CONFINDUSTRIA - GIOVANI IMPRENDITORI
CARMEN VERDEROSA
SALVATORE AMITRANO
CARLO VARRICCHIO
GIANLUIGI TRAETTINO
ANTIMO CAPUTO
MAURO MACCAURO
Mauro MACCAURO
Presidente Giovani Imprenditori
Confindustria Salerno
Condividiamo pienamente il tema che sarà trattato quest'anno al convegno nazionale di Capri.
Alla luce degli scandali degli ultimi anni, delle commistioni emerse tra politica, alta finanza e grandi banche, ci sembra quanto mai opportuno mettere al centro del dibattito nazionale il ruolo futuro dell'impresa, nel contesto degli scenari economici mondiali che si evolvono con una velocità impressionante.
Riteniamo, inoltre, che sia giunto il momento di puntare i riflettori sulle PMI, le cui problematiche sono, talvolta, distanti e differenti da quelle delle grandi imprese.
Difficilmente una PMI con situazioni economiche finanziarie precarie viene trattata dagli istituti di credito con lo stesso riguardo che ci consta, quotidianamente, assistere per le grandi imprese indebitate fino all'inverosimile.
Difficilmente una ristrutturazione aziendale di una PMI, in termini di ammortizzatori sociali, riesce ad ottenere risultati paragonabili alle grandi imprese.
Difficilmente una PMI riesce a districarsi tra i meandri di una burocrazia sempre più opulenta, che guarda, talvolta, quasi con fastidio, a richieste da parte degli imprenditori, di realizzare nuove attività produttive o ampliarne di esistenti.
Se in questo scenario teniamo conto anche delle difficoltà sociali ed ambientali in cui si trovano diverse regioni meridionali, tra cui, sicuramente la Campania, allora il quadro comincia ad essere davvero desolante e preoccupante. Quasi come un gioco alla playstation, in cui aumentano i livelli di difficoltà, così gli imprenditori vivono, quotidianamente, sul "campo di battaglia" dei propri mercati e nel contesto territoriale in cui sono radicati, con la motivazione e la determinazione di superare tutte le difficoltà che incontrano sul proprio cammino, convinti di vincere il "gioco" della crescita della propria azienda, solo ed esclusivamente grazie alla propria tenacia, intuizione, entusiasmo e grazie all'impegno di tutti quei collaboratori che guardano al bene dell'impresa, come a quello della propria famiglia.
Dunque, sì all'impresa al centro, ma riflettori accesi in particolare sulle PMI che rappresentano l'asse portante della nostra economia nazionale.
Lo studio sullo stato della rappresentanza imprenditoriale e l'attenzione al tema del passaggio generazionale sono, tra gli altri, i temi su cui da Salerno abbiamo puntato i riflettori in questi mesi, convinti che in questi scenari che mutano così repentinamente, anche la nostra Confindustria debba essere attenta alle evoluzione e alle esigenze dei propri associati cercando di svolgere un ruolo omogeneo e coerente con quella che è la propria mission e convinti del fatto che il passaggio generazionale sia un argomento molto delicato da affrontare con lungimiranza, pazienza e freddezza perché rappresenta il sale della crescita delle nostre aziende, le cui "imprese" si misurano con la capacità degli uomini che in un dato momento storico le rappresentano e le guidano.
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