LO STABILIMENTO BALNEARE ECOLOGICO
l’eco-compatibilità APPRODA in spiaggia
La qualità ambientale è il presupposto per una migliore
offerta turistica
Stefano Castelli Gattinara
Architetto - Studio Castelli Gattinara
studio-architettura@castelli-gattinara.it
E' sempre più evidente come la qualità turistica
sia strettamente correlata alla qualità ambientale e come lo sviluppo
economico delle attività turistiche debba tendere verso l'equilibrio
dello "Sviluppo sostenibile" nel suo rapporto con l'ambiente
in cui è inserito. Spetta alle P.A. promuovere la qualità dei
prodotti turistici congiuntamente alla tutela ambientale, coinvolgendo
gli operatori economici privati. Uno degli strumenti è la Certificazione
ISO 14001, protocollo per la gestione ambientale che stabilisce parametri
e standard internazionalmente riconosciuti, che ciascuna azienda deve
rispettare per prevenire i rischi ambientali, salvaguardare l'ambiente
e tutelare la salute della persona. Si tratta di garantire lo sviluppo
sostenibile del turismo nel rispetto dell'ecosistema e delle vocazioni
del territorio in cui si opera. In questa direzione si sta muovendo il
Comune di Rimini, e con esso molti altri della riviera romagnola, promuovendo
il turismo sostenibile e incentivando la sua maggiore risorsa: gli stabilimenti
balneari. L'obiettivo è di migliorare il servizio offerto e, nel
contempo, ridurre l'impatto ambientale che il turismo di massa inevitabilmente
porta con sé. Uno stabilimento balneare presenta diversi problemi
di tipo ambientale: il consumo idrico, notevolissimo, per l'uso continuo
di docce, sciacquoni, irrigazione del verde e lavaggio delle parti comuni;
il consumo energetico, relativo all'illuminazione notturna dello stabilimento,
alla presenza di pompe, impianti irrigui, riscaldamento dell'acqua, ecc…;
la produzione di rifiuti, la maggior parte dei quali recuperabili. Il
tema del turismo sostenibile ha fatto nascere, a Cesenatico, il primo
progetto pilota di stabilimento eco-sostenibile, che propone la creazione
di un nuovo tipo di offerta turistica coniugando la concezione del classico
stabilimento balneare alla diminuzione dell'impatto ambientale che dette
strutture provocano. L'intervento proposto è un "riuso" delle
esistenti strutture, che si prefigge come obiettivi una superiore qualità ambientale,
urbana e una migliore offerta turistica. Si è cercato di suddividere
le molteplici attività svolte all'interno e all'esterno dello
stabilimento, creando una marcata suddivisione tra le zone dedicate al
relax e tutte le altre, per garantire alla clientela una facile individuazione
del "proprio spazio" e del "comfort personale". In
questa ottica sono stati riorganizzati i percorsi di collegamento, e
quindi di movimentazione, tra le varie attività e ambientazioni.
Nello stabilimento sono stati individuati spazi dedicati alle diverse
attività proposte alla clientela durante l'arco della giornata
(spinning, animazione per bambini, beach volley, racchettoni, ecc.) e
della serata (cene e feste di vario tipo). Grande risalto è stato
dato alla rivalutazione del retro dello stabilimento, un tempo affacciato
su di un immenso e disordinato parcheggio, ma che oggi, con la creazione
dei "giardini a mare" promossi dall'Amministrazione Comunale,
diviene ingresso principale e prevede, quindi, l'eliminazione di tutte
le zone pavimentate con inserimento di zone verdi, a prato e cespugli,
di passerelle o pedane in legno, non impermeabilizzanti il terreno, e
l'inserimento di fontane aventi funzione estetica e di “raffrescamento” dell'aria.
