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Gestione dei rifiuti: l’importanza del “recupero”
giovani imprenditori
Gestione dei rifiuti: l’importanza del “recupero”
Lina PICCOLO
Il rispetto dell’ambiente va vissuto innanzitutto come obbligo morale
Con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 152/06 recante "Norme in materia ambientale", e la successiva emanazione del DM 186 del 2006, Regolamento recante modifiche al DM 05/02/98 "Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli art. 31-33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22", è mutato il quadro legislativo in materia ambientale.
Gran rilievo è dato al concetto di "recupero".
Il recupero dei rifiuti, attività che sembra così complicata, è, in effetti, un'operazione la cui importanza si perde nella notte dei tempi.
Difatti, tornando indietro negli anni o chiedendo a chi ha memoria storica in merito, verifichiamo che alcuni materiali (ad esempio rottami ferrosi, carta, ed altri), oggi alla ribalta dei recenti provvedimenti, prima che il Decreto Ronchi reimpostasse la normativa sui rifiuti in maniera più restrittiva, erano considerati materiali verdi dotati di "green appeal".
In seguito, con la legge delega n. 308 del 2004 e successivamente col nuovo Codice ambientale, essi riacquistano il loro antico valore.
In tale modo si offre la possibilità ai produttori dei citati materiali, a certe condizioni, di realizzare una gestione più agevole, non assoggettata alla disciplina in materia di rifiuti.
Dalla mia personale esperienza posso testimoniare che recuperare è senza alcun dubbio una delle modalità più importanti della gestione dei rifiuti, che andrebbe fortemente incoraggiata in ogni forma, nel rispetto delle leggi vigenti; infatti, sono molte le iniziative atte a promuovere il recupero anche in forma strettamente privata come i workshop ambientali tenuti al fine di promuovere l'informazione e l'educazione ambientale nelle scuole, che ho personalmente seguito per conto del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, a dimostrazione del concreto e significativo apporto dei giovani alle tematiche ambientali.
Cogliendo il valore e la ricchezza intrinseca dell'attività di recupero dei rifiuti, nell'azienda di famiglia, la Sider Pagani srl, da venticinque anni si avviano al recupero rottami ferrosi e non, carta, plastica, legno, nel pieno e più completo rispetto delle normative in materia.
L'azienda è anche dotata di un impianto per la separazione dei cavi di rame dalla plastica, contribuendo con quest'attività a ridurre l'impatto ambientale che tali materiali, se non recuperati, avrebbero inevitabilmente sull'ambiente.
Il rispetto dell'ambiente per noi operatori del settore, a mio giudizio, deve essere un obbligo morale verso noi stessi e verso la società prima che la necessaria risposta alla normativa cogente.
Membro del Consiglio Direttivo
Gruppo Giovani Imprenditori
Confindustria Salerno |