ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 8
ottobre 2006
 


UNIONE Industriali DI napoli - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

Guida alle imprese per la formazione dei giovani

Riorganizzate le Sezioni dell’Associazione

Sicurezza, le ricette vincenti degli imprenditori

Napoli Orientale:
una sfida possibile

Giovani Imprenditori a Valencia: “missione compiuta”


UNIONE INDUSTRIALI
Guida alle imprese per la formazione dei giovani


di Bruno BISOGNI

L’iniziativa del Vice Presidente Greco affianca i tanti interventi in atto,
da “Studiare l’Impresa” al Progetto Quadrifoglio, a un Patto formativo
che prevede cento assunti

Sarà pronta prima della fine dell'anno. Si tratta di una iniziativa divulgativa rivolta agli imprenditori, con l'obiettivo di aiutarli a districarsi tra le tante opportunità esistenti in materia di formazione dei giovani. È curata dall'Unione Industriali, in particolare dalla Vice Presidenza all'Education e dal Centro Studi. Proprio il Vice Presidente Vincenzo Greco, in questa intervista, illustra in sintesi le attività dell'associazione imprenditoriale napoletana in materia di formazione e si sofferma sui rapporti tra imprese e territorio. Napoletano, 50 anni, coniugato con due figli, Greco è laureato in Ingegneria elettrotecnica, con specializzazione nel settore dei Trasporti ferroviari. Tra gli altri incarichi, è Presidente della Comes Villaricca spa, società che opera nel settore dell'impiantistica ferroviaria con circa 80 addetti. È Consigliere della Sezione Installatori ed è stato Componente della Giunta dell'Unione Industriali.

Lei ha avuto la delega all'Education da poco più di un anno. Può indicare risultati concreti nel tracciare un primo bilancio del suo mandato?
Certo. Svolgo questo compito con passione e impegno, ma devo sottolineare che è tutta l'Unione a considerare il raccordo tra impresa e attività formative una priorità. Lo dimostrano la quantità e la articolazione delle iniziative che abbiamo messo in cantiere negli ultimi anni.

Le azioni messe in campo si rivolgono sia a studenti delle medie superiori che a universitari.
Per i primi, puntiamo soprattutto sull'orientamento. È questo lo scopo prioritario di un appuntamento annuale tradizionale quanto molto atteso dal mondo scolastico: il progetto "Studiare l'Impresa, l'Impresa di Studiare", promosso dall'Unione assieme al quotidiano "Il Mattino", alla Provincia di Napoli e alla Direzione scolastica regionale. Si tratta di un percorso biennale, caratterizzato nel primo anno da un gemellaggio tra dodici imprese e altrettante quarte classi degli istituti superiori, allo scopo di approfondire con lezioni e visite aziendali una specifica figura professionale. Il secondo anno, con il prezioso coordinamento del Gruppo Giovani Imprenditori, consente ai ragazzi giunti a un passo dal diploma di approfondire le loro conoscenze riguardo a cultura d'impresa, lavoro autonomo e dipendente, proseguimento degli studi all'università. Nel 2007 si svolgerà la sesta edizione. Quest'anno abbiamo raggiunto il numero massimo di adesioni, siamo stati per la prima volta costretti a dire qualche no a delle imprese. È il segno di un successo crescente negli anni. Nelle prime cinque edizioni sono stati migliaia gli alunni coinvolti, una cinquantina le aziende. Non si può inoltre non ricordare l'appuntamento annuale di Orientagiovani, autonomamente organizzato dall'Unione napoletana nell'ambito della manifestazione promossa su scala nazionale da Confindustria.

Tra gli strumenti valorizzati dalla sua Vice Presidenza, figurano anche i tirocini formativi.
Si opera d'intesa con l'Arlav, l'Agenzia per il lavoro della Campania. Per i diplomati i tirocini durano sei mesi. Si alternano formazione e orientamento. Crediamo molto in questa opportunità, che consente di avvicinare concretamente i ragazzi al mondo del lavoro. Sono tantissimi i tirocini attivati anche per i laureati, spesso attraverso convenzioni con le università.

