PurEnergy raccoglie nuove sfide dell'energia Verso la creazione di una FILIERA locale
Come USCIRE dalla crisi: imprenditori e giuristi a confronto
LegalitÀ e impresa: si rafforza l'intesa Gli industriali incontrano l'ARMA
Paolo SCUDIERI È il nuovo presidente del Centro Studi del Banco di Napoli
di Filomena Labruna
Paolo SCUDIERI È il nuovo presidente del Centro Studi del Banco di Napoli
Per il presidente del Consorzio Irpinia Automotive, «occorre un forte impegno comune per aprire nuove strade di crescita economica e di sistema»
Ad Ottaviano sorge la Adler Plastic specializzata nella
progettazione, ingegnerizzazione
e produzione di sistemi per l'insonorizzazione delle
auto, primo produttore italiano e secondo al mondo dopo l'acquisto, lo scorso anno, della tedesca Hp Pelzer:
settemila dipendenti, 820 milioni di euro
di fatturato, 7 siti di ricerca, 58 stabilimenti in 18 paesi
Da sinistra Paolo Scudieri e Giacinto Maioli
Doppia investitura per Paolo Scudieri, presidente del
Consorzio Automotive Avellino. L'assemblea dei soci Srm del Banco di Napoli (Studi e Ricerche Mezzogiorno) ha eletto l'amministratore delegato di Adler Group, multinazionale specializzata in componenti in plastica e in gomma per il mercato automotive, alla presidenza del Centro.
Scudieri entra anche a far parte del Consiglio direttivo di Confindustria Campania, in quota Avellino. Ingegnere, 51 anni, componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Avellino, Scudieri è anche componente della Giunta nazionale di Confindustria. Il suo motto: «Tradizione e innovazione, fare tutto senza fare rumore».
É il padre Achille, fondatore di Adler Group, a segnare la prima svolta passando alla produzione di imbottiture per divani e cuscini, utilizzando i poliuretani espansi materiali di cui intuisce le potenzialità quando ancora erano poco diffusi. Oggi Paolo Scudieri è presidente dell'azienda di famiglia Adler Group (poliuretani espansi, rivestimenti insonorizzanti per nautica e particolarmente per autovetture), realtà cresciuta in modo significativo negli ultimi decenni, anche grazie ad importanti acquisizioni fatte all'estero e in Italia.
«La nomina è per me motivo di grande soddisfazione e orgoglio commenta Scudieri, in riferimento alla presidenza Srm del Banco di Napoli spero di poter dare un contributo significativo al lavoro di analisi e di sostegno che il centro porta avanti da anni». «L'impegno che sento di assumere aggiunge è quello di incentivare, facilitare e sostenere tutte le occasioni di analisi, studio e confronto per alimentare il dibattito. Sono convinto, infatti, che solo attraverso il contributo di tutti e il confronto costante su temi importanti possano aprirsi nuove strade di crescita economica, imprenditoriale, di sistema». Srm opera con l'obiettivo di offrire ai soci e all'insieme della comunità degli operatori economici e imprenditoriali analisi e approfondimenti che migliorino la conoscenza del territorio sotto il profilo infrastrutturale, produttivo e sociale e contribuiscano allo sviluppo economico del Mezzogiorno in una visione europea e mediterranea.
Paolo Scudieri succede a Federico Pepe che ha lasciato l'incarico lo scorso 28 aprile e al quale i soci, il Consiglio Direttivo e il direttore di Srm Massimo Deandreis, hanno espresso i più sentiti ringraziamenti per l'importante lavoro svolto in questi anni. E i numeri dell'imprenditore Scudieri sono sicuramente una garanzia per continuare in tal senso. Fornitore della Fiat ma non solo, fondata nel 1956, ben 15 anni prima dell'apertura del sito Alfa Sud a Pomigliano d'Arco, sede principale al Sud (da dove Scudieri non intende assolutamente andare via), con grandi investimenti nella ricerca. Una storia di successo in zone, come Ottaviano, dove è dura emergere.
Qui sorge la Adler Plastic specializzata nella progettazione, ingegnerizzazione e produzione di sistemi per l'insonorizzazione delle auto, primo produttore italiano e secondo al mondo dopo l'acquisto, lo scorso anno, della tedesca Hp Pelzer: settemila dipendenti, 820 milioni di euro di fatturato, 7 siti di ricerca, 58 stabilimenti in 18 paesi. Non solo. La società di Paolo Scudieri, con un importante insediamento produttivo a Villastellone, alle porte di Torino, salva altri 150 posti di lavoro acquisendo la Ilmas‑Osv, un'azienda del settore aeronautico in crisi sempre dislocata sull'asse Piemonte‑Campania che possiede un buon know‑how nelle componenti di precisioni e nei nuovi materiali e che potrà garantire al gruppo di ottimizzare le economie di scala tra i vari comparti. «L'acquisizione della Ilmas commenta Paolo Scudieri ‑
rappresenta un passo importante per la storia della nostra azienda. Permette ad Adler, leader nel comparto auto motive, di rafforzarsi e convergere in nuovi settori, come l'aeronautico. Nello stesso tempo, però, offre al tessuto imprenditoriale italiano la possibilità di non perdere maestranze altamente qualificate.
Siamo pronti a scommettere su questa azienda e sui suoi dipendenti, certi del valore aggiunto che porteranno alle nostre attività». C'è di più.
Approfittando dell'opportunità del "contratto di insediamento" sostenuto dalla Regione Piemonte per attrarre aziende sul territorio, Adler Group sta pensando di dismettere uno stabilimento all'estero per portarlo nel Torinese (garantendo così nuova occupazione per circa 120 addetti). «Se desideriamo costruire futuro per l'automotive conclude Scudieri questa è la strada obbligata. Per questo stiamo seguendo alcuni progetti anche in collaborazione con il Politecnico».
In Irpinia presiede la filiera dell'automotive, un settore produttivo ad altissimo valore aggiunto che ha già avuto il merito, in fasi economiche difficili, di agire come leva per tutto il comparto industriale della provincia di Avellino.
Scudieri, il cui gruppo imprenditoriale è presente nella provincia di Avellino con due aziende, la Tecnofibre e la Meres, ritiene la filiera dell'automotive determinante per la crescita dell'economia provinciale e regionale e sottolinea che sono tre gli obiettivi da perseguire: internazionalizzazione, innovazione e maggiore competitività. Per l'imprenditore questa iniziativa stimola la crescita aziendale attraverso l'aggregazione e la comunicazione di progetti innovativi, consentendo alla provincia di Avellino di diffondere un'immagine nuova, quale punto strategico per la localizzazione di attività produttive e qualificate.
Per Scudieri è necessario che al Sud si sviluppi un modello avanzato di mercato. «Per fare questo spiega è necessaria la collaborazione con i sistemi imprenditoriali, per favorire le sinergie organizzative e gestionali, facilitando forme di partneriato economico».
Il neo rappresentante del Consiglio direttivo di Confindustria Campania punta sul modello a rete, inteso come proficua collaborazione tra la grande industria, gli istituti di ricerca, le piccole e medie imprese di filiera e il mondo accademico, in grado di creare valore mediante lo scambio di conoscenze, di esperienze e l'applicazione intersettoriale dei risultati. |