LA FUSIONE TELECOM ITALIA-TIM
IL FUTURO DELLA TELEFONIA
le regole di BASILEA 2
OPPORTUNITÀ O MINACCIA PER LE PMI?
TERZO BANDO PER LE PMI
TEMPI CERTI CON IL PACCHETTO DI MPS
terzo BANDO PER LE PMI
TEMPI CERTI CON IL PACCHETTO DI MPS
Prospettive incoraggianti per
la ripresa del sistema delle imprese campane
a cura di UniCredit Banca d’Impresa
Rosaria
Lo Forte
Presidio DG per la finanza agevolata (Obiettivo 1)
presso la Capogruppo di Salerno
rosaria.loforte@banca.mps.it
In questi ultimi mesi la Regione
Campania ha promosso numerosi bandi di finanza agevolata a sostegno
di nuovi investimenti, nell'ambito dei quali, tra i più interessanti
strumenti, si colloca il terzo bando del regime unico di agevolazioni
a favore delle PMI. Le due precedenti edizioni hanno dato risultati
incoraggianti per la ripresa del sistema delle imprese campane,
con 486 aziende agevolate sul primo bando e 534 sul secondo. Con
il terzo bando le aspettative prevedono il consolidamento di questo
trend positivo di crescita, grazie all'entità delle risorse
stanziate, 40 milioni di euro, e all'introduzione di una procedura
semplificata riservata agli investimenti di minore dimensioni.
L'approfondimento proposto non riguarderà le caratteristiche
del bando, già attivo dal 16 marzo, per il cui dettaglio
rimandiamo al n.2/2005 di Costozero, quanto piuttosto la fase successiva
alla presentazione delle richieste, relativa alla fruizione dei
contributi, ai tempi di realizzazione dell'investimento, all'iter
procedurale di erogazione del contributo e al sostegno finanziario
agli investimenti aziendali offerto dalla MPS.
Flash sul bando
Per comodità di trattazione richiamiamo soltanto alcuni
passaggi salienti del bando, tra cui il fatto che, per la prima
volta, esso si articola in due titoli:
- Titolo I, "Contributi per la realizzazione di investimenti
per lo sviluppo e l'innovazione delle PMI", che prevede per
investimenti superiori a 100.001 euro e inferiori a 1.000.000 euro,
la procedura a bando con cadenza periodica, i cui termini di presentazione
coincidono con il 16 marzo-5 aprile. Le domande saranno ammesse
alle agevolazioni in base ad apposita graduatoria;
- Titolo II, "Contributi per la realizzazione di investimenti
per il sostegno alle PMI", che prevede un funzionamento a
sportello, la cui apertura coincide con quella del bando, ovvero
il 16 marzo, e la cui chiusura coincide con l'esaurimento dei fondi
assegnati. A fronte dei due strumenti, le misure previste hanno
dei punti in comune: medesimi soggetti beneficiari e spese ammissibili
(v. tabella).
Soggetti beneficiari |
Spese ammissibili |
Possono partecipare al nuovo bando, le PMI regolarmente iscritte
nel registro delle imprese, che abbiano le unità locali
ubicate nel territorio della regione e che operano esclusivamente
in uno dei seguenti settori di attività:
- Estrazione di minerali
- Attività manifatturiere
- Produzione e distribuzione ndi energia elettrica, gas e vacqua
- Costruzioni
- Commercio
- Telecomunicazioni
- Attività di servizi per svilup- po delle attività produttive
|
- Macchinari e impianti
- Attrezzature di controllo della cproduzione
- Unità e sistemi elettronici x ssper l'elaborazione
dei dati
- Programmi per elaboratore e s servizi di consulenza per cl’informatica
e telecomuni-c ccazioni
- Servizi reali
- Immobilizzazioni immateriacli quali la registrazione del
cmarchio aziendale e la c cacquisizione di brevetti
- Oneri accessori nella misura cdel 10% del costo dei mac-
cchinari e degli impianti
|
Come accedere ai contributi
Dal bando emerge con chiarezza l'interesse della Regione a favorire
l'azienda nella scelta della modalità di acquisizione
del bene di investimento, sulla base delle proprie soggettive
valutazioni di convenienza. Difatti, i beni oggetto del progetto
d'investimento possono essere acquisiti, a scelta dell'imprenditore,
facendo ricorso anche al canale bancario, cui richiedere, in
alternativa, il finanziamento ordinario, il finanziamento ex
legge Sabatini (l. 1329/65), ovvero il leasing.
