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  Dicembre 2012

Articoli n° 7
AGOSTO/settembre 2005
 


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CODICE DELLE ASSICURAZIONI
TERMINATO IL RIASSETTO NORMATIVO
Un provvedimento necessario per migliorare il livello di competitività nel settore

Gaia Sigismondi
Junior Consult - Centro Studi Parlamentari NOMOS
gaia.sigismondi@nomoscsp.it

Le Commissioni Industria del Senato e Finanza della Camera hanno terminato da poco l'esame di uno schema di decreto legislativo, presentato dal Governo, recante disposizioni volte a riorganizzare l'assetto delle norme vigenti in materia di assicurazioni. Questo, predisposto ai sensi della delega contenuta nella Legge di Semplificazione 2001, mira a realizzare la codificazione delle norme vigenti in materia di assicurazioni private attraverso il riassetto complessivo di tale materia, con la sola esclusione delle disposizioni relative ai contratti di assicurazione e di riassicurazione, che trovano invece collocazione nel Codice civile. Il provvedimento ha, dunque, l'obiettivo di semplificare il quadro normativo vigente nel settore delle assicurazioni private, al fine di migliorare il livello di competitività dell'industria assicurativa e di incrementare la protezione degli assicurati. Il Codice delle assicurazioni si inserisce nel complesso processo di decodificazione che, dopo essere stato caratterizzato da una iniziale fase di destrutturazione del contenuto dei codici principali in un'ampia varietà di leggi speciali e specificanti, sta ora attraversando una nuova fase di ristrutturazione codicistica, sia pur con caratteristiche e finalità nuove. In luogo di un accorpamento complessivo volto per lo più a ricondurre a sistema un insieme di disposizioni eccessivamente eterogenee, il nuovo processo di codificazione si caratterizza per il fatto di obbedire a una suddivisione “ratione materiae” del materiale normativo, fondata sul criterio della specializzazione. Il provvedimento si compone di 377 articoli, ordinati in 18 Titoli, nell'ambito dei quali sono contenuti i principi e le regole che, a livello normativo primario, conformano l'ordinamento assicurativo, sostituendo circa un migliaio di norme attualmente vigenti. Al contempo, l'intervento normativo realizza una parziale delegificazione della disciplina in materia, riservando a strumenti normativi di carattere secondario la disciplina degli aspetti di dettaglio. Nel Titolo I, che contiene le disposizioni generali, viene indicata la disciplina relativa alla classificazione dei rischi; si stabiliscono i principi di sana e prudente gestione, nonché di trasparenza e correttezza dei comportamenti dei soggetti operanti nel settore assicurativo; si riconosce in capo al MAP il ruolo di responsabile delle linee di politica assicurativa e si individua nell'ISVAP l'autorità di vigilanza di settore. Il Titolo II raccoglie l'insieme delle disposizioni che regolano l'accesso all'attività assicurativa. Il Titolo III riproduce sostanzialmente le disposizioni contenute in altri decreti legislativi sulle condizioni di esercizio dell'attività assicurativa e, in particolare, si definiscono i requisiti organizzativi dell'impresa. Il Titolo IV contiene le disposizioni relative a particolari mutue assicuratrici, le quali limitano la propria attività al territorio italiano, e sono perciò escluse dai requisiti previsti dalle direttive comunitarie. Il Titolo V individua le norme di principio relative all'attività di riassicurazione e in tale ambito sono disciplinati la procedura di autorizzazione all'esercizio dell'attività; i requisiti organizzativi; le riserve tecniche; nonché la procedura di autorizzazione per l'esercizio dell'attività in Italia da parte di imprese di altri Stati comunitari o di Stati terzi. Il Titolo VI contiene la disciplina relativa alla partecipazione al capitale delle imprese di assicurazione, dettando, tra l'altro, disposizioni specifiche relative ai gruppi assicurativi. Nel Titolo VII si stabiliscono i principi di redazione del bilancio, la durata dell'esercizio sociale e di termini di approvazione, i criteri per la redazione dello stato patrimoniale, del conto economico, e del bilancio consolidato. Il Titolo VIII reca disposizioni in materia di intermediari di assicurazione e di riassicurazione in particolare, disciplina l'accesso all'attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa, nonché l'iscrizione, cancellazione e reiscrizione nel Registro degli intermediari. Il Titolo IX raccoglie organicamente la normativa in materia di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti. Il Titolo XII disciplina le regole di trasparenza e correttezza nell'offerta di contratti di assicurazione relativi al ramo danno e quello vita. Il Titolo XIII riordina in termini organici la disciplina sulla vigilanza relativa all'attività delle imprese di assicurazione e di riassicurazione, adeguandone le previsioni alla riforma del diritto societario e orientando in particolare l'attività di vigilanza alla salvaguardia dell'adeguatezza patrimoniale. Il Titolo XIV disciplina la vigilanza supplementare sulle imprese di assicurazione, affidando in tale contesto all'ISVAP il compito di individuare, con propri provvedimenti, i criteri per il calcolo e la rappresentazione della situazione di solvibilità delle imprese di assicurazione. Il Titolo XV regolamenta le misure di salvaguardia, risanamento e liquidazione delle imprese assicurative. Il Titolo XVI riordina la normativa relativa ai sistemi di indennizzo dell'assicurazione per la responsabilità civile degli autoveicoli e dei natanti, nonché ai sistemi di indennizzo alle vittime della caccia. Il Titolo XVII contiene norme relative alle sanzioni e i relativi procedimenti e il Titolo XVIII reca disposizioni tributarie, relative, in particolare, alle iscrizioni ipotecarie e alle annotazioni di vincoli sui beni immobili, nonché al contributo sui premi delle assicurazioni per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli. Lo schema si distingue, dunque, per il suo carattere ampiamente ricomprensivo, includendo tanti aspetti di carattere generale quanto istituti e discipline di natura estremamente particolaristica: vengono infatti definite analiticamente non solo le disposizioni in tema di accesso ed esercizio all'attività di riassicurazione, ma anche le norme relative a particolari tipologie di mutue assicuratrici, e le disposizioni in tema di conti annuali e consolidati. Vengono altresì definiti in modo analitico i requisiti e le modalità di svolgimento dell'attività di intermediazione, assicurazione e riassicurazione. Relativamente al settore dell'assicurazione auto, tuttavia, il Codice non è intervenuto con l'incisività necessaria a garantirne il rinnovamento normativo. In particolare il provvedimento poteva essere l'occasione giusta per intervenire sul mercato dell'RC auto garantendo maggiore competitività tra le imprese e lasciando al consumatore una più ampia libertà di scelta anche tra le nuove ed emergenti compagnie assicurative on-line. Difatti apparivano apprezzabili di applicazione alcune proposte innovative tra cui: l'abolizione, o per lo meno l'ammorbidimento, della clausola di tacito rinnovo dei contratti RC Auto; l'estensione della copertura temporanea in tutela del consumatore da 5 a 15 giorni; il riconoscimento della validità della copertura temporanea e della ricevuta di pagamento anche da parte delle autorità di pubblica sicurezza; l'abolizione del termine temporaneo di 12 mesi che ingabbia l'Attestato di rischio, indispensabile per certificare il proprio profilo assicurativo, e l'accesso a una banca dati dei veicoli e dei sinistri in grado di consentire la certificazione del consumatore.

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