FESTA DELLA PIZZA
TUTTO PRONTO PER L'OTTAVA EDIZIONE
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FESTA DELLA PIZZA
TUTTO PRONTO PER L'OTTAVA EDIZIONE
Appuntamento di grande
richiamo per promuovere una vasta gamma di prodotti campani di qualità
di Gaia Sigismondi & Monica
De Carluccio
Dal 27 luglio al 7 agosto prossimi si svolgerà a Pontecagnano
Faiano l'ottava edizione della Festa della Pizza di Salerno.
La kermesse gastronomica nota nel nostro paese e all'estero
per l'impegno profuso nella promozione della pizza di tradizione
e di qualità della Campania, ospiterà circa
trecento pizzaioli pronti a realizzare le gustose pietanze
con forni rigorosamente a legna e prodotti di qualità. «La
Festa della Pizza di Salerno è andata crescendo sempre
di più negli anni - spiega Maurizio Falcone, presidente
della cooperativa VivaCittà, cui si deve l'organizzazione
della kermesse - tanto da creare l'esigenza di una sede stabile,
in un'area fissa di grandi dimensioni. Per tale motivo la
manifestazione, dopo aver provato diverse location, ha finalmente
una sede adeguata alle sue dimensioni e all'accresciuto rilievo.
L'anno scorso abbiamo registrato oltre 250.000 visitatori
e buongustai provenienti da tutta Italia, per questo abbiamo
deciso ora di prolungare a 12 giorni la durata dell'evento».
Per il secondo anno consecutivo quindi la Festa si svolgerà nell'area
dell'ex Aai del Ministero della Difesa, in via Amerigo Vespucci,
in località S. Antonio di Pontecagano. Si tratta di
una superficie di oltre 50.000 m2, più altrettanti
50.000 m2 di parcheggi (oltre 3000 posti auto). L'area del
grande "Pizza Village" da guinness ospiterà circa
100 stands con alcune tra le maggiori aziende del settore
eno-gastronomico, e naturalmente le migliori pizzerie delle
5 province della regione Campania. Ma il progetto sull'area è molto
più ambizioso: si punta a realizzare una vera e propria
Città della Pizza, cioè un polo stabile dedicato
alla pizza e alla sua filiera. Altro merito della kermesse
gastronomico-culturale è proprio quello di promuovere,
intorno alla pizza, la vasta filiera di prodotti agricoli
di qualità: il pomodoro San Marzano, l'olio extravergine
di oliva, la mozzarella del Consorzio mozzarella di Bufala
Campana, la farina e i prodotti dell'agricoltura delle nostre
terre che servono per la guarnizione. La Festa della Pizza
quindi oltre a essere divenuto un appuntamento di grande
richiamo, volto a valorizzare un piatto tipico della nostra
tradizione gastronomica, sta rappresentando ogni anno di
più un volano di lancio per la stessa economia locale.
Lo testimoniano anche gli importanti patrocini di cui gode:
la Provincia di Salerno, il Comune di Pontecagnano Faiano,
la C.C.I.A.A. di Salerno, l'Unioncamere Campania, la Confcommercio
di Salerno, l'Ente Provinciale per il Turismo, l'Azienda
Autonoma di Soggiorno e Turismo, la Regione Campania e il
Ministero delle Politiche Agricole. Meritano una nota le
diverse iniziative sperimentate per coniugare insieme etica,
attenzione al sociale ed economia. Una di queste è rappresentata
dall'invito a collaborare rivolto ai giovani sordomuti. All'interno
del Pizza Village, poi, viene allestito un forno a legna
interamente dedicato alle persone affette da celiachia (cioè intolleranti
al glutine, sostanza contenuta all'interno della farina di
grano). Per loro viene realizzata una pizza speciale, fatta
con farina di riso. L'esperienza intende porre all'attenzione
degli addetti ai lavori un disagio troppo spesso dimenticato:
in città e in provincia, infatti, non esistono attività commerciali
fornite di impasti adatti ai celiaci. Aspetto questo che
oltre ad assumere un preciso valore di denuncia sociale,
presenta al contempo una rilevante importanza economica.
Il segmento di mercato rappresentato dai "celiaci" è infatti
ancora intatto, e potrebbero nascere delle pizzerie specializzate.
Quanto all'impegno di tutela del prodotto e della sua filiera è garantito
da un apposito Comitato Tecnico-Scientifico operante tutto
l'anno in seno alla Festa della Pizza di Salerno e diretto
congiuntamente da Cosimo Mogavero ed Eugenio Luigi Iorio.
Tante sono le tappe che hanno segnato finora le attività del
CTS: dall'organizzazione della ormai storica manifestazione
dinanzi al Parlamento di Strasburgo in difesa della cottura
della pizza con il forno a legna (novembre 1999) alla produzione
della prima "verace pizza napoletana certificata" al
mondo secondo la norma UNI 10791:98 (Roma, luglio 2001),
dalla preparazione della prima pizza fitness (Rimini, giugno
2002) fino alla partecipazione a Festitalia, in occasione
del vertice dei capi di stato dell'UE (Salonicco, giugno
2003), dal Convegno Mondiale di Slow-Food (Napoli, novembre
2003) alle applaudite performance dell'Agecotel (Nizza, febbraio
2004) e del Cibus (Parma, maggio 2004), senza dimenticare
la realizzazione dei primi corsi di formazione professionale
per pizzaiolo e la partecipazione alla quattro giorni di
studi della SILAE, ovvero alla XIIIa edizione del Congresso
della Società Italo-Latinoamericana di Etnomedicina.
Nel corso del congresso, che ha visto per la prima volta
l'ingresso di forni a legna in un Ateneo, quello salernitano,
si sono registrati particolari approfondimenti sulle proprietà del
pomodoro, importato per la prima volta proprio dall'America
Latina. La Festa della Pizza è stata invitata a partecipare
alla prossima edizione della Silae, che si svolgerà a
Città del Messico. Per il futuro, l'obiettivo del
CTS - anche alla luce delle ultime vicende che hanno accompagnato
la formulazione di un nuovo marchio di qualità per
la verace pizza napoletana - resta tutelare l'identità della
pizza tradizionale campana artigianale, intesa non solo come
prodotto gastronomico in sé, ma anche come strumento
finalizzato a promuovere i prodotti campani tipici e di qualità impiegati
per prepararla.
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