APRIRE LA STRADA A NUOVI BUSINESS
L'UNIONE VUOLE Azioni strategiche
supportare i prodotti di
nicchia
IL PROGETTO “ELMI”
SPRINT CAMPANIA
L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
APERTURA AI MERCATI INTERNAZIONALI
NUOVI SERVIZI IN FAVORE DEGLI ASSOCIATI
COMPETITIVITÀ E GLOBALIZZAZIONE
CONSORZIO EXPORT-CASERTA
SPRINT CAMPANIA
L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Le azioni in programmazione a favore
del sistema industriale campano
di
Daniela de Sanctis
Incontriamo Edoardo Imperiale,
Direttore di Sprint Campania, Sportello Regionale per l'internazionalizzazione
delle imprese.
Dopo l'avvio degli sportelli provinciali di Sprint Campania presso le
Camere di Commercio, come si configura la nuova strategia di Sprint Campania?
Con SPRINT Campania si dà esecuzione a una precisa direttrice di
policy rappresentata dal decentramento di una serie di funzioni di assistenza
alle imprese e a una razionalizzazione di tali funzioni nella logica dello "sportello
unico". La strategia di SPRINT Campania é quella di ricondurre "a
sistema" le politiche per l'internazionalizzazione, favorendo il processo
di globalizzazione delle imprese e di promozione sul territorio degli strumenti
finanziari e delle iniziative a favore dell'export. SPRINT, si propone
di fornire un supporto coordinato e semplificato al sistema imprenditoriale
e a quanti operano nell'Ente Regione nella programmazione di iniziative
per l'internazionalizzazione.
Quali le azioni in programmazione a favore del sistema delle imprese
campane?
Nei prossimi mesi SPRINT Campania si attiverà per migliorare l'internazionalizzazione
del proprio sistema produttivo, fatto per la stragrande maggioranza da
piccole e piccolissime aziende che da sole non sono in grado di competere
sui mercati stranieri. Dobbiamo comunicare meglio con le imprese per sfruttare
le opportunità che esse hanno sui mercati internazionali. L'obiettivo
principale è fornire alle aziende e alle associazioni di categoria
servizi reali per l'internazionalizzazione utili a rendere il nostro sistema
sempre più competitivo sui mercati esteri.
Quali sono le leve per contribuire alla competitività dell'intero
sistema?
Per crescere un sistema produttivo deve necessariamente fondarsi
sulla capacità di investimento dei privati, sulla loro intraprendenza,
senza basarsi solo sulle risorse pubbliche. In questo caso Sprint Campania
deve fungere da facilitatore, deve cioè orientare, informare, assistere
e accompagnare le imprese creando le condizioni ambientali e di contesto
adatte affinché questi investimenti producano ricchezza per tutto
il sistema economico. Le imprese devono investire in ricerca, innovazione,
formazione manageriale.
Con quali soggetti è strategico, o addirittura necessario, sviluppare
reti di collaborazione al fine di sfruttare al meglio le opportunità di
internazionalizzazione delle aziende campane?
Sprint Campania è un Sistema aperto; pertanto puntiamo a fare sinergia
con altre istituzioni o organismi quali Distretti Industriali, associazioni
di categoria, agenzie di sviluppo, al fine interpretare al meglio le esigenze
delle imprese. Altri accordi sono in essere con le Università, per
costruire percorsi di formazione di competenze manageriali, con i Centri
Regionali di Com-petenza, perché rappresentano un'opportunità a
disposizione del sistema produttivo campano per rinnovarsi e rendersi competitivo.
Stiamo, inoltre, avviando proficui contatti con il sistema bancario e con
quello fieristico.
Attraverso quali leve Sprint Campania può accompagnare
e assistere le imprese sul mercato internazionale?
Offrendo loro servizi di marketing e reali sulle questioni legate
alla fiscalità e ai pagamenti internazionali.
Il Mediterraneo rappresenta, per le imprese campane che guardano
all'estero, il primo naturale mercato di riferimento. Quali sono le strategie
di Sprint Campania dedicate a questa specifica area?
Il Mediterraneo è una delle nostre priorità perché dal
2010 diventerà zona di libero scambio. Dob-biamo comunque già da
ora identificare quali sono, all'interno di quest'area, i Paesi e i settori
sui quali conviene dedicare maggiore attenzione. Abbiamo inoltre una vocazione
tale da potenziare il nostro ruolo di polo di riferimento nel Sud Europa
e in quest'ottica va rafforzata la nostra sinergia e collaborazione con
l'autorità portuale di Napoli, un partner importante sul quale sicuramente
potremo contare nei prossimi mesi. |