APRIRE LA STRADA A NUOVI BUSINESS
L'UNIONE VUOLE Azioni strategiche
supportare i prodotti di
nicchia
IL PROGETTO “ELMI”
SPRINT CAMPANIA
L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
APERTURA AI MERCATI INTERNAZIONALI
NUOVI SERVIZI IN FAVORE DEGLI ASSOCIATI
COMPETITIVITÀ E GLOBALIZZAZIONE
CONSORZIO EXPORT-CASERTA
APRIRE LA STRADA A NUOVI BUSINESS
L'UNIONE VUOLE Azioni strategiche
Istituito un Tavolo per l'Innovazione
e l'Internazionalizzazione
Carlo
Cicala
Presidente Unione Industriali della Provincia di Caserta
unionind@unioneindustriali.caserta.it
La crescente complessità dei mercati impone
la necessità di adeguarsi in tempi brevi ai mutamenti economici
e sociali. Innovazione, competitività, interdipendenza tra le economie
e i mercati internazionali sono i temi caldi del momento, sono al
centro del dibattito, e richiedono un New Deal per il mondo associativo.
L'Unione degli Industriali della Provincia di Caserta ha deciso di
accettare la sfida lanciando il Tavolo 2i, un tavolo di lavoro di alto
profilo multilingue, multiculturale e multisettoriale che si configura
come strumento di assistenza alla decisione e supporto tecnico su internazionalizzazione
e innovazione. Presto PMI, grandi aziende, Univer-sità, centri di
ricerca, Istituzioni locali, provinciali, regionali, nazionali e
comunitarie e tutti gli operatori coinvolti nello sviluppo socio-economico
del territorio potranno beneficiare dei lavori e del supporto del Tavolo
2i-Tavolo per l'Innovazione e l'Internazionalizzazione. L'Unio-ne degli
Industriali della provincia di Caserta, infatti, dando seguito a due delle
principali linee programmatiche di questa Presidenza (Innova-zione, Ricerca
e Trasferimento Tecnologico e In-ternazionalizzazione), ha deciso di lanciare
un tavolo di lavoro la cui mission è generare
visione, azioni strategiche e progetti complessi che rinforzino il
ruolo dell'Unione degli Industriali di Caserta - rispetto al partenariato
allargato per lo sviluppo del territorio, ossia sistema provinciale,
regionale, nazionale e comunitario - come interlocutore proattivo e indispensabile
nelle politiche, nei processi e nei programmi per l'internazionalizzazione
e l'innovazione. Innovazione in-tesa nella sua accezione più estesa
ovvero come concetto multidimensionale che va al di là dello sviluppo
tecnologico e che, di conseguenza, non si limita all'interazione
con la ricerca o a settori high tech dell'economia, bensì si pone
come fattore di crescita onnipresente, indispensabile e mulitidisciplinare.
In tal senso si parla di innovazione a 360°: innovazione tecnologica,
innovazione di prodotto, innovazione organizzativa e di processo,
innovazione commerciale, eccetera (sul tema vedi articolo "Thinking
out of the box - Pensare in maniera non convenzionale" su Costozero
n. 5 Giugno 2004). Il Tavolo 2i intende favorire:
- il continuo trasferimento di conoscenza, l'analisi di storie di
successo e best practices nazionali e internazionali, soprattutto attraverso
la mobilitazione di esperti prevalentemente internazionali;
- la definizione e l'elaborazione di contenuti innovativi e servizi
ad alto valore aggiunto che possano aprire la strada a nuove opportunità di
business e di sviluppo e a nuovi mercati (in termini geografici sia
di nuove applicazioni);
- azioni di posizionamento e miglioramento del partenariato allargato
per lo sviluppo del territorio mirate ai partner provinciali, regionali,
nazionali e comunitari per monitorare ed eventualmente stimolare o intervenire
sulle politiche, i processi e programmi che mirano all'internazionalizzazione
e all'innovazione;
- la definizione e la costruzione di reti e di partenariati particolarmente
strategici a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
Il Tavolo 2i, direttamente collegato all'attività della Presidenza
dell'Unione Industriali di Caserta, sarà finanziariamente sostenuto
con risorse esclusivamente interne. Sotto il profilo del capitale umano
esso sarà composto da un nucleo fisso costituito da membri che abbiano
maturato esperienze e competenze specifiche sulle tematiche dell'innovazione
e dell'internazionalizzazione (prevalentemente esperti internazionali).
