UN PROTOCOLLO D'INTESA PER LA LEGALITÀ
MONITORAGGIO DEI CANTIERI A SALERNO
Favorire la corretta esecuzione
delle opere in base agli standard qualitativi
di
Antonio Lombardi
Presidente Associazione Costruttori Salernitani
info@costruttori.sa.it
In protocollo d'intesa per mantenere un costante monitoraggio
dei cantieri che operano sul territorio cittadino e per garantire
una "corsia preferenziale" alle aziende che lavorano
nel pieno rispetto della legalità. Quello siglato
il 6 giugno scorso tra Comune di Salerno, Ance Salerno, Cas-sa
Edile Salernitana, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil rappresenta
senza ombra di dubbio un documento di grande valore per l'intero
comparto delle costruzioni, giacché oltre a spianare
la strada ver-so uno screening ad ampio raggio dei lavori
in corso che consentirà di avere un quadro dettagliato
degli interventi in cantiere e in itinere, garantirà anche
percorsi burocratici trasparenti e procedure di gara più ostiche
per le aziende abituate a operare con ribassi anomali e in
totale (o parziale) spregio delle normative vigenti in materia
di sicurezza. Tredici i punti intorno ai quali ruota l'intesa:
significativa la sinergia che il protocollo ha attivato,
con un impegno dei sottoscrittori ad attivare e mantenere
tavoli di aggiornamento periodici al fine di affrontare (e
possibilmente risolvere) le problematiche che dovessero insorgere
nell'attuazione dell'accordo ma anche nella concreta attuazione
degli interventi urbanistici. Tra i capitoli più significativi
del protocollo d'intesa rientrano indubbiamente quelli relativi
all'attuazione del Durc, il Do-cumento unico di regolarità contributiva
che, allorquando la Legge Biagi troverà finalmente
una to-tale e compiuta attuazione (permangono gravi ri-tardi
nella sinergia telematica tra i tre enti, Cassa Edile, Inail
e Inps), sarà rilasciato dalla Cassa Edile e attesterà la
regolarità contributiva dell'azienda con i vari istituti
previdenziali e assicurativi. Nelle more, a tutte le imprese
che parteciperanno alle gare d'appalto bandite dal Comune
di Salerno, l'ente verificherà che non vi siano pendenze
contributive, imponendo alle ditte partecipanti alla gara
l'esibizione di documenti in originale. La Cassa Edile, dal
canto suo, ha garantito una attestazione celere delle regolarità contributive
(non oltre i sette giorni). Ma oltre a questi aspetti che
concernono una compiuta attuazione di prescrizioni contenute
in norme nazionali già vigenti, che altrove hanno
ormai trovato concreta attuazione, il protocollo ha inteso
attivare anche meccanismi e strumenti di assoluta novità.
Il Comune, ad esempio, nei bandi di gara per le opere pubbliche
inserirà d'ora in poi una clausola che obbliga le
imprese a presentare una ulteriore dichiarazione relativa
all'organico medio impegnato e al costo della mano d'opera
sostenuta nell'ultimo quinquennio, e una descrizione delle
attrezzature e dei macchinari che saranno utilizzati per
la realizzazione dell'opera. Le imprese dovranno inoltre
dichiarare, sempre in fase di gara, la percentuale di incidenza
del costo della manodopera che prevedono di impegnare e il
personale che sarà demandato alle attività di
formazione e di garanzia in materia di salute e sicurezza
dei lavoratori. Un modo insomma per avere un quadro più dettagliato
delle modalità d'intervento dell'impresa e per ostacolare
quelle ditte avvezze a operare con strumenti e meccanismi
ai limiti della legalità. Anche per il futuro l'ente
richiederà inoltre alle imprese che concorrono a gare
d'appalto per importi superiori alla soglia di applicazione
della normativa europea, la giustifica del 100% delle voci
di prezzo che determinano l'importo dei lavori da eseguire,
attivando le sanzioni di legge verso le aziende che non si
atterranno a questa prescrizione. Ulteriori aspetti rilevanti
dell'intesa concernono la pubblicità delle gare (il
Comune comunicherà alla Cassa Edile di Salerno i bandi
di gara pubblicati, ma anche gli esiti degli stessi e le
informazioni quantitative e qualitative relative alle ag-giudicazioni),
la sinergia operativa e la concertazione (se anche uno soltanto
dei sottoscrittori ne dovesse far richiesta, il Comune promuoverà incontri
finalizzati alla soluzione delle eventuali problematiche
inerenti l'andamento produttivo del cantiere) e l'estensione
dell'efficacia dei vari punti del protocollo anche alle ditte
subappaltatrici e subaffidatarie. Disposizioni analoghe sono
state concordate anche per i lavori privati: ogni tre mesi,
il Comune trasmetterà alla Cassa Edile l'elenco dei
permessi a costruire rilasciati e delle autorizzazioni conseguenti
alle dichiarazioni di inizio attività. An-che per
questa tipologia di interventi l'ente s'impegna a effettuare
una preventiva verifica delle certificazioni di regolarità contributiva,
revocando i permessi o le Dia ove manchino i predetti requisiti.
Nell'accordo è stata inserita anche una clausola di
grande valore, che suggella un impegno sul versante della
ricerca e dell'innovazione, che l'Ance Salerno persegue da
diversi anni a questa parte: spiana la strada, nella sostanza,
a una intesa con istituti di ricerca, con l'Università di
Salerno e con la stessa Cassa Edile per la realizzazione
di uno studio sulla misurazione oggettiva, secondo precisi
criteri matematici, dell'incidenza di manodopera nelle varie
tipologie di lavoro. L'obiettivo dichiarato è quello
di favorire la verifica della congruità dei ribassi
in occasione di gare pubbliche e private e di una corretta
esecuzione dell'opera in base ai parametri e gli standard
qualitativi richiamati dal protocollo. Tale studio si inserisce
in un'azione di promozione e innovazione per avviare un sistema
di qualità che mantenga l'equilibrio tra le aspettative
imprenditoriali, gli interessi della committenza e la tutela
dei lavoratori impegnati nelle opere edili. Di grande rilievo
anche l'attivazione di un tavolo di concertazione sulle questioni
inerenti le attività di programmazione economico-urbanistica
(Puc, Piani Attuativi, Piani di Recupero, Piano dei Colori,
Piani Strategici, etc.) e la sperimentazione di uno sportello
unico per l'avvio di lavori di recupero, riattazione e ripristino
delle unità abitative, in particolare di quelle situate
nel Centro Sto-rico. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale
l'Ance Salerno è sensibile da tempo, con un impegno
concreto volto a promuovere e intensificare, nella parte
più antica della città, l'utilizzazione degli
strumenti agevolativi esistenti per le ristrutturazioni edilizie,
ma anche un più agevole accesso al credito grazie
ad accordi con istituti di credito di importanza nazionale.
Per rendere questi strumenti ancor più appetibili
ai proprietari di unità abitative situate nel Centro
Storico, l'Ance intende sensibilizzare le varie amministrazioni
competenti affinché gli interventi di ristrutturazione,
a dir poco auspicabili in aree del rione deturpate dal tempo
e dall'incuria e quindi a forte rischio di crolli, vengano
accompagnati da ulteriori agevolazioni per i proprietari:
quali abbattimenti del tasso d'interesse sui mutui finalizzati
appunto alla ristrutturazione, o anche esonero o riduzione
dell'Ici per un congruo lasso di tempo (a esempio per un
quinquennio) per i proprietari che avviano interventi di
recupero.
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