Sua Altezza, il Presidente della SDOA e le autorità presenti da parte del mio Governo il quale ha un profondo sentimento di amicizia e rispetto per l'Italia e gli italiani. Saluto le 17 studentesse che con la loro presenza confermano l'eccellente livello di amicizia e collaborazione tra i nostri due paesi che porterà questo interscambio culturale a livelli più profondi di conoscenza della cultura, della storia e del modo di vivere in Italia. Questa bellissima penisola ha sempre giocato un ruolo di connessione tra il Medio Oriente e l'Europa ed ha sempre saputo attrarre, grazie anche alle bellezze territoriali, il mondo degli affari, del turismo e studenti da tutto il mondo. Ringrazio il mio Paese, ricco di bellezze naturali e di caratteristiche ambientali, che è riuscito grazie alla sua guida illuminata a lanciare progetti che sono già realtà in campo dei trasporti, dell'agricoltura, dell'industria, delle infrastrutture tecniche e sociali, dei servizi e del turismo che assieme all'economia del petrolio rappresentano le fondamenta per lo sviluppo futuro. Siamo fermamente convinti che i nostri progetti e risultati debbano tener presente l'Italia, così gli scambi interculturali rappresentano un importantissimo tassello nella crescita e nella collaborazione di entrambi i paesi per una conoscenza e tolleranza più profonde tra culture diverse a vantaggio di una crescita personale e globale. Questi corsi permettono inoltre la conoscenza territoriale dell'Italia negli Emirati Arabi e viceversa, una promozione del turismo originale ed educativa. Ringrazio nuovamente le Autorità presenti per aver reso possibile questa importante e valida iniziativa e colgo l'occasione per ringraziare profondamente tutti i presenti».
Dopo il previsto periodo di studio in SDOA, alternato da visite ai luoghi più suggestivi della nostra regione, le allieve emiratine, in visita a Roma, sono state ricevute dall'Ambasciatore E.A.U. in Italia, Mr Al Kazim, e dall'onorevole Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale. Inoltre hanno visitato Città del Vaticano, il Palazzo del Quirinale e il Campidoglio.
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