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  Dicembre 2012

Articoli n° 6
Luglio 2005
 
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UN PROTOCOLLO D'INTESA PER LA LEGALITÀ
MONITORAGGIO DEI CANTIERI A SALERNO
Favorire la corretta esecuzione delle opere in base agli standard qualitativi

di Antonio Lombardi
Presidente Associazione Costruttori Salernitani
info@costruttori.sa.it



In protocollo d'intesa per mantenere un costante monitoraggio dei cantieri che operano sul territorio cittadino e per garantire una "corsia preferenziale" alle aziende che lavorano nel pieno rispetto della legalità. Quello siglato il 6 giugno scorso tra Comune di Salerno, Ance Salerno, Cas-sa Edile Salernitana, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil rappresenta senza ombra di dubbio un documento di grande valore per l'intero comparto delle costruzioni, giacché oltre a spianare la strada ver-so uno screening ad ampio raggio dei lavori in corso che consentirà di avere un quadro dettagliato degli interventi in cantiere e in itinere, garantirà anche percorsi burocratici trasparenti e procedure di gara più ostiche per le aziende abituate a operare con ribassi anomali e in totale (o parziale) spregio delle normative vigenti in materia di sicurezza. Tredici i punti intorno ai quali ruota l'intesa: significativa la sinergia che il protocollo ha attivato, con un impegno dei sottoscrittori ad attivare e mantenere tavoli di aggiornamento periodici al fine di affrontare (e possibilmente risolvere) le problematiche che dovessero insorgere nell'attuazione dell'accordo ma anche nella concreta attuazione degli interventi urbanistici. Tra i capitoli più significativi del protocollo d'intesa rientrano indubbiamente quelli relativi all'attuazione del Durc, il Do-cumento unico di regolarità contributiva che, allorquando la Legge Biagi troverà finalmente una to-tale e compiuta attuazione (permangono gravi ri-tardi nella sinergia telematica tra i tre enti, Cassa Edile, Inail e Inps), sarà rilasciato dalla Cassa Edile e attesterà la regolarità contributiva dell'azienda con i vari istituti previdenziali e assicurativi. Nelle more, a tutte le imprese che parteciperanno alle gare d'appalto bandite dal Comune di Salerno, l'ente verificherà che non vi siano pendenze contributive, imponendo alle ditte partecipanti alla gara l'esibizione di documenti in originale. La Cassa Edile, dal canto suo, ha garantito una attestazione celere delle regolarità contributive (non oltre i sette giorni). Ma oltre a questi aspetti che concernono una compiuta attuazione di prescrizioni contenute in norme nazionali già vigenti, che altrove hanno ormai trovato concreta attuazione, il protocollo ha inteso attivare anche meccanismi e strumenti di assoluta novità. Il Comune, ad esempio, nei bandi di gara per le opere pubbliche inserirà d'ora in poi una clausola che obbliga le imprese a presentare una ulteriore dichiarazione relativa all'organico medio impegnato e al costo della mano d'opera sostenuta nell'ultimo quinquennio, e una descrizione delle attrezzature e dei macchinari che saranno utilizzati per la realizzazione dell'opera. Le imprese dovranno inoltre dichiarare, sempre in fase di gara, la percentuale di incidenza del costo della manodopera che prevedono di impegnare e il personale che sarà demandato alle attività di formazione e di garanzia in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Un modo insomma per avere un quadro più dettagliato delle modalità d'intervento dell'impresa e per ostacolare quelle ditte avvezze a operare con strumenti e meccanismi ai limiti della legalità. Anche per il futuro l'ente richiederà inoltre alle imprese che concorrono a gare d'appalto per importi superiori alla soglia di applicazione della normativa europea, la giustifica del 100% delle voci di prezzo che determinano l'importo dei lavori da eseguire, attivando le sanzioni di legge verso le aziende che non si atterranno a questa prescrizione. Ulteriori aspetti rilevanti dell'intesa concernono la pubblicità delle gare (il Comune comunicherà alla Cassa Edile di Salerno i bandi di gara pubblicati, ma anche gli esiti degli stessi e le informazioni quantitative e qualitative relative alle ag-giudicazioni), la sinergia operativa e la concertazione (se anche uno soltanto dei sottoscrittori ne dovesse far richiesta, il Comune promuoverà incontri finalizzati alla soluzione delle eventuali problematiche inerenti l'andamento produttivo del cantiere) e l'estensione dell'efficacia dei vari punti del protocollo anche alle ditte subappaltatrici e subaffidatarie. Disposizioni analoghe sono state concordate anche per i lavori privati: ogni tre mesi, il Comune trasmetterà alla Cassa Edile l'elenco dei permessi a costruire rilasciati e delle autorizzazioni conseguenti alle dichiarazioni di inizio attività. An-che per questa tipologia di interventi l'ente s'impegna a effettuare una preventiva verifica delle certificazioni di regolarità contributiva, revocando i permessi o le Dia ove manchino i predetti requisiti. Nell'accordo è stata inserita anche una clausola di grande valore, che suggella un impegno sul versante della ricerca e dell'innovazione, che l'Ance Salerno persegue da diversi anni a questa parte: spiana la strada, nella sostanza, a una intesa con istituti di ricerca, con l'Università di Salerno e con la stessa Cassa Edile per la realizzazione di uno studio sulla misurazione oggettiva, secondo precisi criteri matematici, dell'incidenza di manodopera nelle varie tipologie di lavoro. L'obiettivo dichiarato è quello di favorire la verifica della congruità dei ribassi in occasione di gare pubbliche e private e di una corretta esecuzione dell'opera in base ai parametri e gli standard qualitativi richiamati dal protocollo. Tale studio si inserisce in un'azione di promozione e innovazione per avviare un sistema di qualità che mantenga l'equilibrio tra le aspettative imprenditoriali, gli interessi della committenza e la tutela dei lavoratori impegnati nelle opere edili. Di grande rilievo anche l'attivazione di un tavolo di concertazione sulle questioni inerenti le attività di programmazione economico-urbanistica (Puc, Piani Attuativi, Piani di Recupero, Piano dei Colori, Piani Strategici, etc.) e la sperimentazione di uno sportello unico per l'avvio di lavori di recupero, riattazione e ripristino delle unità abitative, in particolare di quelle situate nel Centro Sto-rico. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale l'Ance Salerno è sensibile da tempo, con un impegno concreto volto a promuovere e intensificare, nella parte più antica della città, l'utilizzazione degli strumenti agevolativi esistenti per le ristrutturazioni edilizie, ma anche un più agevole accesso al credito grazie ad accordi con istituti di credito di importanza nazionale. Per rendere questi strumenti ancor più appetibili ai proprietari di unità abitative situate nel Centro Storico, l'Ance intende sensibilizzare le varie amministrazioni competenti affinché gli interventi di ristrutturazione, a dir poco auspicabili in aree del rione deturpate dal tempo e dall'incuria e quindi a forte rischio di crolli, vengano accompagnati da ulteriori agevolazioni per i proprietari: quali abbattimenti del tasso d'interesse sui mutui finalizzati appunto alla ristrutturazione, o anche esonero o riduzione dell'Ici per un congruo lasso di tempo (a esempio per un quinquennio) per i proprietari che avviano interventi di recupero.

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