Con riferimento alle modalità di concessione dell'agevolazione
emergono alcune specificità dei due titoli del bando, con
implicazioni diverse in fase di prenotazione delle risorse. Più precisamente:
riguardo alla forma d'aiuto prevista, il Titolo
I prevede la tipologia
del bonus fiscale (40% delle spese ammissibili) oppure del contributo
in conto capitale (20%) oppure la forma mista, cioè in parte
bonus fiscale e in parte in conto capitale (complessivamente nella
misura del 30% del totale). Sono le stesse imprese in fase di prenotazione
a scegliere per una delle suddette forme tecniche di erogazione,
in ragione delle rispettive esigenze e convenienze fiscali e/o
finanziarie. Nel caso in cui la scelta ricade esclusivamente sul
contributo in conto capitale o sulla forma mista, limitatamente
alla parte di contributo in conto capitale, l'agevolazione verrà concessa
unicamente se a fronte dell'investimento l'imprenditore avrà fatto
ricorso, in misura non inferiore al 40%, al finanziamento bancario,
oppure, in alternativa, a un'operazione di locazione finanziaria,
allo sconto effetti ai sensi della legge 1329/65. In questo caso,
sarà la banca concedente il finanziamento a inoltrare la
domanda di erogazione a MCC, entro due mesi dalla data fissata
dall'impresa per l'ultimazione dei lavori. Il finanziamento o il
leasing possono avere durata fino a 7 anni, con un eventuale preammortamento
di 2 anni, fatta eccezione per il leasing. Le operazioni Sabatini
o Sabaleasing devono essere garantiti da privilegio e avere scadenza
fino a 5 anni dalla data di emissione. La vera novità di
questo terzo bando è la procedura a sportello prevista dal
Titolo II, nell'ambito della quale l'ammissione alle agevolazioni
avviene in base alla data di presentazione delle domande e fino
all'esaurimento dei fondi stanziati, pari a 10 milioni di euro.
In considerazione dell'alto flusso di domande che si presume saranno
presentate, la soglia massima di investimento è stata fissata
a 100.000 euro. In tal modo il bando potrà finanziare
oltre un centinaio di progetti presentati. Il Titolo
II si caratterizza
come strumento semplice e rapido, maggiormente adatto alle piccole
imprese, che per questa misura non possono scegliere una delle
tre forme di cui si è detto prima, ma richiedere esclusivamente
il contributo in conto capitale nella misura del 20% dell'investimento
ammissibile. Anche in questo caso, possono essere agevolate esclusivamente
le iniziative di investimento per le quali le spese sono sostenute,
per almeno il 60%, mediante ricorso a finanziamenti bancari o operazioni
di locazione finanziaria o ai sensi della Sabatini o Sabaleasing,
aventi le stesse caratteristiche descritte prima. L'impresa deve
presentare la domanda di prenotazione successivamente all'emissione
dell'ordine e della relativa conferma oppure alla stipula del contratto,
che necessariamente devono riportare data successiva a quella del
16 febbraio. Ciò premesso, e dal momento che la procedura
a sportello mira a premiare le imprese più veloci nella
presentazione della domanda di agevolazione, si consiglia di attivarsi
subito coi fornitori per inoltrare il format prima possibile. Egualmente
al Titolo I, l'agevolazione verrà erogata solamente su
richiesta della Banca concedente il finanziamento, la quale presenta
domanda di erogazione per conto dell'impresa direttamente a MCC
Spa.
Il pacchetto MPS: in ragione dei tempi ristretti
dell'impresa per realizzare gli investimenti, pena la decadenza
del contributo, e fissati di norma nei sei mesi successivi alla
pubblicazione della graduatoria sul Burc, ovvero orientativamente
entro dicembre 2005, la Banca MPS propone lo specifico pacchetto
di saldatura denominato "AGEVOLO",
attraverso il quale fornire un'assistenza finanziaria alle imprese
interessate. Il pacchetto si sostanzia in un insieme composito
di più interventi finanziari: esattamente individuati nel
tipo e nella forma tecnica; a condizioni (tasso di riferimento,
spread applicabile, commissioni) competitive e negoziabili con
le imprese, tra i quali l'azienda potrà discrezionalmente
scegliere. Con l'attivazione del pacchetto della nostra Banca,
le imprese si assicurano la possibilità di avviare l'investimento
già a partire dall'invio della domanda, a prescindere
dal contributo, ed essere tempestive in fase di erogazione sui
tempi di delibera del fido e di incasso del contributo.
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