Al via il progetto
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Un laboratorio di idee
e progetti per napoli
Confidi, uno strumento sempre piÙ al servizio delle imprese
A Torre Annunziata nasce il polo
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Settore delle pulizie “strozzato”
da ritardi nei pagamenti
e difficoltÀ di accesso al credito
Un laboratorio di idee
e progetti per napoli
Via alla rete delle Associazioni
di Maria Aitoro
Nicola Salzano de Luna
Un tavolo di confronto tra le principali realtà di studio e analisi sulle politiche pubbliche legate, in particolare, ai temi di Napoli e del Mezzogiorno. La finalità dell’incontro, svoltosi mercoledì 8 aprile presso l’Unione Industriali di Napoli è stata - come ha dichiarato il Presidente dell’Associazione imprenditoriale, Giovanni Lettieri - di «provare a fare massa critica tra quanti si occupano, operando in città e a livello nazionale, di come rilanciare e accrescere la competitività del sistema produttivo meridionale, e dell’economia più in generale, nel Sud del Paese. Senza alcuna tendenza autoreferenziale, e senza stanche riproposizioni, occorre ripensare a Napoli ed al Mezzogiorno nella cornice geoeconomica globale, a partire dal contesto comunitario e dalle opportunità offerte dalla politica di vicinato e cooperazione Ue rispetto ai Paesi delle aree balcanica e mediterranea».
«In questa ottica, ha continuato Lettieri, potrebbe costituire un significativo passo avanti mettere in comune obiettivi, intenti e finalità per individuarne le possibili soluzioni grazie alla condivisione di conoscenze, riflessioni strategiche, analisi, prospettive, ricerche tra alcuni dei più qualificati laboratori di idee che dell’indagine su tali temi hanno fatto la loro mission. L’obiettivo è quello di rendere operative le idee promosse all’interno di tavoli di lavoro che si confronteranno per dei follow up ogni due o tre mesi. A questo sforzo comune noi vorremo partecipare mettendo a disposizione il nostro Centro Studi».
«L’idea di raccogliere in un unico luogo una serie di energie e risorse - ha sottolineato il Consigliere Incaricato al Centro studi dell’Unione Industriali, Nicola Salzano de Luna - potrà contribuire alla ripresa della nostra città».
«La classe dirigente napoletana dovrebbe abituarsi a lavorare in maniera congiunta, non più parallelamente, - ha ricordato il Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa, Andrea Geremicca - allo scopo di valutare concretamente il difficile momento che la città sta attraversando e individuare i punti di forza sui quali basare la ricostruzione del meridionalismo». «É necessario superare l’individualismo e la credenza di essere unici “detentori della verità assoluta” - ha continuato Geremicca - perché solo aggregazione, dialogo e scambio ci permetteranno di vedere i nostri progetti realizzati con successo».
Sulla questione è intervenuto anche il Coordinatore di Astrid Napoli, Massimo Villone, il quale ha tenuto a sottolineare che spesso sono proprio le istituzioni a non ascoltare la voce della ricerca. All’appuntamento erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Gaetano Cola, il Direttore della Fondazione Mezzogiorno Europa Ivano Russo, Alfredo Mazzei (Italianieuropei Napoli), Carlo Lauro (Fondazione per la Sussidiarietà), Amedeo Lepore (Svimez), Francesco Saverio Coppola (Srm), il Presidente di Animi, Gerardo Bianco, il Presidente di Europa Mediterranea, Claudio Azzolini, il Responsabile Centro Studi Banca d’Italia (Napoli), Giovanni Iuzzolino, il Presidente della Fondazione Istituto Banco di Napoli, Adriano Giannola, il Presidente di Denaro Ricerche, Clelia Mazzoni.
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