A seconda della specificità delle problematiche da affrontare, il
nucleo fisso sarà di volta in volta integrato da esperti regionali,
nazionali e internazionali. Inoltre verrà definito un nucleo di
invitati permanenti in qualità di osservatori. Infine sarà costituito
un Comitato Direttivo con funzioni di controllo e monitoraggio dei risultati.
L'Unione garantirà supporto tecnico (funzioni di segreteria e di
coordinamento). Evidentemente anche il sistema industriale sarà coinvolto
nei lavori del Tavolo 2i. Ciò avverrà sia indirettamente
che direttamente ovvero indirettamente attraverso l'Unione, che di fatto
ne garantirà la rappresentatività, e direttamente attraverso
momenti specifici in cui le tematiche affrontate richiederanno il contributo
attivo e l'integrazione della conoscenza settoriale e delle esperienze
degli imprenditori di volta in volta interessati. Ciò a testimoniare
l'approccio concreto che il Tavolo 2i vuole avere rispetto alle tematiche
dell'innovazione e dell'internazionalizzazione. Le dinamiche economiche
globali, richiedono la capacità di affrontare le problematiche emergenti
sui mercati internazionali (problematiche culturali e politiche, accesso
al mercato, normative internazionali, ecc.) nonché la capacità di
integrare l'innovazione in tutta la catena del valore (sviluppo nuovi prodotti,
sviluppo di nuove soluzioni, reingegnerizzazione dei processi di business,
formazione e riorganizzazione delle risorse umane, evoluzione tecnologica
e nuove tecnologie dell'informazione). Affrontare il binomio internazionalizzazione/innovazione
individualmente comporta notevoli rischi per il singolo imprenditore. Il
singolo operatore (soprattutto le PMI e le imprese artigiane) può,
infatti, incorrere in difficoltà oggettive dovute principalmente
alla mancanza di risorse, supporto e competenze adeguate. É in tale
prospettiva che si colloca il Tavolo 2i e la strategia dell'Unione degli
Industriali di Caserta. Nel pieno rispetto della sua mission associativa,
l'Unione dà vita a uno strumento collettivo di supporto strategico
e operativo a vantaggio degli associati e a vantaggio dell'interesse generale
del territorio in cui operano. Il miglioramento della performance dell'Unione
sulle tematiche dell'internazionalizzazione e dell'innovazione, infatti,
da un lato si ripercuoterà positivamente sul sistema produttivo
e sui singoli operatori economici con i quali si condividono quotidianamente
la complessità del cambiamento e il sempre crescente bisogno di
competitività; dall'altro l'Unione, ponendosi come interlocutore
proattivo del partenariato allargato per lo sviluppo del territorio, darà una
spinta concreta allo sviluppo complessivo del territorio. Restare a guardare,
aspettare o più in generale avere un approccio reattivo oggi può essere
estremamente rischioso. Nella sua relazione all'Assemblea di Confindustria
2005, il Presidente Montezemolo ha fatto chiari riferimenti agli spostamenti
in corso del baricentro economico mondiale, ai cambiamenti che coinvolgono
l'Italia e l'Europa, alla necessità di innovare e alla capacità di
adattarsi al mercato globale. Abbiamo bisogno di una inversione di tendenza, è indispensabile
creare le condizioni per essere protagonisti del cambiamento e rinforzare
continuamente la competitività del nostro sistema in relazione alla
dimensione concorrenziale dei sistemi esterni. Innovazione, competitività,
interdipendenza tra le economie e i mercati internazionali sono al
centro del dibattito in Italia e in Europa e richiedono un New Deal per
il mondo associativo. L'Unione degli Industriali di Caserta ha deciso di
accettare la sfida. Il Tavolo 2i rappresenta il primo passo in tal senso.
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