Le alberature, già presenti, garantiranno ampie zone ombreggiate
ove soggiornare nei momenti più caldi della giornata. Nella fase
di studio sono stati individuati diversi interventi che potevano essere
realizzati e ora, attraverso due distinti stralci con scadenze legate
alla stagione balneare 2005 e 2006, si propongono la realizzazione dei
punti: solare termico sulla copertura dello stabilimento principale per
la produzione di acqua calda sanitaria per le docce a uso della clientela; recupero
acque piovane: per diminuire il consumo di acqua potabile, è stata
interrata una cisterna per lo stoccaggio dell'acqua piovana proveniente
dalle coperture dei corpi di fabbrica, utilizzabile per altri usi come
l'irrigazione delle aree verdi; riutilizzo acque
grigie: sempre per diminuire
il consumo di acqua potabile si considera il riutilizzo dell'acqua proveniente
dalle docce. Nello specifico è stato interrato un impianto di
filtraggio composto da un modulo de-sabbiatore, da uno de-saponatore
e da una vasca di stoccaggio. Una pompa porta così le acque grigie
a una vasca di accumulo posta sulla copertura dello stabilimento e quindi,
per caduta, alle cassette dei wc utilizzandola per lo scarico; parete
ventilata: un intervento di doppia valenza risulta la realizzazione di
un rivestimento dell'attuale fabbricato con doghe in fibro cemento a "effetto
legno" opportunamente distanziate dalla struttura a formare una
parete ventilata, che sarà utile all'isolamento termico della
struttura durante il periodo estivo. Il rivestimento a doghe inoltre
dona una nuova immagine allo stabilimento riportando la mente ai primi "bagnini" realizzati
completamente in legno; raccolta differenziata: l'iniziativa, promossa
coinvolgendo la Società Hera, che si occupa dello smaltimento
dei rifiuti nella provincia, prevede la sensibilizzazione alla raccolta
differenziata dei rifiuti. Così chi sceglierà questo stabilimento
sarà chiamato a partecipare attivamente al riciclo di carta, vetro,
alluminio e plastica da gettare in appositi contenitori diversificati
ubicati direttamente sulla spiaggia; stazione informativa: chiedendo
la collaborazione di ARPA si è riusciti a realizzare una stazione
informativa basata su di un pc che raccoglie e distribuisce, anche attraverso
il sito web, dati relativi all’efficienza degli impianti realizzati
nello stabilimento, le schede tecniche relative al funzionamento degli
stessi, il risparmio della struttura sia in termini ecologici che economici
e che inoltre divulga bollettini relativi alle previsioni metereologiche,
dello stato delle acque di balneazione, elaborato in collaborazione con
il "Centro Ricerche Marine", e dello stato dell'aria e dell'incidenza
dei raggi UV; isola didattica: scopo parallelo di questo "Progetto
Pilota" è la divulgazione a utenti e addetti ai lavori, oltre
ai risultati ottenuti di cui sopra, degli elementi caratterizzanti il
progetto, attraverso un percorso guidato da pannelli, ove saranno illustrate
le metodologie di progettazione, schede tecniche relative alla realizzazione
e al funzionamento dei vari impianti, sistemi e tecnologie impiegate.
I risultati raggiunti da questo tipo di intervento sono interessanti:
ogni stabilimento potrebbe essere fornito di 12 pannelli fotovoltaici
che producono energia elettrica (1,5 KW), 2 pannelli solari che riscaldano
l'acqua per le docce, con un risparmio di 300 Kw di energia ogni mese,
3800 Kg di CO2/anno che non vengono emessi in atmosfera, 5000 l di acqua
recuperati e riciclati ogni giorno dalle docce dello stabilimento balneare,
molti Kg di carta, plastica, pile e vetro raccolti in modo differenziato
e avviati al ricircolo. Il progetto dimostra in questo modo la sua convenienza
sul piano ambientale ed economico. Così, per introdurre comportamenti
virtuosi, la Provincia di Rimini ha promosso un bando per l'erogazione
di contributi agli stabilimenti balneari che decidono di introdurre sistemi
di gestione eco-compatibili. Grazie alla loro nuova consapevolezza e
fattiva collaborazione, 20 bagnini della Provincia di Rimini hanno partecipato
al bando e hanno beneficiato del contributo per introdurre sistemi di
gestione eco-compatibili sul risparmio idrico, energetico, sulla raccolta
differenziata e l'informazione ambientale ai turisti e ai cittadini.
L'auspicio è che la conoscenza di esperienze di questo tipo renda
la gestione eco-compatibile degli stabilimenti balneari sempre più diffusa
e replicata, promuovendo l'inserimento di principi di eco-compatibilità nella
pianificazione e gestione dei servizi di spiaggia di tutta la riviera.
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