L’impresa sociale e l’impegno del Gruppo Giovani
Progetto Cabric, riqualificazione nei settori industriale e commerciale
gruppo giovani
L’impresa sociale e l’impegno del Gruppo Giovani
Un’iniziativa del GGI sul territorio per promuovere la responsabilità sociale
di Francesca Zamparelli
“La responsabilità sociale d'Impresa come variabile strategica per le imprese" è stato il tema del Convegno organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori della Confindustria di Benevento, in collaborazione con i Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Campania e di Ance Campania, tenutosi lo scorso 5 luglio a Benevento. Il tema della responsabilità Sociale ha assunto negli ultimi anni un peso molto importante anche grazie al continuo coinvolgimento delle imprese sempre più attente a garantire il miglioramento della qualità della vita dell'intera comunità. I Giovani Imprenditori di Confindustria e ANCE sono l'anima del Sistema più sensibile su queste tematiche e, da tempo, sono impegnati a diffondere i valori della Responsabilità Sociale, convinti della necessità di collegare sempre più l'agire dell'impresa alla qualità del lavoro e della vita sociale.
Carlo Varricchio leader dei Giovani Industriali Sanniti, nonché Presidente del Gruppo G.I. dell'Ance Campania nel suo discorso d'apertura ha dichiarato: «Il Gruppo Giovani con questo incontro, da un lato, intende diffondere i valori della cultura d'impresa facendo comprendere il contributo che le imprese portano alla comunità, in particolare a quella locale, fornendo posti di lavoro, salari, prestazioni ed entrate fiscali; dall'altro, intende sensibilizzare sempre più le imprese a fare proprie alcune esigenze, relative alla buona salute, alla stabilità e alla prosperità delle comunità che le accolgono, perché da tale interazione deriva un vantaggio concreto in primo luogo per le stesse attività imprenditoriali. Parlare, quindi, di responsabilità sociale non vuol dire sacrificare gli interessi dell'impresa in favore di quelli sociali, ma capire in che modo sia possibile creare un legame tra la funzione economica propria e legittima dell'impresa e le problematiche sociali che la stessa deve, comunque, affrontare e superare. Infatti accade spesso che sfuggano le ricadute pratiche e operative che un comportamento socialmente responsabile può portare all'impresa. A quest’ultima, quindi, si chiede di perseguire il suo ruolo economico e la sua competitività, nel rispetto però di una sostenibilità ambientale e sociale. Tali interessi apparentemente contrastanti, in realtà migliorano l'immagine dell'azienda e ne favoriscono i rapporti con i soggetti interessati. La reputazione di un'impresa a livello locale, la sua immagine non solo in qualità di datore di lavoro e produttore, ma anche di protagonista della vita locale, influisce certamente sulla sua competitività. Questo principio costituisce il cuore di un progetto sperimentale di diffusione dei valori della Responsabilità Sociale, che abbiamo messo a punto con l'Università degli Studi del Sannio, Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali, Dipartimento di Analisi Statistiche ed Economiche, che parte dall'idea base secondo cui investire in etica conviene, migliora l'immagine e favorisce i rapporti con i soggetti interessati. Intendiamo coinvolgere un certo numero di imprese in un progetto che si pone l'obiettivo di valutare i comportamenti delle stesse alla luce dei principi della responsabilità sociale premiando le più meritevoli». Carmen Verderosa, Presidente G.G.I. Confindustria Campania ha invece ribadito la sua soddisfazione nel riscontrare una maggiore attenzione al tema della responsabilità sociale: «Guardiamo all'impresa in maniera diversa, cioè come fonte di ricchezza per il territorio e la società. Oggi più che mai la trasparenza è necessaria al fine di garantire processi competitivi a livello internazionale».
È stata poi affrontata la questione degli obblighi e delle opportunità legate all'inserimento dei disabili tramite una tavola rotonda moderata da Alfonso Ruffo cui hanno preso parte esponenti del mondo politico, accademico e imprenditoriale. Arturo Capasso del DASES - Facoltà SEA - Università degli Studi del Sannio, ha introdotto il confronto presentando gli aspetti che caratterizzano la responsabilità sociale d'impresa: «Creare valore per l'imprenditore significa attribuire all'impresa un valore diverso da quello del capitale netto insegnato nelle aule. Infatti quello che più conta è il capitale sociale».
Alessio Cavuoto, della Telsey SPA, ha portato il suo contributo di imprenditore socialmente impegnato ponendo l'accento sulle ricadute positive che questo comportamento può assumere per le imprese.
Gabriella Gomma, responsabile del servizio disabili dell'Ente Provinciale di Benevento, ha invitato le aziende ad inserire le persone diversamente abili all'interno delle proprie strutture.
Angelo Moretti, Responsabile del centro Sociale Polifunzionale "É più bello insieme", ha presentato i progetti che il centro sta portando avanti per l'inserimento dei lavoratori diversamente abili, ma soprattutto ha sollecitato il mondo istituzionale e imprenditoriale a impegnarsi di più per garantire la riuscita dei progetti.
E infine Luigi Scarinzi, Assessore comunale alle politiche sociali, ha garantito la piena disponibilità del Comune su tutte le attività che garantiranno una reale ricaduta sul territorio. I lavori si sono conclusi con le testimonianze di imprese impegnate nel sociale: Katia Vezzuso - Calia Italia SPA e Fausta Rosa - Fabbriche Riunite Torrone di Benevento SPA.
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