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Confidi, uno strumento sempre piÙ al servizio delle imprese
A Torre Annunziata nasce il polo
dell’alta tecnologia
Settore delle pulizie “strozzato”
da ritardi nei pagamenti
e difficoltÀ di accesso al credito
Confidi, uno strumento sempre più al servizio delle imprese
Confermati alla guida del Consorzio il Presidente Calcagni e il Vice Presidente Supino
di Bruno Bisogni
Giuseppe Calcagni
Tutti in crescita i dati del Confidi Napoli, la cui Assemblea Ordinaria è stata celebrata presso la sede di piazza dei Martiri giovedì 23 aprile, con la riconferma ai vertici del Presidente, Giuseppe Calcagni, e del Vice Presidente, Aldo Supino. Il numero della aziende consorziate è passato da 835 del 2006 alle oltre 900 unità del 2009, ripartite in tutti i settori di attività. Il patrimonio netto, in continuo incremento, dagli 11 milioni e mezzo del 2006 si è attestato sui 13 milioni e 200mila euro del 2008. I fidi deliberati si sono quasi raddoppiati, dai 59 milioni e 800mila del 2006 ai 111 milioni 400mila euro del 2008. I crediti garantiti complessivamente hanno superato il miliardo di euro.
Il Confidi è un consorzio di piccole e medie imprese costituito fin dal 1965. Nasce per iniziativa dell’Unione Industriali di Napoli, con la partecipazione dell’Associazione Costruttori Edili Napoli, e opera in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli. Il Confidi ha stipulato sette convenzioni con gli istituti di credito. Ai propri consorziati offre una serie di opzioni: finanziamento su beni durevoli (crediti a medio e lungo termine); finanziamento circolante; finanziamento debiti a breve termine; finanziamento all’innovazione tecnologica; consolidamento dei debiti a breve termine.
Nell’ultimo triennio, periodo in cui la crescita dell’organismo, elemento che ne ha caratterizzato negli anni l’attività, si è ulteriormente accentuata, sono stati portati a buon esito una serie di obiettivi. Sono stati aumentati i limiti di affidabilità concedibili alle imprese consorziate. É stato rinegoziato il pacchetto delle condizioni a vantaggio delle consorziate. É stato riprogettato il processo di istruttoria, erogazione e monitoraggio delle garanzie rilasciate. Gli iscritti sono stati “segmentati” per classi di rating, con annessa quantificazione della probabilità di default. Per ridurre i costi e aumentare l’efficienza, sono stati altresì razionalizzati i processi di selezione e controllo. Una serie di attività che hanno richiesto un ampliamento della struttura. Intese specifiche sono state poi sottoscritte con Confagricoltura Campania, Cia interprovinciale Napoli-Caserta e Cis-Interporto di Nola.
L’obiettivo prioritario per il 2009 del Confidi Napoli è di diventare un intermediario finanziario non bancario ai sensi dell’articolo 107 del Tub per l’ottenimento di spazi di manovra che consentano alle banche convenzionate di valutare le garanzie idonee alla mitigazione del rischio per un conseguente vantaggio in termini di pricing. In funzione di tale scopo, il Confidi porrà in essere un piano di marketing e comunicazione che prevederà tra l’altro una “campagna” volta a avvicinare altre associazioni di garanzia, distretti e consorzi di imprese, consolidare la propria immagine e fidelizzare la clientela. Saranno attivati presidi in loco di personale Confidi presso i partner del territorio, per avvicinare e servire i clienti con rapporti diretti e stabili.
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