Una iniziativa ad hoc è diretta alla promozione delle lauree scientifiche.
Nasce dall'accordo tra Confindustria e Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca per orientare gli studenti delle scuole secondarie verso le facoltà di Matematica, Chimica, Fisica e Scienza dei Materiali sulla base dei fabbisogni espressi dal mondo produttivo come rilevati dalle più recenti indagini di Confindustria. L'Unione Industriali assicura il coordinamento di queste attività su scala locale, operando in sinergia con un gruppo composto da docenti universitari e di istituti scolastici medi superiori e da rappresentanti aziendali.

Sono varie le iniziative messe in campo con gli atenei, dalla Federico II alla Seconda Università, alla Parthenope.
Ne cito solo qualcuna. Il Progetto Campus Nord-Sud, ad esempio, che consente un potenziamento della didattica e del raccordo con le imprese attraverso tre innovativi corsi di laurea nelle discipline dell'aerospaziale, dell'informazione e del packaging. È condotto in partenariato con università e imprese del Piemonte. C'è poi Campus Campania, nato sull'abbrivio dei positivi esiti del progetto nazionale, che ha indotto la Regione a stanziare consistenti fondi per i sette atenei campani, di cui 5 localizzati a Napoli. La finalità è il rafforzamento delle lauree professionalizzanti di primo livello. L'Unione Industriali fa parte del Comitato d'indirizzo, costituito l'anno scorso.

In queste settimane si sta definendo un Patto formativo locale che prevede circa cento assunzioni nella provincia di Napoli.
Si è definito un partenariato tra Unione Industriali di Napoli, Amministrazione provinciale, Università Federico II, organizzazioni sindacali, cui potrebbero aggiungersi altre istituzioni, agenzie di sviluppo locali, centri di ricerca. Obiettivo del Patto è l'acquisizione da parte dei giovani di competenze Ict da utilizzare per la crescita delle aziende della provincia di Napoli. Proprio in questi giorni stiamo procedendo inoltre alla rilevazione puntuale dei fabbisogni formativi delle aziende.

Formare competenze qualificate, insomma, tenendo conto della specificità del territorio, delle sue vocazioni e preesistenze, al fine di facilitarne lo sviluppo.
Il capitale umano è sempre più determinante per la competitività di un territorio. È per questo che gli sforzi dell'area Education dell'Unione puntano a ridurre il gap ancora esistente tra sistemi formativi ed esigenze del mondo produttivo. Occorre costruire percorsi formativi per assicurare ai giovani un bagaglio di conoscenze tale da bene orientarli nelle scelte di studio e di lavoro. Le nostre azioni partono da questo comune denominatore, che si tratti di Studiare l'Impresa o di altri progetti come quello Quadrifoglio, finalizzato alla formazione e assunzione di giovani napoletani con qualifiche medio basse residenti nei quartieri a rischio nelle aziende del territorio. Purtroppo si tratta di un impegno necessario ma non sufficiente.

In che senso?
Rispetto al resto del Paese, i problemi dell'industria locale sono più complessi. Nel nostro territorio è carente la cultura d'impresa. Si può esprimere anche un'elevata produttività: se non c'è condivisione tra i soggetti che a vario titolo operano in un'area, la conclusione inevitabile è la sua subalternità.

È per questo che tra i vostri obiettivi c'è anche la diffusione della cultura del rischio, dell'iniziativa in proprio.
La nostra ambizione è di portare - e spesso ci riu-sciamo - modelli e testimonianze imprenditoriali all'interno delle scuole, scuotendo le coscienze dei giovani, su cui poggiano le nostre speranze per il futuro. Ponendo maggiore attenzione e impegno ai quartieri dove è più visibile il divario sociale. Ai giovani bisogna indicare valori forti. È necessaria una campagna di educazione e formazione soprattutto civica, in sinergia con altri soggetti istituzionali e sociali, come le organizzazioni del volontariato, le parrocchie, gli istituti scolastici, le associazioni. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Anche noi imprenditori, come cittadini che intendano riempire di contenuti sostanziali il concetto di classe dirigente. Più in generale, gli adulti devono ritrovare tempo ed energie per tornare a educare i propri figli.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Ottobre - 2.050 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it