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  Dicembre 2012

Articoli n° 7
AGOSTO/settembre 2005
 


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QUALITÀ E GESTIONE DELLE CONSULENZE
L'APPROCCIO DEL DIMEC

REPETITA IUVANT
IL PST NELLA CABINA DI REGIA PROVINCIALE

QUALITÀ E GESTIONE DELLE CONSULENZE
L'APPROCCIO DEL DIMEC
L'implementazione del SGQ al Dipartimento di Ingegneria Meccanica

Alessandro Rugggiero
Professore Associato DIMEC , Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Salerno
ruggiero@unisa.it


Negli ultimi anni si è registrata un'attenzione crescente nei confronti della Qualità intesa sia come fattore strategico, in grado di testimoniare la competitività delle organizzazioni pubbliche e private, sia come rilevante indicatore di produttività interna e di valorizzazione delle risorse umane. In quest'ottica, i dipartimenti universitari, strutture il cui scopo fondamentale è quello di organizzare, eseguire e coordinare attività di ricerca e di consulenza nell'ambito delle aree culturali che li compongono, sono chiamati a realizzare e assicurare la qualità delle proprie funzioni, attraverso sia l'innovazione e lo sviluppo tecnologico, sia tramite una adeguata pianificazione, gestione e controllo di tutte le attività scientifiche e amministrative esplicate.
La Certificazione della Qualità rappresenta uno degli obiettivi principali delle strutture dell'Ateneo salernitano che intende utilizzare tale sistema per garantire efficacia ed efficienza delle sue attività istituzionali e dei servizi esterni erogati. L'innovatività e la complessità di un siffatto approccio gestionale alle attività di ricerca/consulenza, nonché l'istituzione da parte della Giunta Regionale della Campania (delibera n. 645 del 25/3/2002) di un "Albo Regionale dei Soggetti abilitati all'erogazione dei servizi di consulenza e commesse di ricerca a sostegno dell'innovazione e dello sviluppo scientifico e tecnologico delle PMI della Regione Campania", hanno spinto verso un sistema strutturato per la qualità a livello di Ateneo; con questo obiettivo, quindi, nel 2003 è stato istituito il Centro per la Qualità di Ateneo (CQA). Il CQA, diretto dal professor Vincenzo Tucci, è preposto all'attuazione del sistema di gestione per la qualità (SGQ) delle strutture che volontariamente vi aderiscono, e ha il compito di incentivare la cultura della Qualità nell'ambito dell'Ateneo attraverso idonee azioni di coordinamento, gestione e promozione di attività scientifiche e didattiche riguardanti, in particolare, la garanzia della Qualità delle attività di prova, ricerca e servizio. Il CQA rilascia alle strutture dell'Ateneo coinvolte un marchio di accreditamento interno attestante la corretta applicazione del SGQ nel tempo e/o supporta le strutture aderenti per il raggiungimento della certificazione di parte terza rilasciata da Enti accreditati dal SINCERT. Credendo nelle potenzialità che un sistema qualità potesse conferire, il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Ateneo salernitano (DIMEC) è stato una tra le prime strutture che ha aderito a tale centro tramite l'istituzione di un'apposita Commissione permanente cominciando, fin da subito, ad applicare il SGQ di Ateneo per ottimizzare la qualità del servizio complessivo erogato. Il SGQ adottato si basa sulle norme UNI EN ISO 9001 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025 che contemplano tutte le funzioni proprie di un dipartimento universitario: dalla ricerca, alla consulenza, ai servizi conto terzi. Tutte le attività dipartimentali, e in particolare quelle di consulenza esterna (convenzioni), vengono inquadrate come insiemi strutturati di processi, caratterizzati ciascuno da organizzazione, responsabilità, risorse necessarie e procedure. L'approccio "per processi" consente al DIMEC di mantenere, con continuità, un controllo sui legami tra le singole attività e sulle loro mutue interazioni. Il criterio seguito per l'applicazione del SGQ, permette, in particolare, di individuare e soddisfare più puntualmente i requisiti degli stakeholders e di conseguire i risultati previsti, valutandoli sulla base di indicatori oggettivi, consentendo un riesame e un miglioramento continuo di tutte le funzioni svolte.
Il DIMEC, da anni impegnato, tra l'altro, in attività di consulenza esterna con aziende ed Enti di ricerca italiani e stranieri, ha inteso sperimentare in tutto il Dipartimento, sotto la direzione del professor Vincenzo D'Agostino, il SGQ di Ateneo mirando, a medio termine, alla certificazione delle sue principali attività. In particolare, l'applicazione del SGQ ha portato all'individuazione di processi organizzativi volti in prima battuta alla gestione del personale e della documentazione dipartimentale, prendendo in considerazione i documenti di origine interna ed esterna, in formato cartaceo o digitale, assicurando, così, che ciascuna attività sia accompagnata da adeguate e aggiornate evidenze. Nell'ambito dei processi legati ad attività di consulenza esterna svolte dal DIMEC e regolate attraverso la stipula di convenzioni, si intende adottare la sequenza di processi proposta dal SGQ di Ateneo, identificata essenzialmente nella gestione degli incarichi, per la definizione puntuale delle fasi di richiesta, offerta, ordine e riesami intermedi; nella gestione della progettazione, per l'attuazione pianificata e controllata delle attività di R&S; nella gestione dei risultati che tende ad assicurare che la presentazione dei risultati forniti al Committente nelle prestazioni svolte relative ad attività di ricerca, sperimentali, consulenze o altro, rispecchi fedelmente i riscontri ottenuti nelle fasi operative e soddisfi quanto concordato con il committente stesso. Particolare attenzione è dedicata a tal fine all'accuratezza, oggettività, comprensibilità e riservatezza dei risultati ottenuti. Per tutte le attività gestite "in qualità", il DIMEC, quindi, intende assicurare e documentare che tutte le apparecchiature in uso nei propri laboratori siano affidate a personale con le giuste competenze, risultino idonee all'utilizzo previsto in termini di definizione e mantenimento delle specifiche caratteristiche (campo di misura, incertezza, riferibilità a campioni nazionali o internazionali). Inoltre, tramite l'implementazione del SGQ, si vuole garantire che tutte le strumentazioni dipartimentali conservino nel tempo le specifiche richieste; ciò è ottenuto tramite pianificate e opportune attività di manutenzione documentate (calibrazioni, tarature, eccetera). Tutto ciò consente, inoltre, al DIMEC di garantire una rapida risposta a improvvise richieste di prove/misure certificate provenienti dalle realtà industriali. La gestione degli approvvigionamenti, inoltre, tende ad assicurare che la selezione e l'acquisizione di forniture e servizi siano conformi ai requisiti stabiliti, in particolare per quanto riguarda le apparecchiature e/o i supporti della ricerca, i materiali di consumo, i software, i servizi di taratura e manutenzione delle apparecchiature. Il SGQ prevede, infine, processi di verifica e miglioramento attraverso azioni ispettive condotte dal CQA. Da quanto esposto, si intuisce che la concretizzazione dei principi della qualità in ambito universitario non è lavoro facile; occorre in primis un profondo cambiamento di mentalità da parte di tutte le figure coinvolte. Spesso, inoltre, alcuni dei principi possono apparire assiomi puramente teorici, privi di risvolti pratici e positivi, ma l'esperienza insegna che essi possono generare, se pilotati e non improvvisati, una più moderna visione della struttura universitaria. Il nuovo modello concettuale può costituire un irrinunciabile riferimento per lo svolgimento efficace ed efficiente delle attività. «La mente che si apre a una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente» (Albert Einstein, 1879-1955).

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