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  Dicembre 2012

Articoli n° 3
APRILE 2005
 
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LA FUSIONE TELECOM ITALIA-TIM
IL FUTURO DELLA TELEFONIA

le regole di BASILEA 2
OPPORTUNITÀ O MINACCIA PER LE PMI?

TERZO BANDO PER LE PMI
TEMPI CERTI CON IL PACCHETTO DI MPS

terzo BANDO PER LE PMI
TEMPI CERTI CON IL PACCHETTO DI MPS
Prospettive incoraggianti per la ripresa del sistema delle imprese campane

a cura di UniCredit Banca d’Impresa


Rosaria Lo Forte
Presidio DG per la finanza agevolata (Obiettivo 1)
presso la Capogruppo di Salerno
rosaria.loforte@banca.mps.it

In questi ultimi mesi la Regione Campania ha promosso numerosi bandi di finanza agevolata a sostegno di nuovi investimenti, nell'ambito dei quali, tra i più interessanti strumenti, si colloca il terzo bando del regime unico di agevolazioni a favore delle PMI. Le due precedenti edizioni hanno dato risultati incoraggianti per la ripresa del sistema delle imprese campane, con 486 aziende agevolate sul primo bando e 534 sul secondo. Con il terzo bando le aspettative prevedono il consolidamento di questo trend positivo di crescita, grazie all'entità delle risorse stanziate, 40 milioni di euro, e all'introduzione di una procedura semplificata riservata agli investimenti di minore dimensioni. L'approfondimento proposto non riguarderà le caratteristiche del bando, già attivo dal 16 marzo, per il cui dettaglio rimandiamo al n.2/2005 di Costozero, quanto piuttosto la fase successiva alla presentazione delle richieste, relativa alla fruizione dei contributi, ai tempi di realizzazione dell'investimento, all'iter procedurale di erogazione del contributo e al sostegno finanziario agli investimenti aziendali offerto dalla MPS.
Flash sul bando
Per comodità di trattazione richiamiamo soltanto alcuni passaggi salienti del bando, tra cui il fatto che, per la prima volta, esso si articola in due titoli:
- Titolo I, "Contributi per la realizzazione di investimenti per lo sviluppo e l'innovazione delle PMI", che prevede per investimenti superiori a 100.001 euro e inferiori a 1.000.000 euro, la procedura a bando con cadenza periodica, i cui termini di presentazione coincidono con il 16 marzo-5 aprile. Le domande saranno ammesse alle agevolazioni in base ad apposita graduatoria;
- Titolo II, "Contributi per la realizzazione di investimenti per il sostegno alle PMI", che prevede un funzionamento a sportello, la cui apertura coincide con quella del bando, ovvero il 16 marzo, e la cui chiusura coincide con l'esaurimento dei fondi assegnati. A fronte dei due strumenti, le misure previste hanno dei punti in comune: medesimi soggetti beneficiari e spese ammissibili (v. tabella).

Soggetti beneficiari Spese ammissibili
Possono partecipare al nuovo bando, le PMI regolarmente iscritte nel registro delle imprese, che abbiano le unità locali ubicate nel territorio della regione e che operano esclusivamente in uno dei seguenti settori di attività:
- Estrazione di minerali
- Attività manifatturiere
- Produzione e distribuzione ndi energia elettrica, gas e vacqua
- Costruzioni
- Commercio
- Telecomunicazioni
- Attività di servizi per svilup- po delle attività produttive
- Macchinari e impianti
- Attrezzature di controllo della cproduzione
- Unità e sistemi elettronici x ssper l'elaborazione dei dati
- Programmi per elaboratore e s servizi di consulenza per cl’informatica e telecomuni-c ccazioni
- Servizi reali
- Immobilizzazioni immateriacli quali la registrazione del cmarchio aziendale e la c cacquisizione di brevetti
- Oneri accessori nella misura cdel 10% del costo dei mac- cchinari e degli impianti



