ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 6
Luglio 2005
 
UNIONE DI caserta - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

APRIRE LA STRADA A NUOVI BUSINESS
L'UNIONE VUOLE Azioni strategiche

supportare i prodotti di nicchia
IL PROGETTO “ELMI”

SPRINT CAMPANIA
L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

APERTURA AI MERCATI INTERNAZIONALI
NUOVI SERVIZI IN FAVORE DEGLI ASSOCIATI

COMPETITIVITÀ E GLOBALIZZAZIONE
CONSORZIO EXPORT-CASERTA

COMPETITIVITÀ E GLOBALIZZAZIONE
CONSORZIO EXPORT-CASERTA
Le PMI campane si internazionalizzano grazie a forme innovative di aggregazione


Mario Conti
Presidente Consorzio Export Caserta
consorzio.export@ce.camcom.it


Il complesso processo di internazionalizzazione non si pone più come scelta strategica della singola Azienda, ma come passaggio obbligato di un intero Sistema produttivo per sopravvivere alle sfide pressanti della globalizzazione. Infatti i fattori esaltatisi negli ultimi anni, a fronte di un processo in precedenza soltanto apparentemente sotterraneo - quali la delocalizzazione produttiva verso Paesi a basso costo di manodopera, la crisi dell'indotto di settori portanti dell'economia italiana, la concorrenza spietata dei manufatti di origine prevalentemente asiatica in segmenti medio-bassi del Mer-cato, la forza dell'Euro, la stagnazione dei consumi interni - hanno ingenerato una spirale di crisi soprattutto nei comparti tradizionalmente portanti per la Industria italiana. Tale scenario, drammatico già nella sintesi estrema espressa, induce a una prima considerazione, già alla base della nascita del Consorzio Export con sede in Caserta, e cioè che le PMI che al giorno d'oggi costituiscono il tessuto economico portante della regione campana devono assolutamente cercare nuovi Mercati, e affacciarsi consapevolmente e in forma aggregata al mondo - variegato e complesso - della Interna-zionalizzazione: infatti devono rivolgersi a Mercati "nuovi" e ad alto potenziale di crescita, in grado cioè di alimentare una significativa domanda di beni ad alto valore aggiunto e di qualità. Tali Mercati sono in genere culturalmente e geograficamente più lontani, in generale Paesi extra UE, caratterizzati certo da forti opportunità e tassi di crescita, ma anche - per loro costituzione storica e attuale - da problematiche e rischi maggiori. Una seconda considerazione, anche essa di carattere strutturale, è legata al fattore dimensionale: la li-mitata presenza di risorse globali interne adeguate a operare con i moderni strumenti di marketing e di finanza costituisce una barriera all'entrata in "nuovi" Mercati, ed è quasi insormontabile per le PMI. Il Consorzio Export aiuta le Imprese a colmare il gap suddetto coi Mercati, favorendo da un lato lo spirito di aggregazione e la cultura del "Fare Sistema", e dall'altro "esportando" un paniere variegato Made in Campania quale espressione di una forte identità di origine e di un modello culturale: dalla mozzarella di bufala alla seta di San Leucio, dal pomodoro San Marzano all'artigianato nelle sue tante e inimitabili espressioni, fino alle tecnologie e tecniche specifiche di Aziende di altri comparti. Con questo approccio il Consorzio Export sta incominciando a essere percepito negli Stati in cui sta concentrando la propria azione, e cioè Stati Uniti - Giappone - Russia - Canada - Emirati Arabi-Libia, come un interlocutore professionale e reattivo - con cui è più "facile globalmente sviluppare business". In questa logica di forte coesione di assieme, e al contempo di varietà di Prodotti Finiti e di Tecnologie offerte, il Consorzio ha costituito un importante data-base di contatti e rapporti con operatori e istituzioni straniere prevalentemente dei Paesi summenzionati - con aggiornamento sistematico dello stesso, tramite una struttura snella e professionale - costituita a regime da 4 laureate con ampie conoscenze delle lingue straniere - russo e arabo comprese - nonché di marketing e vendite-, e ha operato ad ampio ventaglio dalla ricerca di mercato alla partecipazione mirata e diretta a Fiere internazionali e a Missioni commerciali, nonchè alla finalizzazione di commesse, contratti e forniture attraverso gli aspetti economico-finanziari e logistici. Di certo un punto di riferimento per la promozione alla internazionalizzazione, ma soprattutto un vero e proprio Ufficio Commer-ciale quale servizio di completamento delle strutture interne delle Aziende consorziate. Nella strategia dei primi 16 mesi di attività si è in prevalenza privilegiato lo strumento delle Fiere internazionali, in modo da sondare concretamente i Mercati già individuati come target, mentre nel prosieguo della attività verranno diversificati gli sforzi sulla costituzione di riferimenti operativi locali in almeno 2 Paesi target e sulla organizzazione di Missioni commerciali mirate. Un primo bilancio operativo premia la partecipazione sinergica e collettiva non solo in termini di rapporto tra i costi sostenuti e le opportunità potenziali identificate, ma soprattutto per i contatti concreti procurati e i contratti diretti o indiretti conseguenti conclusi: infatti a una partecipazione diretta totale a 16 Eventi hanno fatto riscontro circa 880 contatti meritevoli di follow-up e un volume di affari generato stimato dell'ordine di grandezza di 2 Milioni di Euro. Le 38 Aziende aderenti al Consorzio, a fronte dei 14 Soci fondatori iniziali, proprio per competere assieme in un processo sempre più ampio di internazionalizzazione, sono anche promotrici di una azione forte e positiva sul Territorio, ben consapevoli che soltanto una maggiore attrattività locale ne permetterà una maggiore competitività globale: le risorse umane qualificate e le intelligenze elevate vanno molto di più - con la "loro vincente contaminazione di idee e di innovazione" - dove c'è legalità, burocrazia efficiente e rapida, certezza di tempi e modalità di finanziamenti e incentivi, collegamenti e progetti veri e operativi tra l'Università/Centri di ricerca e Aziende. Tali necessità, anche in questa esperienza di internazionalizzazione a oggi, sono rese ancora di più indispensabili dal progressivo indebolimento del Made in Italy - in quanto solitario elemento di competitività globale - e quindi assolutamente bisognose di tradursi in tempi drammaticamente brevi nella concretizzazione strutturale in fattori strategici di competitività sui Mercati quali reattività flessibile e tempi di risposta, di certo sempre in una cornice di innovazione e design italiani di qualità, e inoltre nel "fare Sistema" come metodo di lavoro, con Associazioni e Consorzi di Imprenditori, in coordinamento con le Istituzioni - nonchè anche in forte stimolo alle stesse. L'Internazionalizzazione è una strada obbligata da percorrere con maggiore velocità, determinazione e aggregazione rispetto a oggi - e quindi con utilizzo di maggiore efficienza ed efficacia delle risorse esistenti e col superamento di alcune barriere culturali e individualiste tra gli Imprenditori stessi e di collaborazione tra le diverse Istituzioni - e il Consorzio Export può esserne vieppiù un possibile veicolo operativo - confermando sul campo la felice intuizione della Camera di Commercio - che ne è Socio fondatore.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Luglio - 5.560 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it