Come accedere ai contributi
Dal bando emerge con chiarezza l'interesse della Regione a favorire l'azienda nella scelta della modalità di acquisizione del bene di investimento, sulla base delle proprie soggettive valutazioni di convenienza. Difatti, i beni oggetto del progetto d'investimento possono essere acquisiti, a scelta dell'imprenditore, facendo ricorso anche al canale bancario, cui richiedere, in alternativa, il finanziamento ordinario, il finanziamento ex legge Sabatini (l. 1329/65), ovvero il leasing.
Con riferimento alle modalità di concessione dell'agevolazione emergono alcune specificità dei due titoli del bando, con implicazioni diverse in fase di prenotazione delle risorse. Più precisamente: riguardo alla forma d'aiuto prevista, il Titolo I prevede la tipologia del bonus fiscale (40% delle spese ammissibili) oppure del contributo in conto capitale (20%) oppure la forma mista, cioè in parte bonus fiscale e in parte in conto capitale (complessivamente nella misura del 30% del totale). Sono le stesse imprese in fase di prenotazione a scegliere per una delle suddette forme tecniche di erogazione, in ragione delle rispettive esigenze e convenienze fiscali e/o finanziarie. Nel caso in cui la scelta ricade esclusivamente sul contributo in conto capitale o sulla forma mista, limitatamente alla parte di contributo in conto capitale, l'agevolazione verrà concessa unicamente se a fronte dell'investimento l'imprenditore avrà fatto ricorso, in misura non inferiore al 40%, al finanziamento bancario, oppure, in alternativa, a un'operazione di locazione finanziaria, allo sconto effetti ai sensi della legge 1329/65. In questo caso, sarà la banca concedente il finanziamento a inoltrare la domanda di erogazione a MCC, entro due mesi dalla data fissata dall'impresa per l'ultimazione dei lavori. Il finanziamento o il leasing possono avere durata fino a 7 anni, con un eventuale preammortamento di 2 anni, fatta eccezione per il leasing. Le operazioni Sabatini o Sabaleasing devono essere garantiti da privilegio e avere scadenza fino a 5 anni dalla data di emissione. La vera novità di questo terzo bando è la procedura a sportello prevista dal Titolo II, nell'ambito della quale l'ammissione alle agevolazioni avviene in base alla data di presentazione delle domande e fino all'esaurimento dei fondi stanziati, pari a 10 milioni di euro. In considerazione dell'alto flusso di domande che si presume saranno presentate, la soglia massima di investimento è stata fissata a 100.000 euro. In tal modo il bando potrà finanziare oltre un centinaio di progetti presentati. Il Titolo II si caratterizza come strumento semplice e rapido, maggiormente adatto alle piccole imprese, che per questa misura non possono scegliere una delle tre forme di cui si è detto prima, ma richiedere esclusivamente il contributo in conto capitale nella misura del 20% dell'investimento ammissibile. Anche in questo caso, possono essere agevolate esclusivamente le iniziative di investimento per le quali le spese sono sostenute, per almeno il 60%, mediante ricorso a finanziamenti bancari o operazioni di locazione finanziaria o ai sensi della Sabatini o Sabaleasing, aventi le stesse caratteristiche descritte prima. L'impresa deve presentare la domanda di prenotazione successivamente all'emissione dell'ordine e della relativa conferma oppure alla stipula del contratto, che necessariamente devono riportare data successiva a quella del 16 febbraio. Ciò premesso, e dal momento che la procedura a sportello mira a premiare le imprese più veloci nella presentazione della domanda di agevolazione, si consiglia di attivarsi subito coi fornitori per inoltrare il format prima possibile. Egualmente al Titolo I, l'agevolazione verrà erogata solamente su richiesta della Banca concedente il finanziamento, la quale presenta domanda di erogazione per conto dell'impresa direttamente a MCC Spa.
Il pacchetto MPS: in ragione dei tempi ristretti dell'impresa per realizzare gli investimenti, pena la decadenza del contributo, e fissati di norma nei sei mesi successivi alla pubblicazione della graduatoria sul Burc, ovvero orientativamente entro dicembre 2005, la Banca MPS propone lo specifico pacchetto di saldatura denominato "AGEVOLO", attraverso il quale fornire un'assistenza finanziaria alle imprese interessate. Il pacchetto si sostanzia in un insieme composito di più interventi finanziari: esattamente individuati nel tipo e nella forma tecnica; a condizioni (tasso di riferimento, spread applicabile, commissioni) competitive e negoziabili con le imprese, tra i quali l'azienda potrà discrezionalmente scegliere. Con l'attivazione del pacchetto della nostra Banca, le imprese si assicurano la possibilità di avviare l'investimento già a partire dall'invio della domanda, a prescindere dal contributo, ed essere tempestive in fase di erogazione sui tempi di delibera del fido e di incasso del contributo.

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